SIMON RYFORS
Età: 26
Posizione: C/LW
Altezza: 178 cm
Peso: 82 kg
Shoots: left
Provenienza: Rögle BK (SHL)
Draft: undrafted
Contratto: due anni
Nazionalità: 🇸🇪
Dal Rögle ai Grigioni
La “scuola Rögle” nel Canton Grigioni ha diversi estimatori, tanto che dopo Leon Bristedt – tornato proprio ai biancoverdi – Jan Alston si è assicurato i servigi di Simon Ryfors e Adam Tambellini, componenti della stessa linea offensiva nel club svedese.
Ryfors per caratteristiche assomiglia molto proprio a Bristedt, attaccante veloce, elusivo e molto offensivo, un po’ leggero in alcuni contesti ma capace di trovare dal nulla la giocata vincente per sé o per i compagni.
Il Davos spera che Ryfors possa avere un impatto però maggiore e meno discontinuo rispetto al suo deludente predecessore, ed ecco perché affiancarlo al fido compagno di linea e di powerplay Tambellini potrebbe rivelarsi la mossa giusta per dare ancora più impulsi all’attacco, anche se entrambi vengono da una stagione in chiaro-scuro con il loro ex club.
Scalata di ruoli
Nativo di Stoccolma, Ryfors si trasferisce in età giovanile ad Angelholm, dove entra a fare parte dei piani del Rögle e a 17 anni è già nella selezione U20. Terminata una seconda ottima annata con le selezioni giovanili del club biancoverde, Ryfors firma il suo primo contratto da professionista con la squadra allenata da Anders Eldebrink nell’estate del 2016.
Le apparizioni con la prima squadra sono sporadiche, ma piano piano il centro comincia a farsi spazio, trovandosi in un ruolo da bottom six che non esalta ancora le sue qualità offensive. In quattro stagioni piene in SHL il suo bottino di reti massimo arriva a sei segnature nella stagione 2019/20, dopo aver passato anche un breve periodo in prestito in Allsvenskan.
La svolta arriva con l’intuizione di Cam Abbott – sostituto di Eldebrink in panchina – che vede Ryfors in un ruolo offensivo e di regia con un power play che ne esalti la visione di gioco. Con Adam Tambellini (che ritroverà a Davos) e Daniel Zaar, Ryfors va a completare un blocco produttivo e spettacolare che nella stagione 2020/21 fa le fortune della squadra, con in particolare Ryfors capace di mettere assieme 26 reti stagionali.
Non abbastanza per la NHL
L’ottima stagione conclusa in semifinale di SHL, pone i riflettori della NHL su Ryfors, il quale firma un contratto entry-level di una stagione con i Tampa Bay Lightning.
Girato in AHL a Syracuse, lo svedese mette assieme una prima ottima stagione e si fa ancora notare con un’ottima capacità al tiro del 18.2% in regular season e addirittura del 26.7% nei seppur brevi playoff dei Crunch.
La seconda stagione in Nordamerica non si rivela positiva come quella d’esordio e le aspettative su una sua crescita vengono meno, anche a causa di un fisico troppo leggero nonostante il pattinaggio sia di alto livello e la visione di gioco piuttosto sviluppata. Al termine del contratto – che era stato prolungato di una stagione l’anno prima – i Tampa Bay Lightining lasciano libero il giocatore, il quale decide di far ritorno in patria proprio al Rögle.
Le cose nel suo club d’origine nella stagione 2023/24 non vanno proprio come Ryfors si aspettava e la squadra va rapidamente in difficoltà, tanto che a metà dicembre la dirigenza decide di sollevare dal proprio incarico di head coach Cam Abbott, promuovendo l’assistente Roger Hansson.
Ryfors viene riproposto al centro del suo blocco “abituale” con Zaar e Tambellini ma solo nel finale i biancoverdi trovano un bel crescendo fino a disputare degli ottimi playoff conclusisi in semifinale di campionato.