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Ambrì Piotta

Duca: “È stata una prestazione tenace, la vittoria ci dà ulteriore positività per il futuro”

Il DS è soddisfatto: “Ci siamo presentati con lo spirito di voler concedere poco. Siamo felici che l’abbia decisa Pestoni, ha reagito nella maniera giusta rimboccandosi le maniche. Era un reset, cercavamo il vero Inti”

BERNA – Una prestazione convincente e vincente. E per una volta nel finale il disco ha premiato l’Ambrì, come conferma il direttore sportivo Paolo Duca.

“Ogni tanto ci vuole anche la fortuna e per una volta è stata dalla nostra, con il palo che ci ha salvato sul tiro di Vermin sul 3-2 a pochi minuti dal termine. La prova è stata buona, ho visto una partita tanto intensa ed equilibrata. Entrambe le squadre hanno concesso poco, non si sono viste molte occasioni. Il Berna ha creato qualche chance in zona offensiva quando, con il suo possesso del disco, è riuscito a creare dei cycling e della confusione. Quando abbiamo concesso qualche tiro da posizione più ravvicinata Senn, autore di un grande match, ci ha tenuto in partita. Per il resto la prestazione è stata tenace, ci siamo presentati con lo spirito di voler concedere poco e in due occasioni siamo subito riusciti a tornare in carreggiata. Nel complesso direi che la vittoria non è stata immeritata, è stata una bella vittoria da trasferta, la squadra ha giocato in modo semplice con finalmente dei chip-out al momento giusto alla linea blu. E poi bisogna sottolineare che a decidere la partita è stata una giocata di Pestoni. Inti ha recuperato il disco da una situazione di copertura difensiva, è partito in contropiede e finalmente ha tirato. Lui ha un grande tiro, ma lo usa troppo poco”.

Il fatto che sia proprio stato Inti a segnare… (Duca non mi lascia nemmeno finire la domanda, ndr)
“Sono contento, assolutamente. È stato un momento difficile per lui e nemmeno facile per lo staff. Penso che abbia reagito nella maniera giusta, si è rimboccato le maniche. Già nelle partite precedenti aveva messo più intensità sul ghiaccio ed aveva pattinato di più. Il gol è un po’ il risultato della prestazione. Se ci metti lo sforzo, l’intensità e il giusto mindset allora succederanno belle cose. Siamo tutti molto felici per lui. La scelta di non schierarlo non doveva essere una punizione, ma un modo per avere una ripartenza da zero, come si fa ogni tanto con il computer. Era per fare in modo di ripartire con l’Inti che siamo sempre abituati ad avere”.

La vittoria è impreziosita pensando all’avversario che c’era di fronte, un Berna in forma smagliante e al secondo posto della classifica. In pochi avrebbero scommesso sui tre punti…
“Il Berna era caldo, aveva vinto 6 delle ultime 8 partite. Al di là delle vittorie, a livello di prestazione mette sempre tanta pressione. Il gioco di Tapola è chiarissimo, ha un’intensità di gioco notevole. Questa vittoria è un motivo in più per guardare con positività al futuro ed essere fiduciosi che, quando ci si mette in condizioni di fare risultato, ovvero quando si riesce a non concedere più di due reti all’avversario, si ha una chance molto più grande di portare a casa la vittoria. Questa è la mia chiave di lettura del match di Berna”.

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