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Ambrì Piotta

Prima sconfitta per l’Ambrì, superato per 5-3 dal Davos

I leventinesi escono battuti dal primo incontro con un’avversaria di NL. Ancora positivi i giovani Lukas Landry e Bachmann, buon match di Tierney e Petan

Prima sconfitta per l’Ambrì, superato per 5-3 dal Davos

AMBRÌ – DAVOS

3-5

(0-1, 2-1, 1-3)

Reti: 19’34 Nussbaumer (Frick) 0-1, 22’05 Heim (De Luca, Zwerger) 1-1, 28’26 Müller (Kostner) 2-1, 39’33 Stransky (Gredig, Fora) 2-2, 40’13 Kessler (Corvi, Stransky) 2-3, 43’00 Lemieux (Gredig, Knak) 2-4, 52’34 Tierney 3-4, 59’51 Asplund (Tambellini) 3-5

Note: Herisau, 1’467 spettatori
Arbitri: Stolc, Ströbel; Cattaneo, Huguet
Penalità: Ambrì 5×2, Davos 2×2

Assenti: Nassim Jaafri-HayaniIsacco DottiTim HeedManix LandryWilliam HedlundMichael JolyDaniele Grassi (a riposo)

HERISAU – La prima sfida di preparazione contro un’avversaria di National League è coincisa anche con la prima sconfitta di questo preseason per l’Ambrì Piotta, uscito battuto per 5-3 da un confronto con il Davos giocato dalle due squadre con ritmi ed intensità ancora da hockey estivo.

Nel complesso ad aver costruito le azioni più pericolose – e ad essere andati al tiro con maggiore convinzione – è stato il Davos, che dalle parti di Philip Wüthrich si è fatto vedere con maggiore costanza, mentre le azioni della squadra di Cereda hanno mostrato buone combinazioni solo a tratti, ed in generale hanno puntato con meno decisione alla porta avversaria.

Più interessante sicuramente è stato osservare alcune individualità. Il giovane Lukas Landry è nuovamente stato impiegato, ed ha una volta di più lasciato delle impressioni molto positive per velocità – di pattinaggio, ma pure d’esecuzione – e lettura del gioco.

Ad oggi il club leventinese non ha rilasciato alcuna comunicazione ufficiale in merito alla sua presenza in squadra, ma considerando la costanza ed i ruoli in cui Cereda lo sta provando in queste settimane – in powerplay, sabato pure in boxplay e in un secondo blocco in cui è spesso andato agli ingaggi al posto del centro “designato” Pestoni – sembrano lasciar intendere che vi siano possibilità che il 20enne resti in Leventina anche per la stagione. O così logica vorrebbe, in attesa di precisazioni.

Positiva anche la prestazione di Luc Bachmann in difesa che, ovviamente al netto di qualche errore, si sta profilando come un elemento che potrebbe andare a rubare il posto ad altri compagni di reparto. Pure lui sta venendo impiegato con grande frequenza, e gli stimoli arrivati dallo staff stanno ricevendo risposte positive.

Ci vorrà invece probabilmente un contesto più competitivo per valutare davvero le qualità di Tierney e Petan, che ad ogni modo hanno ben dialogato e mostrato di avere delle buone mani, con più di una giocata a livello di playmaking interessante. Anche a loro è mancata un po’ di decisione per essere incisivi in avanti, anche se il centro ha trovato un bel gol in shorthand dopo aver recuperato il puck in zona difensiva.

Dopo che il risultato era stato sbloccato da Nussbaumer a 26 secondi dalla prima sirena – con Wüthrich ingannato da uno strano rimbalzo della balaustra – nel periodo centrale l’Ambrì ha ribaltato lo score grazie ad Heim e Müller, con in particolare il secondo autore di una bella rete in transizione.

Ai leventinesi ha però fatto male incassare il pareggio a soli 27 secondi dalla pausa centrale, con Stransky dimenticato nello slot e facilitato nell’ottenere il 2-2. L’avvio di terzo tempo è poi stato complicato, con il Davos capace di segnare due volte – con Kessler e Lemieux – nel giro di tre minuti, costringendo Cereda a chiamare il timeout. Il match è poi stato riaperto dal già citato gol di Tierney, prima di quello a porta sguarnita di Asplund.

La preparazione dei biancoblù continuerà ora con la sfida di venerdì prossimo a Rapperswil, prima del debutto alla Gottardo Arena sabato contro il Kloten.

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