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National League

I nuovi volti della NL 2025/26: il canadese Brandon Gignac

Il Kloten si è assicurato un attaccante veloce, competitivo e trascinatore. Qualche incognita arriva da due gravi infortuni al ginocchio patiti in carriera

(Laval Rocket)

I nuovi volti della NL 2025/26: il canadese Brandon Gignac

BRANDON GIGNAC


Età: 27
Posizione: C/LW
Altezza: 180 cm
Peso: 84 kg
Shoots: left

Provenienza: Laval Rocket (AHL)
Draft: 2016, terzo turno, 80esima scelta, New Jersey Devils
Contratto: due anni
Nazionalità: 🇨🇦

Ottimo soldato, veloce e combattivo

Il Kloten è reduce dalla sua miglior stagione dopo il ritorno in National League, e a fronte di una rosa svizzera che non potrà sempre garantire certi risultati, il DS Ricardo Schödler ha puntato su un rinnovamento degli stranieri che punta a profili di sostanza e combattività.

L’ultimo arrivato tra gli aviatori, Brandon Gignac, è un attaccante che rappresenta in pieno queste caratteristiche, grazie alle sue qualità di grande combattente sia alle assi che davanti alla porta ma anche come velocissimo e agile pattinatore.

Gran forechecker e utilizzabile sia al centro che all’ala, il quebecois è anche capace di garantire un ottimo bottino di punti ed è difficile da arginare quando parte in velocità con il disco sul bastone. Ciò che invece gli ha impedito di fare il salto in NHL, aldilà di un fisico considerato troppo leggero per un attaccante two way, è anche la propensione ad intestardirsi su marcature troppo profonde e a perdere dischi in zone pericolose del gioco, ma in quanto a sacrificio ed esempio per i compagni è sempre stato un giocatore apprezzatissimo dai suoi allenatori.

Reduce da un infortunio al ginocchio patito a novembre della scorsa stagione e aggravatosi in un frettoloso rientro a dicembre – il secondo grave infortunio della sua carriera alle ginocchia – l’ex Canadiens è rientrato solo per il postseason di AHL con Laval, quando ha messo a segno un gol e due assist in dodici partite di playoff.

Le buone premesse e il primo grave infortunio

Nativo di Repentigny, sobborgo di Montréal, Gignac muove le prime pattinate nella sua cittadina prima di passare in QMJHL con la maglia dei Shawinigan Cataracters. Nelle prime due stagioni fatica a ritagliarsi uno spazio importante, restando relegato nel bottom six proprio per le sue caratteristiche di forechecker, ma poi escono anche le prime soddisfazioni come ottimo marcatore.

Sarà infatti il coach Claude Bouchard (subentrato a Martin Bernard) a intravvedere altre qualità di Gignac, spostandolo in un ruolo più offensivo e nel team di capitani della squadra.
Nel 2016 viene scelto al terzo turno del Draft da parte dei New Jersey Devils, ma dopo i primi passi tra Albany e Binghamton in AHL, l’attaccante subisce un primo grave infortunio ai legamenti del ginocchio che lo tengono lontano dal ghiaccio per ben nove mesi.

Al suo rientro Gignac riesce comunque a dare una bella impressione allo staff dei Devils, venendo convocato per la sua prima partita in NHL con Hischier e compagni in una sconfitta casalinga contro i New York Rangers. Quella sarà la sua unica partecipazione con la prima squadra, ma il fatto di esserci arrivato dopo il grave infortunio rappresenta un grande traguardo per il quebecois.

“È stata una grande sfida per me – ha affermato anni dopo al sito ufficiale dei Laval Rocket – e d’altra parte mi ha insegnato ad apprezzare di più l’hockey, perché tutto il tempo che ho trascorso lontano dal gioco, pensando a come tornare in pista con la squadra, lavorando duramente per dimostrare che il mio ginocchio stava bene, mi ha fatto apprezzare di più l’hockey”.

Il sogno Canadiens e il ginocchio maledetto

Gignac non scenderà più in pista con i Devils, e poco dopo il suo rientro alle competizioni con una bella stagione a Binghampton, la pandemia da Covid-19 è in agguato, e dopo aver giocato una manciata di partite a causa delle restrizioni ed essere rientrato dalla porta della ECHL al termine della stagione 2020/21, si accorda per una stagione con i Laval Rocket da free agent, dopo essere stato messo a disposizione per i neonati Seattle Kraken nell’expansion draft, non venendo comunque scelto.

La buona stagione con Laval gli vale il prolungamento del contratto e il 4 febbraio 2024 mette la firma su un contratto two-ways con i Montréal Canadiens, debuttando lo stesso giorno contro i Washington Capitals e trovando la prima rete con gli Habs una settimana dopo di fronte agli Anaheim Ducks.

Questo non basta a guadagnare la fiducia totale di Martin St. Louis, così viene piazzato nei waivers al termine della stagione, prima di firmare un contratto ancora con Laval di cui diviene anche membro del team di capitani. La sua ultima stagione con i Rocket è però caratterizzata dal citato infortunio al ginocchio che lo tiene fuori per quattro mesi di campionato, prima di firmare un accordo con gli aviatori.

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