
HERNING – Il portiere Leonardo Genoni non ha decisamente dovuto svolgere gli straordinari per ottenere lo shutout contro l’Ungheria. Appena sei i tiri scagliati dai magiari.
“Ho il massimo rispetto per gli ungheresi. Non troppi anni fa succedeva anche a noi di subire certe batoste, e nelle categorie giovanili contro le grandi nazioni è ancora così. Sono appena stati promossi, non è mai semplice il primo Mondiale a questi livelli, credo che era la mia prima partita contro l’Ungheria e rimarrà un ricordo speciale”.
Si riesce a mantenere la concentrazione quando si ricevono soli sei tiri, di cui appena uno nel tempo centrale e due nell’ultimo?
“Sì, certo, poi a un Mondiale è tutto diverso. Le partite, a causa dei powerbreak, durano tanto, ci sono più pause e quindi c’è maggiore abitudine ad avere dei tempi morti. Devo però dire che in generale per me non è difficile restare concentrato anche nei match dove sono poco impegnato”.
Fai qualcosa di speciale per restare concentrato?
“Per esempio ho osservato le tante parate del portiere avversario. Ha sfoderato pure un paio di parate veramente pregevoli e sono felice per lui. Mi dispiace invece del fatto che abbia incassato 10 reti, a un Mondiale questo non dovrebbe accadere. Dal canto nostro posso solo dire che difensivamente i miei compagni stanno giocando molto bene, posso solo ringraziarli e fargli i complimenti, è bello fare parte di questa squadra”.


