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I nuovi volti della NL 2024/25: lo svedese Malte Strömwall

L’ala è stata sulla bocca di diversi tifosi e si è accasata a Rappi. Un tiro micidiale e l’istinto offensivo basteranno per vincere la sfida con un carattere non facile?

(Ola Westerberg)

I nuovi volti della NL 2024/25: lo svedese Malte Strömwall

MALTE STRÖMWALL


Età: 29
Posizione: RW
Altezza: 182 cm
Peso: 86 kg
Shoots: right

Provenienza: Frölunda (SHL)
Draft: undrafted
Contratto: due anni
Nazionalità: 🇸🇪

Istinto letale, spigoli da limare

Tra delusioni, innumerevoli infortuni e clamorosi abbagli strategici, il Rapperswil vuole tornare a recitare un ruolo da protagonista facendo leva sul parco stranieri, aggiungendo una pedina come lo svedese Malte Strömwall in arrivo dal Frölunda.

In seno alla squadra svedese, il 30enne è stato il secondo miglior marcatore dietro Max Friberg, mostrando di nuovo le sue qualità da scorer che lo hanno sempre contraddistinto, seppure con una certa irregolarità di rendimento soprattutto nella prima metà della sua carriera.

Ala che fa del suo tiro potente l’arma principale, Strömwall ha affinato negli anni il suo istinto offensivo facendosi spesso trovare nel posto giusto per scaricare lo slapshot – utilizzato molto in powerplay – anche se alcune lacune ne hanno frenato il successo a livello internazionale.

Lo svedese è stato infatti più di una volta descritto (soprattutto in età giovanile) come un giocatore dal carattere non sempre facile da gestire e poco propenso al pensiero di squadra, nonché – ai tempi del suo passaggio nell’organizzazione dei Carolina Hurricanes – troppo fragile nei contrasti e in difficoltà nel liberarsi dalle marcature, fattori che hanno limitato molto anche le sue presenze nella Nazionale svedese, che vanno associate solamente a tornei amichevoli.

Bisogno di stabilità e fiducia

Formatosi nelle giovanili del Linköping, Strömwall ha attraversato l’oceano all’età di 17 anni raggiungendo i Tri-City Americans in WHL, trascorrendo due stagioni in Nordamerica che lo portano ad essere il secondo miglior marcatore della squadra nella seconda stagione.

Fatto rientro in patria nella stagione 2013/14 decide di firmare per i Växjö Lakers di Sam Hallam, trovando la sua prima rete da professionista in una sconfitta contro l’AIK Stoccolma. Ai Lakers rimane per due stagioni, ma la crescita non è quella che il club si aspettava e Strömwall viene “rimbalzato” più volte tra la prima squadra, la U20 e vari prestiti tra la SHL e la serie cadetta.

Al giocatore serve stabilità e una squadra che creda in lui, così decide di passare una stagione in serie cadetta con l’AIK allenato dall’esperto Roger Melin, e la scelta si conferma decisamente azzeccata. In rosa con i vari Robin Kovacs e Jesper Fröden, Strömwall diviene il miglior marcatore della squadra con 42 punti, di cui ben 25 reti, e questi numeri attirano i primi scout dal Nord America.

La Grande Mela avvelenata

(Hartford Wolf Pack)

Il primo contratto con una franchigia di NHL arriva dai New York Rangers nella primavera del 2016, due anni di contratto per lo svedese che inizierà la stagione comunque in AHL ad Hartford, in una delle squadre più deboli della lega.

La stagione non porta fortuna a Strömwall, il quale non riesce a trovare un ruolo nemmeno nei Wolf Pack, oltretutto frenato da un infortunio che lo terrà fuori più di venti partite, alla fine il suo bottino sarà di soli due gol e quattro assist senza disputare i playoff e senza mai vedere nemmeno un assaggio di NHL.

Le cose non migliorano certo la stagione successiva, dato che i Rangers non hanno intenzione di contare su di lui e addirittura viene girato in ECHL a Greenville, dove rimane comunque solo due partite. Strömwall si accorda infatti con il Kookoo in Finlandia e rompe il contratto con i Rangers. La scelta si rivela quella giusta e nonostante la squadra non si qualifichi per i playoff, lo svedese ritrova le buone sensazioni provate prima della partenza verso gli USA, concludendo la stagione con 14 reti.

Ancora meglio va la stagione successiva – almeno sul piano personale, la squadra non trova i playoff per il secondo anno di fila – e il potenziale di Strömwall esplode fino a portarlo in cima alla classifica dei marcatori di Liiga, con il bottino più alto di punti, di reti totali (30) e di reti in power play (17).

Maturità in vista, ma la NHL è ancora troppo lontana

Ben presto si sentono le sirene della KHL, Strömwall firma quindi con l’HK Sochi, mettendosi subito in evidenza con un’ottima stagione da topscorer della squadra con 39 punti. Le annate successive vengono messe in subbuglio dalla pandemia da Covid-19, mentre lo svedese, passato in corso di stagione 2020/21 allo SKA San Pietroburgo, riesce solo in parte a mostrare i numeri della prima stagione in Russia, confermando il suo rendimento ancora altalenante, prima di giocare un’ultima buona stagione di KHL in forza alla Dinamo Minsk.

I 36 punti stagionali con la squadra bielorussa smuovono qualche scout dalla NHL, ma dopo un camp iniziale con i Carolina Hurricanes e un contratto di una stagione, Strömwall viene girato in AHL ai Wolves: “Al giocatore mancano consistenza e continuità su più cambi, pattinaggio di livello élite e la forza per smarcarsi dai difensori. Necessita di crescita su più livelli per ambire a un posto come ala di profondità in NHL”. Questo è ciò che si legge sul report di Sergei Samsonov e Doug Bennett, membri dello staff di preparazione e sviluppo dei Canes.

Aspettative alte per la sfida sangallese

(Frölunda HC)

La stagione in AHL a Chicago è comunque positiva e vede Strömwall quale miglior marcatore della squadra, e con degli ottimi numeri torna in Svezia per accasarsi all’ambizioso Frölunda, la cui corsa si ferma in semifinale di SHL, dopo aver giocato anche la Coppa Spengler a Davos.

L’ottima annata di Strömwall si vede soprattutto nella sua capacità di essere decisivo, con ben 8 game winning goal su 15 reti segnate – secondo della lega dietro a Marcus Sylvegard – anche se il contributo in power play è al di sotto delle aspettative con soli 2 centri in regular season. A Rapperswil si augurano che lo svedese abbia finalmente raggiunto la maturità necessaria per mostrare le sue qualità in un campionato difficile e competitivo come la National League.

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