ZUGO – Prima uscita di campionato e prima sconfitta per il Lugano, uscito con una rete di scarto dalla Bossard Arena. A tradire i bianconeri soprattutto un brutto inizio di partita, con penalità ingenue di cui lo Zugo ha approfittato in maniera chirurgica: “È questione di prendere le decisioni migliori – afferma Marco Müller – in questi casi dobbiamo mostrare più furbizia e non cadere in certe ingenuità soprattutto all’inizio di una partita”.
Marco Müller, una partita in crescendo da parte vostra, ma qualcosa è mancato per la rimonta…
“Penso che a cinque contro cinque siamo cresciuti durante l’incontro e nella seconda metà della partita siamo stati anche superiori allo Zugo, ma l’inizio non è stato quello che volevamo. Ci sono stati alcuni errori da evitare che ci hanno messo in difficoltà e hanno reso la vita troppo facile a loro”.
Cosa non è funzionato a livello difensivo nella prima metà di partita?
“Inizialmente gli abbiamo concesso troppo spazio nello slot e troppo tempo per giocare il disco, questo va assolutamente evitato contro una squadra come lo Zugo. Anche in boxplay non è andata bene, forse ci siamo concentrati troppo sul disco e non sui loro movimenti, perché hanno avuto troppa libertà davanti al nostro portiere”.
C’è forse da “oliare” i meccanismi, in fondo si conferma che il campionato è molto diverso dal preseason…
“Non credo sia questione di nuovi giocatori o di capire i meccanismi, forse abbiamo pagato anche una certa tensione per la prima partita, anche se non dovrebbe succedere ma sono cose che possono capitare. Però come detto abbiamo avuto una buona crescita a cinque contro cinque e siamo rimasti sempre in partita”.
Fa ben augurare parte della reazione avuta e il fatto che siate sempre stati agganciati allo Zugo…
“Abbiamo reagito abbastanza bene perché sapevamo che subire tre reti in un primo tempo non è accettabile e c’è questo spirito nello spogliatoio di voler dimostrare di essere una squadra forte con obiettivi precisi. Sappiamo quali sono le nostre qualità e il nostro potenziale, quindi occorrerà fare meglio dal prossimo impegno”.
Hai dovuto sostituire Thürkauf nel primo blocco, come ti sei trovato?
“Non è la prima volta in carriera che prendo il ruolo da primo centro, quindi so cosa ci si aspetta in quel caso, inoltre so che al fianco ci sono giocatori di grande classe. È chiaro che un giocatore forte e importante come Thürkauf è molto difficile da sostituire e bisogna poi rompere anche altre linee, ma alla fine credo che tutti sappiano dare il massimo per aiutare la squadra”.