FRIBORGO – Missione compiuta, Luca Cereda ha portato la sua nave in porto. Il fatidico decimo posto è stato centrato. Ma il coach negli ultimi 5-6 minuti della sfida di Friborgo era più concentrato sul ghiaccio o sulle comunicazioni in cuffia che arrivavano da Paolo Duca?
“In verità la prima volta che ho chiesto è stato a circa 7 minuti dalla fine della nostra partita, quando era abbastanza chiaro che sarebbe stato complicatissimo rientrare per noi. Il grande capo dall’alto però non ci dava grandi notizie, quindi siamo stati più concentrati sul match tentando di girarla in qualche maniera”.
Vedendo com’è andata la partita non si può avere chissà che gran rammarico per aver mancato l’ottavo posto…
“L’obiettivo era il decimo posto, avevamo però l’occasione di arrivare ottavi. Più in alto arrivi, meglio è, credo che se guardiamo la sfida nei primi 20 minuti abbiamo fatto fatica a generare occasioni, ma abbiamo concesso poco. Nel secondo tempo è andata meglio in fase offensiva, ma in difesa abbiamo concesso di più e nell’ultimo periodo perdiamo tre dischi che avevamo sotto controllo e incassiamo tre gol. Abbiamo buttato via l’occasione di arrivare nei primi otto perdendo tre dischi un po’ ingenuamente”.
Ti dà fastidio terminare la regular season con questa sconfitta sapendo che eravate in un buon momentum?
“Ci sono dei feeling un po’ misti. Da una parte la contentezza di essere nei primi 10, aver centrato l’obiettivo e la gioia nel prepararsi ai play-in, dall’altra c’è un po’ di delusione perché non abbiamo offerto la prestazione che volevamo”.
Questo postseason ve lo siete meritato, vedendo soprattutto le prestazioni degli ultimi due mesi. Rimanere fuori sarebbe stata una beffa, anche se poi tutto si è giocato sul filo di lana. Condividi il mio pensiero?
“Sì, sono d’accordo, ce lo siamo meritato. Il campionato è stato estremamente equilibrato, prima dell’ultima giornata solamente il primo e gli ultimi due posti erano già sicuri. Penso che se guardiamo ai punti che le squadre hanno fatto ci sia stato un equilibrio ancora maggiore rispetto all’anno scorso. Le due finaliste del 2022 sono rimaste fuori, questo dimostra come il nostro campionato sia difficile e appassionante. Ogni sera devi dare tutto per raccogliere dei punti”.
Come la vedi la sfida contro il Rapperswil?
“Se guardiamo a ritroso negli scontri diretti finora noi abbiamo conquistato 5 punti, i nostri avversari 7. Mi aspetto una sfida di due partite molto equilibrata. Mi attendo che continuiamo un po’ come stiamo facendo da inizio gennaio, una squadra che gioca solida sia con che senza il disco e compatta”.
La formula dei play-in è cambiata, a differenza dell’anno scorso conta la differenza reti, come in CHL. Come valuti questo cambiamento? Ti piace?
“Molto onestamente, forse anche un po’ per scaramanzia, non ci ho ancora ragionato sopra. Sarà qualcosa da studiare, magari anche analizzare il comportamento di chi ci è già passato da questo tipo di sfide, come si è comportato in caso di risultati tirati. Mi sembra che gli altri anni, senza la regola della differenza reti, si diceva che la prima partita aveva poco valore, poca importanza, quindi in questo senso mi viene da dire che si tratta di un passo avanti”.
Quali saranno i passi necessari per arrivare al meglio alla prima partita in programma martedì alla Gottardo Arena?
“Si tratta di recuperare bene le energie e poi da lunedì prepararsi ottimamente senza cambiare chissà che cosa rispetto a quanto fatto ultimamente, bensì continuare sulla strada tracciata”.
Un anno fa per due volte era andata male, secondo te può essere di aiuto questa esperienza? Avete imparato qualcosa, oppure il passato fa appunto parte del passato e si resetta tutto?
“Ogni anno è diverso. Anche durante questa stagione abbiamo visto che cambiando un solo giocatore sono cambiate le dinamiche. Sarà insomma tutto nuovo, ma sicuramente il fatto di aver già vissuto queste esperienze può aiutare a sapere come gestire determinati momenti. Penso che per noi l’importante è veramente di giocare da Ambrì, giocare per vincere ogni sera, cercando di attaccare in modo compatto con e senza il disco”.
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