ZURIGO – Dalla prima trasferta stagionale l’Ambrì Piotta ha ottenuto solamente un punto, ma la buona prestazione in casa degli ZSC Lions ha avuto diversi aspetti positivi e lascia ben sperare che il primo successo possa essere davvero dietro l’angolo. Ne abbiamo parlato con l’assistente allenatore René Matte.
René, dimentichiamo per un attimo il risultato. È stata una partita divertente, l’ideale per fare avvicinare chi non segue da vicino l’hockey, una di quelle che ci fanno capire perché amiamo così tanto questo sport…
“Sì, è stata una bella pubblicità, si sono viste nove reti e c’è stata molta intensità. Poi chiaro, per noi è frustrante perdere, ma abbiamo guardato i campioni dello Zurigo negli occhi e siamo stato alla loro altezza. Abbiamo fatto delle belle cose durante la partita, peccato per il finale, avevamo la chance di portare a casa tre o almeno due punti. Credo che rispetto alla prima uscita stagionale contro il Rapperswil abbiamo messo più intensità e più costanza”.
Come giudichi la prestazione di Senn, al debutto?
“Ha disputato una buona prova nel suo insieme. Certo ha incassato cinque gol, ma non aveva colpe e nel terzo tempo ha sfoderato alcuni grandi interventi chiave che ci hanno permesso di restare in partita”.
E del giovane Miles Müller che ci dici?
“Ha dato delle belle risposte, ha un’ottima velocità e un buon tiro, contro il Rapperswil in qualità di centro si era creato anche due grandi occasioni. Alla Swiss Life Arena è stato spostato all’ala con Heim e Bürgler. Mi fa pensare un po’ a 5 o 6 anni fa, quando arrivò un giovane Kneubuehler, un ragazzo con un buon potenziale che siamo riusciti a fare sviluppare con il tempo. La storia dell’Ambrì è questa, dare delle chance ai giovani e accettare che faranno degli errori. L’importante è che diano sempre il massimo a livello di lavoro e intensità e vadano nelle battaglie. Per Miles sarà importante trovare la costanza e la sua identità al fine di fare esplodere il suo talento e non innervosirsi troppo se le cose non sempre andranno per il verso giusto. Spesso agli inizi è normale che magari un match vada bene e uno meno”.
Al debutto avete perso Douay, a Zurigo Pezzullo, dolorante a una spalla. Davvero una sfortuna…
“Purtroppo è così. Gli infortuni fanno parte del gioco, a volte ne arrivano già in entrata di campionato, altre invece più in là. Speriamo che la profondità della rosa ci aiuti e che chi subentrerà sfrutterà l’occasione per mostrare il suo valore”.
Qual è la chiave per riuscire a sconfiggere il Kloten sabato sera?
“Due cose: nella nostra zona di difesa contro lo ZSC siamo stato più bravi che al debutto, ma il lavoro difensivo non si limita a questo, dovremo cercare di chiudere maggiormente gli spazi già quando l’avversario ha il disco nel proprio terzo difensivo. La fase difensiva concerne tutti e cinque i giocatori di movimento sul ghiaccio. La seconda? Dovremo regolare il powerplay per renderlo finalmente efficace”.
Secondo me è proprio quella contro gli aviatori la partita più difficile del weekend. Quando ci sono meno attese, come a Zurigo, l’Ambrì spesso fa bene. In casa contro il Kloten tutti si attendono una vittoria, ma non sarà evidente. Condividi?
“Vedremo, noi prepareremo come sempre la partita a puntino. Abbiamo delle attese a ogni partita, per noi è importante portare il nostro spirito sul ghiaccio e lavorare. Certi ragionamenti in merito alle aspettative li lascio fare agli esperti come te (Matte ride ndr)”.