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HSHS Top Ten: le migliori ali left della NL in vista del campionato 2025/26

Con l’inizio della stagione che finalmente si sta avvicinando, ecco i migliori giocatori che vedremo sul ghiaccio a partire dal mese di settembre. La concorrenza è serrata in ogni posizione, oggi diamo un’occhiata alle ali left

Il campionato 2025/26 si avvicina finalmente a grandi passi, ed anche in questa stagione lo spettacolo si annuncia imperdibile, con tanti nuovi giocatori che hanno alzato ulteriormente il livello della lega.

In vista del primo ingaggio, in calendario il 9 settembre, abbiamo selezionato le individualità di maggior spicco della National League, con l’obiettivo di individuare quelli che si pensa saranno i migliori giocatori per ogni posizione. Oggi parliamo delle ali left.

10. THÉO ROCHETTE

(PostFinance/KEYSTONE/Jean-Christophe Bott)

Attaccante versatile che ha la capacità di essere schierato anche al centro, nella passata stagione è stato impiegato prevalentemente all’ala – in 43 partite su 57 – e si è reso protagonista di una stagione impressionante anche considerando la sua giovane età.

Ha chiuso l’annata 2024/25 con dei playoff da protagonista in cui ha firmato 17 punti (ben 11 gol) in 19 partite, mentre in regular season aveva trovato 16 reti in 38 partite, condite da 15 assist. Rochette è riuscito ad avere un alto impatto nonostante abbia dovuto spesso cambiare compagni di linea oppure posizione, ed infatti per media di punti primari è stato secondo solamente a Martschini e Andrighetto tra gli attaccanti svizzeri.

Il suo è inoltre un gioco completo, fatto di energia e anche un atteggiamento in cui non si tira mai indietro dalle battaglie, il tutto unito a delle buone mani e visione di gioco.

9. ADAM TAMBELLINI

Arrivato a Davos un anno fa con l’etichetta di uno degli sniper più produttivi del recente passato in SHL, in Svizzera il canadese è riuscito immediatamente a mettersi alla guida dell’attacco grigionese e a diventare uno dei giocatori offensivamente più diretti della lega.

La sua caratteristica principale rimane il tiro, che nel passato campionato gli ha permesso di segnare 22 gol in regular season e aggiungerne ben sette in nove partite di playoff, tra cui due memorabili hat-trick consecutivi nella serie con lo Zugo. L’idea di riformare la coppia con Ryfors, che tanto aveva fatto bene al Rögle, è stata azzeccata, ed infatti entrambi hanno ottenuto il rinnovo contrattuale e saranno un’arma per il Davos anche nei prossimi anni.

8. MICHAEL JOLY

Nella sua prima stagione a Lugano era stato un autentico spettacolo da vedere sul ghiaccio – con 20 gol e 48 punti in 48 partite – tanto da diventare, nella linea con Thürkauf e Carr, una vera attrazione della nostra lega.

Nel caos della passata annata bianconera aveva comunque vissuto un autunno dal buon rendimento, ma poi dei guai fisici e l’arrivo di Uwe Krupp lo hanno portato ai margini della squadra, e le cose sono finite come tutti sanno. Un cambiamento era per lui fondamentale per ritrovarsi, ed in Leventina, assieme al sorriso, potrà tornare a essere un giocatore determinante e capace di spaccare in due le partite grazie alla sua grande tecnica.

7. NIC PETAN

Il canadese sarà chiamato a essere uno dei trascinatori offensivi dell’Ambrì Piotta, e dal suo passato in Nordamerica e dai numeri più recenti in KHL si può essere fiduciosi sul fatto che Petan abbia le caratteristiche giuste per essere decisivo anche in Svizzera.

Impiegato all’ala da alcuni anni dopo un inizio di carriera al centro, ha principalmente delle doti da playmaker che fanno leva su buone mani e uno sviluppato hockey IQ, il tutto unito a quell’intensità che dovrebbe renderlo un giocatore ideale per i leventinesi. Una carriera più importante in NHL gli è stata preclusa da una stazza fisica minuta, ma in Svizzera potrebbe trovare il contesto giusto per sfruttare al massimo tutte le sue caratteristiche.

6. JIMMY VESEY

L’ultimo colpo estivo del Ginevra permetterà alla squadra di poter contare su un’ala dalla grande esperienza NHL. Vesey è il prototipo di giocatore completo, che unisce buone capacità offensive a un solido gioco difensivo, profilandosi come uno degli attaccanti two-way migliori della National League.

In oltre 600 partite NHL è stato impiegato in ogni situazione di gioco, rendendosi prezioso sia in ruoli da top six che – più di recente – in compiti maggiormente difensivi e di contenimento. Ad ogni cambio mostra determinazione e fisicità, è un gicatore che mette la squadra al primo posto ed ha degli istinti offensivi e delle mani che in Svizzera dovrebbero portarlo anche a macinare punti.

Dopo un percorso giovanile ad altissimi livelli, le aspettative che si avevano su di lui non sono state totalmente rispettate a causa di una certa incostanza nella produzione offensiva, ma in Svizzera potrebbe trovare un contesto in cui essere tra i grandi protagonisti.

5. FILIP ZADINA

Vero colpo di mercato messo a segno a inizio dello scorso settembre dal Davos – a cui è seguito il recente rinnovo sino al 2028 – Zadina ha sin da subito mostrato alla National League la natura del suo gioco esplosivo, fatto di conclusioni imprendibili e tanta energia su ogni disco.

Come finalizzatore ha confermato di avere un tocco nel trovare il gol che è di categoria superiore, e se nel suo secondo anno in Svizzera riuscirà a evitare qualche passaggio a vuoto – dovuto anche a un infortunio in dicembre – ha sicuramente nelle corde il potenziale per raggiungere la media di un punto a partita.

4. SVEN ANDRIGHETTO

È reduce da una stagione strepitosa “Ghetto”, che con gli ZSC Lions aveva messo la firma su 39 punti (20 gol) in 45 partite, e soprattutto su ben 22 punti (nove reti) in 16 partite di playoff. Nella corsa al titolo le sue prestazioni erano state assolutamente strepitose, ed anche in contesti internazionali è stato un grande protagonista.

In CHL aveva dominato la scena venendo nominato MVP, mentre al Mondiale aveva contribuito all’argento elvetico con otto punti (sette gol, tra cui un poker!) in nove incontri, guadagnandosi il prestigioso riconoscimento di “Player of the Year” della IIHF. Si è insomma ripreso alla grande dopo una stagione 2024/25 in cui era stato frenato da guai fisici, ed anche la prossima sarà uno degli attaccanti più pericolosi.

3. MARCUS SÖRENSEN

Capace di vivere le due passate stagioni da protagonista, lo svedese non è più stato ai vertici assoluti delle varie classifiche offensive – anche se il primato di gol in powerplay era sempre suo con 12 centri – ma nel complesso ha confermato tutte le qualità che gli permettono di essere un elemento dominante.

Con Wallmark e Schmid ha formato una delle linee più regolari e concrete dell’intera lega, e il terzetto presenta oggi tutte le premesse per rappresentare una sicurezza in casa Gottéron.

2. MARKUS GRANLUND

L’ex attaccante bianconero fisicamente rimane sempre un’incognita – ha potuto giocare solamente 59 partite nelle ultime due stagioni sommate – ma quando è in forma ha i numeri per essere dominante nella nostra lega, tanto che la sua media punti del passato campionato (1.21) era stata superata solamente da quella dell’altrettanto sfortunato Turkulainen (1.27).

Quando ha potuto scendere in pista, il finlandese ha comunque rappresentato una forza trascinante per il Ginevra, ottenendo 47 punti (21 gol) in 39 partite e mostrando nuovamente la sua grande intelligenza tattica da playmaker, ma anche la capacità di essere un efficace finalizzatore. Pure da lui il Servette avrà bisogno di giocate per imbastire un rilancio.

1. DOMINIK KUBALIK

Miglior realizzatore della passata regular season con ben 27 gol, l’attaccante ceco, nel tornare in Svizzera, aveva vissuto una stagione in continua progressione, sino a diventare incontenibile negli ultimi mesi giocati con l’Ambrì Piotta, di cui è stato l’autentico trascinatore.

Tra i suoi punti di forza c’è anche il fatto di riuscire a essere offensivamente produttivo in quelle serate in cui non brilla particolarmente in termini di gioco, e sarà ora interessante vederlo giocare in una squadra come lo Zugo, dove si inserirà in un reparto d’attacco più attrezzato e che potrebbe permettergli addirittura di aumentare il suo impatto.

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