
ZUGO – Michael Fora è uno dei pochi a rappresentare il Ticino in questi playoff. Il difensore e il suo Davos hanno iniziato bene il periodo più bello della stagione espugnando la Bossard Arena.
“Penso che abbiamo disputato una buona prima partita, siamo stati solidi, abbiamo giocato come volevamo, ma certamente c’è ancora qualcosa da correggere. Vincere a Zugo però non è mai facile e quindi portiamo a casa questa preziosa vittoria”.
Dopo la rete del pareggio incassata al 55’ poteva capitare il patatrac, invece avete mantenuto i nervi saldi e, ancora nello stesso minuto, avete segnato il gol decisivo. Una bella prova di sangue freddo…
“Hai detto bene, siamo riusciti a tenere le emozioni sotto controllo colpendo immediatamente. È stata una bella risposta da parte nostra, non bisogna mai rilassarsi o demoralizzarsi, si sa che il momentum va un po’ da una parte e un po’ dall’altra”.
In fondo questo primo match non ha detto nulla di particolare, ci si attendeva una serie equilibrata. Secondo te qual è l’aspetto più importante per superare il turno?
“I dettagli. Si è visto bene già in questa prima gara. Basta un errore e subito cade il gol. Aggiungerei poi la consistenza e la costanza. Giocare allo stesso modo e mantenere l’intensità allo stesso livello, insomma. Chi ci riuscirà meglio vincerà”.
Ci si aspetta un quarto di finale molto fisico e, con il passare dei minuti, questo aspetto è decisamente aumentato già in questa gara di apertura…
“È così, anche da questo punto di vista sarà un confronto molto interessante. Credo che entrambe le squadre abbiano un buon livello tecnico e una buona rosa. La fisicità non mancherà, idem le emozioni. Bisognerà tenere il tutto sotto controllo, ma il gioco fisico farà la differenza e stancherà il rivale. Devi quindi sapere riceverlo e darlo”.
A un certo punto sembravi Roman Josi, hai fatto un coast to coast magnifico e per poco non segnavi una rete spettacolare…
“Sono rimasto un po’ sorpreso all’inizio, Martschini mi ha lasciato tanto spazio per pattinare. Si dice sempre che quando hai il disco devi pattinare e restare in movimento, così facendo si aprono delle possibilità. Lo Zugo si è un po’ aperto, ho intravisto la chance di fare qualcosa e ho cercato di arrivare in porta. Davvero un peccato, la prossima volta il disco entrerà”.
Chiusura doverosa dedicata al vostro portiere Aeschlimann, davvero all’altezza della situazione, una vera garanzia…
“Decisamente, ha fatto una buonissima partita. Sandro lavora duro giornalmente e i risultati sul ghiaccio si vedono. Per ogni squadra è importante sapere che puoi fidarti del portiere e nei playoff è veramente una grande parte del team. Ci ha tenuti in piedi e siamo fieri di lui”.
