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Ambrì Piotta

L’Ambrì trova maggior agonismo e batte l’Adler Mannheim

Match più significativo – pur ancora a bassi ritmi – per i leventinesi, che superano i tedeschi nonostante varie assenze. Possibile infortunio per Hedlund

L’Ambrì trova maggior agonismo e batte l’Adler Mannheim

MANNHEIM – AMBRÌ

3-4

(1-0, 1-3, 1-0; 0-1)

Reti: 00’19 Heim (Plachta, Esposito) 1-0, 23’03 Kostner (Muggli, Müller) 1-1, 24’49 Pestoni (Zgraggen, Grassi) 1-2, 26’43 DiDomenico (Pestoni) 1-3, 31’15 Heim (Esposito, Plachta) 2-3, 52’31 Esposito (Plachta) 3-3, 60’44 Manix Landry (DiDomenico) 3-4

Note: Herisau, 602 spettatori
Arbitri: Kaukokari, Ströbel; Obwegeser, Bachelut
Penalità: Mannheim 2×2 + 1×5 + 1×20, Ambrì 4×2 + 1×5 + 1×20

Assenti: Nassim Jaafri-HayaniJesse VirtanenIsacco DottiNic PetanChris TierneyTommaso De Luca (a riposo)

HERISAU – È stata una partita di preparazione sicuramente più significativa quella disputata venerdì dall’Ambrì Piotta, che nel match vinto per 4-3 all’overtime contro l’Adler Mannheim ha assaporato maggior agonismo e fisicità rispetto ai primi impegni di agosto, pur ancora con dei ritmi contenuti.

Se da un lato in termini di lineup si è ancora vista all’opera una squadra priva di diversi elementi centrali – lasciati a riposo i vari Tierney, Petan, Virtanen e De Luca, a cui si è aggiunto Isacco Dotti -, dall’altro a mettersi in evidenza è stato in particolar modo DiDomenico, che con la sua consueta carica agonistica e testardaggine nelle azioni ha dato diversi stimoli.

Suo infatti il terzo gol di serata, e poi l’organizzazione dell’azione che ha permesso a Manix Landry di infilare il 4-3 all’overtime. Alcuni spunti interessanti li ha trovati anche Joly – anche se spesso approssimativo nelle sue iniziative – e qualche cambio interessante l’ha pure trovato Lukas Landry, impiegato per la seconda volta consecutiva stavolta come 13esimo attaccante.

Tra i giovani da verificare invece le condizioni di William Hedlund, tornato negli spogliatoi visibilmente intontito nel terzo periodo dopo aver incassato a testa bassa un check open ice da un avversario – duro e forse innecessario per un’amichevole, ma dalle immagini TV apparso regolare – nell’ambito di una fase di gioco in cui è emerso un po’ di nervosismo generale.

Il match era invece iniziato con Gilles Senn, alla prima apparizione prestagionale, battuto dopo nemmeno 19 secondi. Ha poi fatto seguito un primo periodo con poca presenza offensiva da parte dell’Ambrì Piotta, che ha invece convinto maggiormente nella frazione centrale.

Dopo il gol arrivato un po’ dal nulla grazie a un tiro di Kostner, nel giro di tre minuti sono arrivati anche i centri di Pestoni e DiDomenico, con i leventinesi che in transizione hanno approfittato degli spazi lasciati dall’Adler Mannheim. I tedeschi – in cui non mancavano volti noti come Fohrler, Bennett, Michaelis e Greco – hanno reagito alla mezz’ora infilando il 3-2, mentre nel terzo tempo è arrivato anche il 3-3 che ha spedito tutti all’overtime.

La squadra di Cereda ha poi come detto ottenuto il successo dopo 44 secondi di overtime, rimanendo dunque imbattuta in questo preseason. Un test ancora più interessante è in calendario già sabato pomeriggio, quando il confronto con il Davos chiederà ai biancoblù – che verosimilmente presenteranno una squadra più completa – maggiore compattezza, dopo che i grigionesi avevano battuto lo stesso Mannheim venerdì pure per 4-3 al supplementare.

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