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National League

I top e flop dell’ultima settimana di campionato

Ecco i giocatori che si sono distinti nelle scorse partite, ed i nomi di chi invece potrebbe dare qualcosa di più

(Postfinance/KEYSTONE/Marcel Bieri)

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati nell’ultima settimana.


I TOP DI HSHS

Reto Berra (Friborgo – 1 top, 2 flop): Non sta decisamente accusando le fatiche della Coppa Spengler il Friborgo, che anzi dal torneo grigionese ha preso tanta energia che sta riversando nel campionato, con la squadra ora saldamente a metà classifica grazie a sette vittorie e nove risultati utili nelle ultime dieci partite. Solidità sta arrivando anche dai portieri, con in particolare Berra che, nelle sue due prestazioni settimanali, ha parato oltre il 95% dei tiri, incassando solamente due gol combinati contro Losanna e Berna. L’esperto portiere ha avuto in stagione vari alti e bassi, ma ora, per il rush finale, il Friborgo avrà bisogno di vederlo al meglio per raggiungere i playoff.

Ludvig Johnson (Zugo – 1 top, 0 flop): A Friborgo si staranno sicuramente sfregando le mani vedendo le prestazioni del giovane difensore Ludvig Johnson, che a fine stagione lascerà lo Zugo per passare ai dragoni. Il 18enne sta infatti mostrando un grande potenziale in questa sua prima annata nella massima lega, in cui ha già ottenuto tre gol e altrettanti assist, grazie anche a una passata settimana in cui è andato a segno due volte. Il ragazzo di origini svedesi è eleggibile al prossimo Draft NHL, e a Zugo si è guadagnato un ruolo al fianco di Bengtsson giocando addirittura 17-18 minuti a parità numerica nelle ultime partite. Nel suo gioco colpiscono la personalità e la capacità di sganciarsi e farsi trovare in posizioni ideali in zona offensiva. Sicuramente sentiremo parlare sempre più di lui.

Tobias Geisser (Zugo – 1 top, 1 flop): A cavallo delle feste natalizie aveva vissuto un periodo un po’ difficile, con alcune amnesie difensive costate care di partita in partita, ma oggi il difensore dello Zugo sembra aver ritrovato la giusta vena. Andato a segno con la rete di apertura nella vittoria casalinga contro il Kloten, Geisser ha mostrato anche una bella solidità con interventi puliti e precisi di fronte al Berna e al Langnau, dando il via all’azione che ha portato al 2-2 di Hofmann. Da non sottovalutare il bilancio di +9 accumulato dall’inizio del 2025.

Fabio Hofer (Bienne – 1 top, 0 flop): Sta cercando di mantenere un posto nei play-in il Bienne e, nelle ultime uscite, l’attaccante austriaco si è sempre fatto trovare pronto sotto porta, infilando un gol in ognuna delle tre partite settimanali. L’ex biancoblù è tornato a fare leva su una delle sue doti principali, ovvero una certa furbizia e intelligenza nel leggere lo svilupparsi del gioco offensivo, fattore che gli permette di ritrovarsi in posizioni ideali per rebound oppure di andare al tiro con grande opportunismo. In una linea fisica come quella di Sallinen e Andersson rappresenta il tocco ideale, e infatti tutti e tre hanno macinato dei punti nella passata settimana.

Denis Malgin (ZSC Lions – 2 top, 0 flop): Non stanno vivendo un periodo di particolare esaltazione a livello di gioco gli ZSC Lions, con la partenza improvvisa di Marc Crawford che è stata seguita da un gioco poco ispirato e con meno energia. Il bilancio dell’ultimo weekend parla comunque di due vittorie, e questo è principalmente da imputare all’abilità dei singoli, che permettono agli zurighesi di giocare “semplicemente” partite ordinate e con una certa calma, consci che prima o poi i giocatori migliori sapranno colpire. Tra questi si è sicuramente distinto Malgin, che ha infilato le reti decisive contro Ambrì Piotta e Lugano, estendendo così a tre le sue partite consecutive in gol. Un segnale importante visto che l’attaccante, dal 28 novembre al 10 gennaio, aveva vissuto nove partite senza centrare il bersaglio.

Malte Strömwall (Rapperswil – 1 top, 0 flop): Lo svedese ormai è uno degli attaccanti più letali del campionato, essendo arrivato a quota 19 reti, dietro ai soli Kubalik e l’ex Kloten Aaltonen, entrambi a 20 ma con più partite giocate rispetto a Strömwall. Il ruolino di marcia dell’attaccante del Rapperswil nelle ultime settimane è qualcosa di impressionante, con 7 reti e 4 assist dall’inizio dell’anno, un cambio di rendimento verso l’alto repentino dopo la sostituzione in panchina tra Stefan Hedlund e Johan Lundskog. A segno in tutte le partite dell’ultima settimana, è stato protagonista in particolare della larga vittoria sul Ginevra, trovando poi l’unica rete dei Lakers nella sconfitta di Langnau.


I FLOP DI HSHS

Adam Reideborn (Berna – 0 top, 2 flop): Non sicurissimo contro il Friborgo, il portiere svedese del Berna è stato ancora meno efficace di fronte allo Zugo, dove ne ha combinate un paio favorendo le reti degli attaccanti dei tori. Il portiere degli orsi è capace di tirare fuori la parata spettacolare per poi incassare reti banalissime un attimo dopo, mostrando ancora dei grossi limiti soprattutto nelle uscite attorno alla porta, dove spesso combina qualche guaio. Se contro i dragoni perlomeno le cifre non erano così brutte, di fronte allo Zugo l’87% di parate – che a volte non dice tutto – stavolta era fedele testimone di una partita mediocre del bernese.

Sami Niku (Kloten – 1 top, 1 flop): Il difensore finlandese ci aveva abituato a un rendimento altalenante durante la stagione, ma da qualche settimana non riesce più a ritrovare un certo ritmo nonché pericolosità nel suo gioco da difensore offensivo. Dopo aver messo a segno tre assist nelle prime partite del 2025, Niku non ha più marcato un solo punto sul tabellino da sei incontri, e a testimonianza di una sua mancanza di pericolosità il fatto che da cinque partite non riesce in un solo tiro in porta, lui che aveva una media di 2,5 tiri a incontro scagliati sul portiere avversario.

Romain Loeffel (Berna – 3 top, 1 flop): Con quattro sconfitte consecutive il Berna sta vivendo un momento di flessione, e nell’economia dello scorso weekend Loeffel ha probabilmente commesso la leggerezza pagata maggiormente a caro prezzo. Quel disco che si è fatto soffiare da Pestoni sulla linea blu grida infatti vendetta, e se da un lato l’attaccante biancoblù è stato furbo e abile, dall’altro è grave per un giocatore d’esperienza come Loeffel farsi fregare in quel modo. A questo si sono aggiunte diverse sbavature che nelle passate settimane – specialmente al fianco di Klok – non gli avevamo visto commettere.

Daniel Audette (Kloten – 0 top, 1 flop): Non sarà confrontato con un compito facile il Kloten, che sente il fiato sul collo di varie squadre che ambiscono a rubare il posto degli aviatori tra le prime sei. La squadra ha inoltre subito uno scossone significativo con l’addio improvviso al top scorer Aaltonen, ed ora tutti saranno chiamati a reagire. Audette è uno dei motori della squadra, ma ultimamente da lui – che con Aaltonen ha giocato l’intera stagione – stanno arrivando vari errori, anche nel weekend quando è stato chiamato a giocare al centro. Il bilancio di -7 nelle ultime tre partite d’altronde non lascia molto spazio alla fantasia, così come il -12 delle passate cinque uscite.

Radim Zohorna (Lugano – 0 top, 3 flop): L’arrivo in panchina di Uwe Krupp in sostituzione di Luca Gianinazzi ha rivitalizzato in pochi giorni gran parte della rosa, come spesso succede in un ambiente che ha bisogno di idee e parole nuove. Il ceco però non ha mostrato cambiamenti nel suo rendimento e nell’efficacia dei suoi cambi in due partite giocate bene dal Lugano, tanto da far pensare che semplicemente non è il giocatore adatto a ricoprire quel ruolo nell’hockey svizzero. Ci sono giocatori che in NHL hanno successo o si adattano meglio per delle peculiarità utili su ghiaccio piccolo e in situazioni tipiche del gioco nordamericano, ma che per caratteristiche non possono essere dominanti in quello sempre più esigente della National League, probabilmente come lo stesso Zohorna.

Dario Rohrbach (Langnau – 1 top, 1 flop): Ha avuto un picco di rendimento che lo ha portato ad indossare anche il completo da topscorer del Langnau fino a pochi giorni prima di Natale, tanto da sembrare indispensabile quanto un top player. Da lì via però, l’ex Ambrì Piotta non ha saputo minimamente ripetersi, nemmeno tornando su un rendimento “normale”, ma addirittura quasi sparendo dal ghiaccio (tre delle ultime quattro partite chiuse senza nemmeno un tiro in porta), mettendosi in tasca un solo assist in seconda nelle sette ultime partite, sempre giocate tra primo e secondo blocco. La sua riuscita al tiro è scesa dal 21% del 2024 al 11% (0% nell’anno nuovo), con un bilancio personale di -5 nelle ultime quattro uscite.

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