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Ambrì Piotta

L’Ambrì Piotta gasa, batte il Bienne e si avvicina ai play-in

I biancoblù mostrano ritmo ed energia, pur commettendo diversi errori anche a causa della foga. Il successo è però meritato, primo gol in NL per Wüthrich

L’Ambrì Piotta gasa, batte il Bienne e si avvicina ai play-in

AMBRÌ – BIENNE

5-2

(1-1, 2-0, 2-1)

Reti: 11’39 Kubalik (DiDomenico) 1-0, 14’03 Burren 1-1, 28’30 Maillet 2-1, 39’08 DiDomenico (Maillet) 3-1, 45’41 Wüthrich (Zwerger, DiDomenico) 4-1, 56’14 Heed (Kubalik, Maillet) 5-1, 56’44 Greco (Kneubuehler) 5-2

Note: Gottardo Arena, 6’645 spettatori
Arbitri: Kaukokari, Mollard; Obwegeser, Gnemmi
Penalità: Ambrì 3×2, Bienne 7×2 + 1x rigore

Assenti: Rocco PezzulloWilliam HedlundDavide FadaniKodie CurranTim Muggli (sovrannumero)

AMBRÌ – Non è ancora fatta per l’Ambrì Piotta, ma con la vittoria di sabato contro il Bienne i leventinesi hanno lanciato un chiaro e definitivo messaggio, ovvero di volere davvero questi play-in con tutto loro stessi, giocando una partita dalla grandissima energia e intensità nonostante le trasferte di Davos e soprattutto Ginevra dei giorni precedenti.

La determinazione e l’unità mostrate dalla squadra di Cereda lasciano però intendere come i biancoblù siano arrivati a questa fase decisiva della stagione nella giusta maniera, ovvero con degli equilibri piuttosto chiari e diversi punti di forza. Poi è chiaro, anche la sfida contro il Bienne ci ha ricordato che questo Ambrì è ben lontano dall’essere perfetto – lo si è visto in particolare nel periodo centrale – ma per come stanno andando le cose gli argomenti per staccare il ticket che vale il post season ci sono tutti.

I risultati sulle altre piste non hanno in questo senso aiutato – in particolare il successo del Rapperswil – ma con questi tre punti è stato fatto un altro passo avanti importante, grazie a un successo comunque convincente contro dei seeländer che ora sono scivolati sotto la linea.

Gli aspetti positivi che è possibile sottolineare sono molteplici, a partire da un powerplay che dopo i recenti cambiamenti è tornato ad avere un impatto micidiale – tre gol ottenuti in superiorità, a cui se ne aggiunge uno su rigore – ma soprattutto l’atteggiamento portato sin dal primo minuto in pista, che è esattamente quello che ci si aspetta in un clima sempre più da playoff.

Da questo punto di vista quella di sabato è forse stata la miglior partita dell’Ambrì Piotta in tempi recenti, anche se questa grande foga è andata addirittura troppo oltre in alcuni momenti, portando a errori e malposizionamenti che hanno reso il match un po’ caotico in alcune sue fasi.

In termini di gioco non è infatti stato sicuramente brillante il secondo tempo, quando Juvonen ha corso diversi pericoli che si sarebbero potuti evitare con maggior ordine e calma, con le due squadre a scambiarsi diverse buone occasioni in un meccanismo che rischia di diventare rischioso. L’Ambrì ne è comunque uscito bene, ha trovato un nuovo vantaggio grazie alla freddezza di Maillet su rigore – davvero un’ottima partita la sua – e poi allungato sul pesantissimo 3-1 grazie a DiDomenico, che ha sfruttato un bel disco recuperato proprio dal centro canadese.

Il terzo tempo ha poi visto una buona amministrazione del risultato, oltre a riservare un momento che ha scaldato il cuore di tutti i presenti, ovvero quello in cui Dario Wüthrich con una bella staffilata ha trovato il primo gol in carriera nella massima serie. Per lui la rete è stata meritata anche e soprattutto per una stagione vissuta in lento ma costante crescendo, e per aver mostrato una determinazione non scontata in un periodo personalmente drammatico.

Nel finale ha poi segnato nuovamente Heed, negli ultimi due mesi diventato una vera macchina da punti e – più recentemente – capace di ritornare ai suoi livelli anche in termini complessivi e non solo realizzativi. L’unica vera macchia è stato quell’errore di De Luca che ha spianato la strada al Bienne per il provvisorio 1-1, oltre a un po’ di preoccupazione per un Virtanen tornato anticipatamente negli spogliatoi nel finale, ma in questo senso non ci sono informazioni precise.

Non è ancora fatta, dicevamo all’inizio, e infatti a due partite dal termine per l’Ambrì nulla è deciso. La squadra di Cereda può anche ambire a guadagnare delle posizioni, così come deve difendersi da chi arriva da dietro. Con l’energia che ha mostrato sabato, ci sono comunque i presupposti per giocarsi tutto con delle buone carte in mano.


IL PROTAGONISTA

Dario Wüthrich: Ha finalmente trovato il suo primo gol in carriera nella massima serie il difensore biancoblù, e questa soddisfazione arriva al termine di un percorso che lo ha visto lentamente crescere per tutta la stagione, superando tante difficoltà. Ad oggi però Wüthrich è un giocatore molto migliore rispetto a quello che era arrivato da Zugo, su questo non vi sono dubbi.


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