L’arrivo di un nuovo leader

(Anssi Takala)

Cercare negli stranieri le pedine fondamentali su cui costruire una squadra che dal punto di vista degli svizzeri appare ancora fragile, non è certo una novità per l’Ajoie. Dopo la partenza di un elemento altalenante come Brennan – e la separazione anche da Maurer – per i giurassiani era imperativo trovare un difensore che unisse doti di leadership a un gioco completo su tutta la pista.

Essere riusciti a reclutare un elemento di spessore come Niklas Friman è motivo di entusiasmo a Porrentruy. Il 31enne finlandese si aggiungerà alla squadra di Ireland in una fase di carriera ideale per essere uno dei leader di un gruppo il cui principale obiettivo sarà quello di staccarsi dal fondo della classifica.

Friman ha, in questo senso, un curriculum ideale: non molti anni fa si è messo al collo la medaglia d’oro olimpica e quella mondiale – entrambe in uno straordinario 2022 per la Finlandia – mentre nel 2019 aveva conquistato il titolo di Liiga con l’HPK. Nelle due passate stagioni ha rivestito il ruolo di capitano dell’Ilves di Tampere ed è reduce dal suo miglior campionato, chiuso con 23 punti (otto gol) in 69 partite.

Nel complesso è sempre stato descritto come un giocatore affidabile, dal gioco preciso e quasi “elegante”. Anche dal punto di vista fisico sa farsi sentire, pur non essendo questo il suo punto di forza.

Versatile, anche da attaccante

Cresciuto guardando le gesta del padre Kari-Pekka Friman – difensore con oltre 500 partite in Liiga, prima di chiudere la carriera in Francia – il giovane Niklas è passato dai settori giovanili di TuTo e TPS, ricoprendo inizialmente il ruolo di ala.

Durante il campionato 2012/13, quando aveva 19 anni, è stato spostato in difesa da coach Juuso Nieminen, che lo ha anche nominato capitano della squadra U20 del TPS. Friman ha risposto alla grande, firmando 19 punti (sette gol) in 31 partite. Grazie a un fisico già sviluppato, ha giocato anche 26 match in Liiga, dove lo staff ha sfruttato la sua versatilità posizionandolo al centro, anche se questa “giostra” di ruoli sicuramente non lo ha avvantaggiato agli occhi degli scout d’oltre oceano, ed infatti il suo nome non viene mai chiamato ai Draft NHL.

In quell’annata ha giocato tutta la stagione da attaccante, ma la transizione a difensore si è completata a breve, in concomitanza con il passaggio definitivo in Liiga, per una carriera che lo ha portato a giocare 540 partite e ottenere 113 punti (34 gol). Dal 2020 e per un paio di anni milita anche in KHL con lo Jokerit – fino allo scoppio della guerra e il ritiro del club – mentre l’annata 2022/23 la vive in Svezia con il Brynäs.

Niklas lo studioso

(Atletti.fi)

Nonostante la carriera da professionista, Niklas Friman è riuscito a portare avanti anche un brillante percorso di studi, che lo ha portato recentemente a conseguire un Master in scienze politiche presso l’università di Turku. Il tutto è iniziato quando ancora militava nel settore giovanile, ma – adattandosi alle esigenze dell’hockey – non ha mai smesso di studiare per arrivare pronto al futuro che lo attende una volta ritiratosi.

“È stato un percorso piuttosto lungo, di cui posso essere orgoglioso”, ha raccontato sul sito dell’Ilves. “Ho vissuto gli studi anche come un modo per bilanciare le difficoltà che vivevo sul ghiaccio. Entrambi i mondi hanno beneficiato l’uno dell’altro. Già da giovane per me la scuola è sempre stata importante, e lo sport è stato intrapreso con la condizione che anche lo studio venisse gestito con impegno. Ho dedicato tempo agli studi, ad esempio durante i viaggi per le partite oppure alla sera, e ho sempre considerato fare i compiti scolastici come un uso mirato del tempo libero”.

Quota finlandese

Anche nella prossima stagione l’Ajoie sarà una squadra con una forte impronta finlandese, con quattro giocatori della stessa nazionalità e il nuovo arrivato Friman a compensare la partenza di Palve.

Il difensore Porrentruy ritroverà Turkulainen, con cui aveva già militato nello JYP e in varie selezioni giovanili, contesto in cui ha conosciuto anche Nättinen. D’altronde, in generale, la National League è diventata una lega in cui la presenza finlandese è sempre più marcata. Non sorprende quindi constatare che Friman incrocerà tanti volti a lui ben noti, come Lehtonen, Aaltonen, Björninen, Säteri, Sallinen, Pesonen oppure Manninen.

Andrea Branca