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Ambrì Piotta

È un ottimo Ambrì, ma la sfida con il Losanna sfugge nel finale

I leventinesi pagano due penalità in momenti delicati, e l’incapacità di colpire in powerplay. Ma la squadra si conferma in un buon momento in vista del derby

È un ottimo Ambrì, ma la sfida con il Losanna sfugge nel finale

AMBRÌ – LOSANNA

2-4

(1-1, 0-0, 1-3)

Reti: 15’07 Prassl (Marti, Fuchs) 0-1, 15’34 De Luca (Pestoni) 1-1, 48’26 Landry (Heed) 2-1, 48’50 Jäger (Rochette, Bayreuther) 2-2, 56’35 Raffl (Pajuniemi, Sklenicka) 2-3, 59’47 Rochette (Bozon, Raffl) 2-4

Note: Gottardo Arena, 6’591 spettatori
Arbitri: Lemelin, Ruprecht; Obwegeser, Bachelut
Penalità: Ambrì 4×2, Losanna 3×2

Assenti: Gilles SennDaniele Grassi (infortunati), Kodie CurranTim Muggli (sovrannumero), Rocco Pezzullo (Visp)

AMBRÌ – È stato un match dal grandissimo equilibrio quello giocato dall’Ambrì Piotta, che sull’arco dell’intero incontro è riuscito a tenere testa egregiamente al Losanna capolista, tanto da non concedere praticamente nulla sul piano del ritmo a una delle squadre più veloci e tecniche della lega.

La prova è in questo senso da lodare, visto che i biancoblù hanno sfidato a viso aperto i vodesi – confermando di avere carattere nel cercare la vittoria – riuscendo a mantenere alto il necessario livello di concentrazione per quasi tutto il match, esercizio questo non scontato e che ha permesso di ridurre di parecchio le sbavature.

Purtroppo però due episodi nel finale hanno fatto deragliare la sfida, con quel bastone alto di Bürgler e poi una trattenuta di Kostner che hanno dato al Losanna le opportunità di girare la partita e imporre ai leventinesi una sconfitta dal sapore amaro.

In quei frangenti è uscita la differenza tra la prima squadra in classifica e una che invece rincorre la linea di play-in, ovvero la malizia di leggere correttamente alcuni momenti e contesti di gioco – nel fallo di Bürgler c’è stata un po’ di sfortuna, ma quello dell’italiano era da evitare – e la capacità di affondare il colpo quando si tratta di decidere le partite.

La serata di sabato è insomma stata un buon esempio di quanto spietate possano essere le cose ora che si entrerà nel rush finale della regular season, e sicuramente ci saranno altri incontri in cui regnerà l’equilibrio e la differenza la faranno gli episodi, che spesso vanno a braccetto anche con l’efficacia degli special teams.

Se da un lato la squadra di Cereda ha fatto praticamente tutto giusto a parità di uomini sul ghiaccio – ed anzi, avrebbe forse meritato di raccogliere qualcosa di più già a partire dal primo tempo – al tirare delle somme il powerplay leventinese non ha prodotto alcun risultato, mentre il Losanna ha infilato due gol nei momenti più importanti della contesa.

Da questo punto di vista la prima linea stavolta non è riuscita a lasciare il segno, non trovando la quantità sperata di tiri pericolosi verso Pasche nonostante in termini di gioco si sia visto un buon ritmo. È stato invece importante vedere De Luca ritrovare finalmente il gol dopo praticamente due mesi. Il giovane nelle ultime uscite aveva fatto fatica, ma chissà che da questo episodio non possa anche lui imitare vari suoi compagni e trovare un positivo periodo di forma proprio al momento buono.

Nel complesso l’Ambrì Piotta ha comunque giocato una buona partita, sicuramente sufficiente per andare perlomeno all’overtime – e sarebbe stato record – ma anche per mettere in tasca i tre punti, ma per farlo sarebbe servita un po’ di malizia in più in alcuni frangenti. D’altronde il Losanna non ha rubato nulla, ha giocato ad alto ritmo e dimostrato una profondità della rosa eccezionale, soprattutto sull’arco delle prime tre linee dalla velocità e tasso tecnico impressionante.

Bravi i biancoblù ad aver retto il confronto giocando praticamente alla pari, senza mai concedere il momentum agli avversari e proteggendo tutto sommato bene Juvonen, anche se sul gol decisivo Raffl è stato lasciato troppo solo davanti al portiere.

La sconfitta non deve comunque scalfire le convinzioni dell’Ambrì Piotta nel guardare alle ultime dieci partite in calendario, ed anzi può rinfrancare una squadra che ha imboccato un bel momento di forma. Ora bisognerà continuare a spingere sul gas, a partire dal derby di martedì che metterà di fronte due squadre ticinesi finalmente tornate a giocare un buon hockey.


IL PROTAGONISTA

Ken Jäger: È una squadra veloce e dinamica questo Losanna, anche grazie ad elementi come il centro vodese che assicurano dinamismo e una grande costanza tra un cambio e l’altro. Per il gol del 2-2 ha lasciato partire un gran tiro che ha fatto secco Juvonen, ed in generale ha mostrato un gioco fatto d’intensità e leadership nel guidare la sua linea.


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HIGHLIGHTS

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