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Ambrì Piotta

DiDomenico: “L’Ambrì trasmette passione e darò tutto, peccato per l’errore nel finale”

Il canadese dopo il debutto: “Sono stato accolto a braccia aperte, è bella la sensazione di sentirsi ben voluti. L’intesa con i due giovani nella mia linea è stata subito buona, ma per il weekend l’obiettivo sono sei punti”

AMBRÌ – È stato un inizio di settimana decisamente movimentato quello di cui si è reso protagonista l’Ambrì Piotta, e anche per il canadese Chris DiDomenico gli ultimi giorni sono stati piuttosto intensi.

Protagonista di uno scambio e poi immediatamente in pista martedì sera con la sua nuova maglia, DiDomenico ha vissuto un buon debutto agli ordini di Cereda, anche se con il neo di quei due errori nell’overtime, con il secondo pagato con la sconfitta.

“Penso che sia andata abbastanza bene, le sensazioni erano positive. È sempre difficile ritrovarsi da un momento all’altro in una nuova squadra, in pratica ho dovuto giocare solamente dopo una pattinata questa mattina”, ci ha spiegato DiDomenico. “L’intesa con i due giovani ragazzi nella mia linea è però stata subito buona. Peccato che nel finale un mio disco perso ci sia costato la vittoria, quando succedono queste cose è una brutta sensazione, avrei tanto voluto vincere. Ma ora guardo avanti, giovedì ci alleneremo bene e l’obiettivo è ottenere sei punti dal prossimo weekend”.

Ciò che impressiona sempre del tuo gioco è l’abilità che hai nel portare agonismo e intensità ad ogni cambio…
“Volevo semplicemente ritornare al mio gioco, divertendomi e portando energia. Devo giocare nella giusta maniera, evitando di prendere penalità stupide. Vestire questa maglia ti trasmette subito grande passione, è passata una sola partita ma amo già giocare davanti a questo pubblico, sono dei grandi tifosi. In spogliatoio sono inoltre stato accolto a braccia aperte, ed è sempre bella la sensazione di sentirsi ben voluti. Ripeto, peccato per quell’errore nel finale, non mi fa certo sentire bene… Ma come atleta devi lasciarti queste cose alle spalle”.

Non è semplice aggiungersi in corsa a una nuova squadra. Quando pensi ti ci vorrà per integrarti al meglio?
“Spero che questo avvenga in maniera piuttosto veloce. Penso che le cose siano andate bene già in questa partita, anche se ovviamente ogni tanto mi sono ritrovato un po’ fuori posizione, ma è normale quando si arriva in una squadra che applica un sistema che non conosci. Lo staff mi ha introdotto al tutto facendomi vedere alcuni video, mi aspetto molto da me stesso e sono davvero felice di essere qui. Come detto, mi sento davvero ben voluto, e quando è così vuoi sempre presentarti al massimo della forma e ripagare ciò che ricevi ogni giorno. Darò tutto quello che ho, l’obiettivo sono i playoff”.

Tra qualche giorno arriva una pausa piuttosto lunga, sarà positivo per te?
“Sì, questo potrà darmi una mano, ma gioco a hockey da tanto tempo e le basi sono sempre le stesse. Tutto alla fine si riduce a quanto sei furbo sul ghiaccio, al seguire gli istinti e soprattutto a quanto sei pronto a sacrificare per portare a termine un lavoro. Certo, ci saranno schemi che dovrò imparare e tutto quanto, ma ho sempre pensato che l’aspetto principale sia l’abilità di leggere il gioco. La pausa mi sarà utile più che altro per tornare a Friborgo e completare il mio trasloco in Ticino”.

Ti sposterai con la tua famiglia?
“Sì, mi trasferirò con mia moglie, e inoltre abbiamo un bambino in arrivo nei prossimi mesi. Il lieto evento è previsto in marzo. Per ora invece abbiamo solamente un cane, era piuttosto confuso quando si è ritrovato in un nuovo ambiente, ma presto si abituerà anche lui. Siamo tutti felici di essere qui. Ho sempre sentito ottime cose, e nel corso degli anni, quando ero in scadenza di contratto, ho parlato più volte con Paolo Duca, che ha mostrato costantemente il suo interesse. Stavolta è arrivata l’opportunità giusta, e quando il mio agente me l’ha presentata non ci ho pensato due volte prima di accettarla”.

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