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Interviste

Profico: “Nessuno credeva in noi, c’è euforia ma abbiamo sbagliato l’entrata in materia”

Il difensore dopo Gara 1 con gli ZSC Lions: “Abbiamo commesso troppi errori individuali, non siamo stati compatti, è mancata la stabilità difensiva. Credo che la serie sarà appassionante e le partite in casa saranno bellissime”

ZURIGO – Il Kloten non è riuscito a fare lo sgambetto agli ZSC Lions. Smaltire le emozioni vissute contro l’Ambrì Piotta non era certo evidente, ma l’esperto Leandro Profico trova i motivi della sconfitta altrove.

“Abbiamo semplicemente commesso troppi errori individuali, non siamo stati compatti, è mancata la stabilità difensiva. Così facendo abbiamo concesso troppe opportunità ai Lions. Non credo che lo Zurigo sia stato particolarmente forte, più che altro siamo stati noi a fare troppe concessioni. Dobbiamo quindi concentrarci su noi stessi e analizzare gli errori, poi dimenticare questo match e concentrarci sulla seconda partita”.

Avete magari avuto delle scorie legate alle fatiche fisiche patite nei play-in?
“Potrebbe darsi, non lo so, ma alla fine questi sono i playoff e quindi è uguale come ti senti fisicamente. Devi sempre dare il 100% e se sei un po’ stanco devi appunto giocare ancora in maniera più semplice e non complicarti la vita. Io, ad esempio, ho fatto troppe volte delle scelte rischiose e ho commesso degli errori idioti”.

Indipendentemente dal risultato, credo che vivere alla tua età l’emozione di disputare il derby zurighese in un quarto di finale dei playoff sia grande e praticamente nessuno avrebbe pensato a questo scenario prima dell’inizio del campionato…
“È proprio così, per noi è veramente un highlight poter essere qui. Credo che nessuno credesse in noi e che ci saremmo ritrovati qui a questo punto della stagione. Abbiamo dimostrato durante la regular season che possiamo battere lo ZSC, abbiamo fallito l’entrata in materia, ma l’euforia c’è. Credo che la serie sarà ancora appassionante e le partite che si disputeranno in casa nostra saranno bellissime”.

La fame quindi c’è ancora?
“Certo, siamo nei playoff, non abbiamo pressione, quest’ultima è tutta sull’avversario. Possiamo quindi scendere in pista con la mente libera. Se riusciremo a evitare i piccoli errori fatti nella prima partita, potremo tenere testa allo Zurigo e per loro non sarà certo semplice batterci quattro volte. Dobbiamo fare in modo di rendere la vita difficile ai nostri antagonisti”.

Che ci dici infine del vostro allenatore Marjamäki? Quanto è grande il suo merito in questa cavalcata?
“Penso sia grande, disponiamo di un sistema che ogni singolo elemento segue e abbiamo appunto visto nel primo match le conseguenze quando non lo applichiamo. Diventa dura poi fare risultato, gli errori che abbiamo fatto esulano dal sistema e sono accaduti proprio perché non siamo stati puntigliosi. Durante la stagione la nostra forza è stata la compattezza, abbiamo sempre saputo cosa fare con il disco e come agire. Dobbiamo dunque subito ritrovare la via al fine di seguire il nostro sistema, poi sì che potremo dire la nostra”.

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