ZUGO – Fuori causa dallo scorso 23 dicembre dopo un infortunio al ginocchio, l’attaccante Floran Douay è rientrato sabato sera nel lineup biancoblù.
“È stato un buon rientro, non è mai facile tornare dopo un lungo periodo di assenza dal ghiaccio. Il ginocchio ha tenuto, era l’obiettivo qui a Zugo, ritrovare la fiducia nel mio corpo. Tutto è andato bene e quindi sono felice”.
Al momento del tuo infortunio, i tempi di recupero indicati erano fissati a febbraio dopo la pausa dedicata alla Nazionale. Hai anticipato i tempi anche un po’ a causa dell’assenza di capitan Grassi?
“No, le due cose non sono legate. Ho lavorato duramente assieme a tutti i membri dello staff medico. Chiaro, sono tornato presto, idealmente per il corpo forse sarebbe stato meglio aspettare ancora un po’, ma quando vedi le partite dalla tribuna soffri davvero tanto. Quindi ho messo molta energia al fine di farmi trovare pronto un po’ prima rispetto ai tempi previsti”.
In concomitanza con il tuo ritorno è arrivata una vittoria al termine di una prova davvero di spessore. Specialmente notevole la capacità di reazione dopo le reti incassate…
“Come ci ha detto coach Cereda a fine gara, penso che ci sia sempre stata tanta serenità sul ghiaccio e in panchina. Anche dopo il 3-2, tutti sono rimasti calmi, c’era ancora del tempo per recuperare e sapevamo come agire e cosa avremmo dovuto fare per arrivare al pareggio. E poi Kubalik ha siglato una grande rete nell’overtime. Nell’insieme è stato un ottimo match da parte nostra, siamo stati solidi sia dietro che davanti contro un forte Zugo. Siamo contenti, fa piacere giocare in questo modo”.
La cosa più impressionante è stata l’indole mostrata dopo il 3-3. Al posto di giocare per non perdere, vi siete gettati in avanti cercando di vincere. Forse è stata questa la chiave decisiva…
“Hai ragione. Dobbiamo inoltre imparare che, quando si è con le spalle al muro, bisogna continuare a guardare in avanti. Non bisogna avere paura di vincere contro le grandi squadre. Eravamo in fiducia, avevamo voglia di vincere. A volte durante la stagione c’è forse stata la tendenza ad “accontentarsi” del punticino, sullo stile “proteggiamo il pareggio e poi vediamo che accade”. Stavolta no, volevamo assolutamente i tre punti, ne abbiamo intascati solo due, ma va bene anche così. Siamo una buona squadra, dobbiamo avere fiducia in noi. Se continueremo a lavorare in questa direzione, potremo toglierci delle belle soddisfazioni nelle ultime settimane rimanenti”.
Sabato altro difficile match contro la capolista Losanna. Quale sarà l’aspetto necessario per compiere un nuovo exploit?
“Come a Zugo, non avere paura di vincere, giocare in maniera forte e dura, specialmente davanti ai nostri tifosi. Sarà una partita intensa, dovremo iniziare subito a macinare ghiaccio e non, ad esempio, solo dopo una decina di minuti. Dare tutto dunque. Ora bisogna inanellare dei punti filati, è chiaro, ma ciò può avvenire solo con delle buone prestazioni e solo mettendoci costanza”.
Sei in scadenza di contratto, che ci dici?
“Onestamente non ho molto da dire attualmente, mi concentro sul finale di stagione cercando di arrivare il più lontano possibile con l’Ambrì, poi si vedrà cosa mi riserverà il futuro”.