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Interviste

Krupp: “In pista ho visto una squadra coinvolta e con la giusta voglia di lottare”

Il coach bianconero è felice dell’esordio ma pensa già a cosa correggere: “Contro il Davos abbiamo subito almeno un gol di troppo, ma l’attitudine è stata quella giusta, anche in panchina l’ambiente era carico”

LUGANO – Il nuovo Lugano di Uwe Krupp parte subito in maniera convincente con una bella vittoria sul Davos. Tante reti, belle giocate e dei giocatori ritrovati, ma Krupp si emoziona ancora quando inizia un nuovo percorso?

“Certo che ho provato delle emozioni, senza di quelle non ci sarebbe la passione per questo lavoroafferma sorridendo il tedescoe credo sia normale all’inizio di una nuova esperienza, anche se si ha una lunga esperienza alle spalle”.

Uwe Krupp, quali sono le prime impressioni dopo l’esordio in questa nuova avventura?
“Penso che avventura sia la definizione giusta (ride ndr)! Quella contro il Davos trovo sia stata un’ottima partita in una grande atmosfera, i ragazzi hanno messo molta intensità nei loro cambi e l’ambiente in panchina era ideale. Sono contento che la squadra sia stata ripagata in questa maniera per lo sforzo messo sul ghiaccio”.

Cosa ti è piaciuto in particolare della sfida contro i grigionesi?
“Abbiamo avuto poco tempo a disposizione e ci siamo concentrati su aspetti difensivi e su piccole cose riguardanti la zona neutra e il forecheck, e in tutto questo mi è piaciuta in particolare l’attitudine dei giocatori a volersi impegnare a voler avere successo anche con questi accorgimenti. In questi giorni abbiamo parlato molto su come correggere alcuni aspetti e di come inserire nuove idee, sono felice di come la squadra si sia sentita coinvolta e quanto si sia impegnata”.

C’è qualcosa invece di cui sai già di voler correggere dalle sedute di lunedì?
“Indipendentemente da come andranno le cose sabato, quello di cui discuteremo a proposito della partita contro il Davos sarà che abbiamo subito almeno una rete di troppo. È ovvio che l’ideale sarebbe non subirne affatto ma è impensabile di farlo ogni sera, trovo quindi che impedendo agli avversari di segnare più di due reti vincendo più battaglie possibili possa essere un fattore fondamentale per avere più probabilità di vittoria”.

Spesso il cambio di allenatore porta a reazioni immediate, sarà importante tenere questa attitudine in un secondo test difficilissimo a Zurigo…
“Siamo in una lega molto competitiva e il tempo a disposizione è poco, sapevo che le cose non sarebbero state facili. A Zurigo le cose non cambieranno, occorrerà portare la medesima attitudine e fare altri passi avanti sul piano difensivo, possibilmente sfruttando al meglio le occasioni che ci creeremo”.

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