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National League

I nuovi volti della NL 2025/26: il canadese Drake Caggiula

Giocatore energico e che mette la squadra al primo posto, l’ex NHL ha firmato nelle minors numeri importanti con costanza. A Losanna potrà essere un leader

(Edmonton Oilers)

I nuovi volti della NL 2025/26: il canadese Drake Caggiula

DRAKE CAGGIULA


Età: 31
Posizione: LW/C
Altezza: 180 cm
Peso: 83 kg
Shoots: left

Provenienza: Bakersfield Condors (AHL)
Draft: Undrafted
Contratto: un anno
Nazionalità: 🇨🇦

Tempo di nuovi leader

Reduce da due stagioni esaltanti, risultate però entrambe nella sconfitta in finale contro gli ZSC Lions, il Losanna ha operato un mercato corposo con l’obiettivo di provare un’altra volta ad andare fino in fondo, ed in questo processo avrà un ruolo fondamentale il canadese Drake Caggiula.

In casa vodese si è infatti alla ricerca di nuovi leader dopo diverse partenze importanti, e con l’arrivo dell’attaccante si aggiungerà alla squadra un elemento che fa della determinazione e della carica agonistica una delle sue principali caratteristiche.

Caggiula è un elemento dagli spiccati istinti offensivi, che vanta un buon tiro e la tecnica per servire i compagni. È inoltre costantemente aggressivo sui puck ed è difficile rubargli il disco una volta che lo ha in suo possesso. È complessivamente solido, anche in backcheck e copertura difensiva, e ha la versatilità di giocare sia al centro che all’ala.

È insomma un elemento two-way che ha quelle caratteristiche che piacciono agli allenatori, combinando velocità e abilità tecnica con tanta energia. Nell’ultima stagione ha giocato 62 partite AHL ottenendo 62 punti (24 gol), mentre in carriera il suo bilancio in NHL parla di 310 incontri e 98 punti (50 reti).

Nella miglior lega al mondo avrebbe potuto avere una carriera più lunga, ma una stazza fisica non imponente e soprattutto un serio infortunio gli hanno impedito di fare di più. In tutte le squadre in cui è stato ha comunque sempre saputo farsi apprezzare per le sue caratteristiche, tra grande determinazione e buone mani, venendo spesso definito come glue guy grazie alla sua propensione ad essere al servizio della squadra in ogni modo possibile.

Numeri lontano dai radar NHL

Il percorso giovanile di Caggiula si è subito presentato come promettente, mettendosi in luce soprattutto con la maglia NCAA della University of North Dakota, che gli aveva offerto una borsa di studio proprio dopo aver osservato il suo potenziale.

Il suo nome ha però faticato ad essere notato dagli scout NHL per vari motivi. Inizialmente, la sua scelta di giocare in OJHL e non in altre leghe più frequentate dagli scout (QMJHL, WHL e OHL) ha limitato la sua visibilità, e aver poi imboccato il percorso universitario ha allungato i tempi verso il professionismo.

Non ha inoltre aiutato la sua modesta stazza fisica, visto che i giocatori piccoli finiscono spesso in secondo piano sui taccuini degli scout. Anche in NCAA, inoltre, le sue stagioni migliori sono arrivate un po’ tardi, soprattutto nel suo senior year, quando ottenne 51 punti (25 gol) in 39 partite, guadagnandosi anche il titolo di MVP al Frozen Four.

A quel punto – quando per età era già oltre l’eleggibilità al Draft – varie squadre NHL hanno iniziato a notarlo, e diversi rappresentanti dei club gli hanno fatto visita. Alla fine lui ha scelto di accettare l’offerta degli Edmonton Oilers, dove ha iniziato il suo percorso da professionista.

Nove stagioni di pura determinazione

Arrivato agli Oilers, riesce immediatamente ad ottenere un posto in squadra e nella sua stagione di debutto gioca 73 partite ottenendo 21 punti (dieci gol), mentre l’anno successivo in 67 match firma 13 gol e sette assist.

I primi guai fisici arrivano però nell’annata 2018/19, quando – dopo un buon inizio – viene rallentato da un infortunio a una mano, episodio che precede lo scambio ai Chicago Blackhawks, che avviene in dicembre. Nell’Illinois mantiene dei numeri simili, ma non sufficienti per ottenere il rinnovo.

Il suo rilancio passa dunque dall’Arizona, in un ruolo però di profondità e reso anche difficile dalla pandemia. Finisce così nei waivers, da dove viene pescato dai Buffalo Sabres, che credono in lui e lo confermano anche per la stagione successiva.

La stagione 2021/22 è però segnata da un serio infortunio, che si teme possa stroncare la sua carriera. Un’ernia del disco cervicale gli provoca forti dolori e addirittura la completa paralisi del braccio sinistro e, dopo alcuni mesi passati in terapia conservativa, nel febbraio 2022 si sottopone a un’operazione chirurgica delicata che prevede uno stop di 6-8 mesi.

Dopo l’intervento, Caggiula si sente subito meglio, ma il percorso per tornare ai livelli precedenti non è stato semplice. A settembre può tornare ad allenarsi sul ghiaccio e ottiene un contratto dai Pittsburgh Penguins, e nel farm team AHL di Wilkes-Barre/Scranton dimostra di essere pienamente recuperato grazie a 53 punti (22 gol) in 65 partite.

All’apertura del mercato il 1 luglio 2023, gli Edmonton Oilers gli offrono subito una nuova opportunità. La stagione la passa interamente in AHL firmando 37 punti (13 gol) in 43 incontri, ma una chiamata in NHL praticamente non arriva più e anche nel passato campionato ha disputato solamente sette match con gli Oilers.

In AHL continua però a dominare la scena. Con i Bakersfield Condors è il miglior marcatore con 24 gol in 62 partite, e complessivamente ottiene 52 punti.

Dopo anni tra NHL e AHL, Caggiula ha ora deciso di lanciarsi nell’avventura europea all’età ancora interessante di 31 anni. A Losanna potrà trovare un ruolo centrale e maggiore stabilità, anche se la firma per una sola stagione tiene aperto ogni scenario per il futuro.

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