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Ambrì Piotta

L’energia di Kubalik e DiDo trascina un Ambrì in crescita

Il ceco ed il canadese sono stati i protagonisti di una sfida giocata dal secondo periodo con la giusta intensità. La settimana si chiude con un punto esclamativo

L’energia di Kubalik e DiDo trascina un Ambrì in crescita

AMBRÌ – LOSANNA

4-3

(0-02, 3-0, 0-1; 1-0)

Reti: 08’03 Kuokkanen (Pajuniemi, Bayreuther) 0-1, 19’59 Jäger 0-2, 20’35 Zwerger (DiDomenico) 1-2, 29’28 Kubalik (Zwerger, DiDomenico) 2-2, 38’58 Kubalik (Virtanen, Zwerger) 3-2, 50’29 Riat (Frick, Fuchs) 3-3

Rigori: Heed, Kuokkanen, Kubalik

Note: Gottardo Arena, 6’642 spettatori
Arbitri: Kaukokari, Lemelin; Huguet, Francey
Penalità: Ambrì Piotta 4×2, Losanna 4×2

Assenti: Simone TerraneoZaccheo DottiPhilippe Maillet (sovrannumero), Davide Fadani (Snakes)

AMBRÌ – È un trend al rialzo quello che ha vissuto l’Ambrì Piotta nell’ultima settimana, e il punto esclamativo rappresentato dal successo sul Losanna – meritato per quanto visto in pista – è un segnale importante, anche in risposta agli stimoli di coach Luca Cereda che, dopo la sconfitta di Langnau, chiedeva maggiore competitività e intensità.

Al termine di quella serata i leventinesi si erano rifiutati di accettare la possibile stanchezza come scusa o attenuante, dando un messaggio significativo a un gruppo che ha vissuto – e sta tutt’ora vivendo – le sue difficoltà, ma che non ha mai rinunciato a provarci e a cercare di essere compatto. La costanza è ancora un ingrediente raro in Valle, ed infatti pure domenica ci è voluto un periodo prima di vedere l’Ambrì reagire per davvero, ma al fronte di una squadra viva e combattiva le pecche sono spesso da ricercare solamente nell’esecuzione, o nell’occasione in varie penalità che hanno rotto il ritmo proprio al momento buono.

Certo, sicuramente lo staff avrebbe fatto a meno di vedere una squadra un po’ timida e trattenuta almeno per una decina di minuti – le cose sono migliorate dal primo powerplay -, e in generale anche contro il Losanna le reti incassate lasciano qualcosa da recriminare per non aver chiuso a dovere lo slot davanti a Juvonen. Tuttavia, il cambio di marcia avuto dal periodo centrale ha cambiato la sfida.

Il gol trovato dopo una manciata di secondi da Zwerger ha evitato che l’episodio alla base del “click” si facesse attendere troppo, ed è poi stata la coppia DiDomenicoKubalik a scuotere per davvero la partita, con il canadese fonte inesauribile di energie (e anche di quella malizia che all’Ambrì spesso mancava) e il ceco che stavolta ha ricordato davvero da vicino quello che tutti ricordavamo.

Chissà che, nel suo caso, quella rete segnata a Davos – al termine di una serata in cui aveva combinato poco altro – non sia davvero stata un punto di svolta, con una progressione che sembra farsi via via più concreta con l’avvicinarsi della data in cui l’Ambrì avrà la sicurezza di poter contare sul ceco sino a fine stagione.

Di fatto, poi, i biancoblù hanno gestito bene il resto della partita. Anche al netto dello squarcio difensivo che ha permesso a Riat di tirare indisturbato e pareggiare, non si è mai visto un Ambrì andare in affanno oppure venir schiacciato nel proprio terzo. A livello di personalità è stata insomma una serata complessivamente positiva, pur con la necessità di una prima fase di gara titubante prima di alzare l’intensità.

Nell’epilogo la vittoria ai rigori è poi stata meritata, con le segnature di Heed – pure lui in crescita, ma autore di un disco perso “da infarto” nell’overtime – e Kubalik a chiudere una settimana difficile, che ha visto l’Ambrì Piotta rispondere bene alle sollecitazioni del calendario. Fa ovviamente eccezione la serata di Langnau, ma, nonostante le parole del post partita, in quella serata si era visto un calo di energia anche comprensibile.

La squadra di Cereda può dunque prendere fiato – anche grazie a qualche punto aggiunto alla propria classifica – e guardare con più consapevolezza alla prossima settimana, che prevederà tre partite in quattro giorni. Alla base potrà esserci anche un lineup che domenica ha proposto soluzioni interessanti, e con la possibilità di integrare un Maillet che continua però a vivere una stagione tra troppi alti e bassi.


IL PROTAGONISTA

Dominik Kubalik: Per il ceco quella di domenica è stata la miglior partita stagionale, con una doppietta carica di grande energia ottenuta nel periodo centrale, e poi la firma sul rigore decisivo che è valso la vittoria. Il ceco – come l’intera squadra – sta anche guadagnando dall’agonismo portato sul ghiaccio da DiDomenico, e, dopo mesi di difficoltà, potrebbe essere per lui arrivato il momento della vera svolta.


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