PRAGA/OSTRAVA – L’Austria ci prende gusto nel rendersi protagonista di imprese impossibili. Non paga della rimonta di cinque reti in un tempo contro il Canada, la selezione di Roger Bader e Arno del Curto ha scritto un altro pezzo della sua storia hockeystica, battendo 3-2 la Finlandia con una rete di Baumgartner al 59’59, completando così in maniera positiva un’altra rimonta, stavolta andata buon fine proprio sul più bello dopo l’iniziale vantaggio di 2-0 accumulato da un Finlandia tutt’altro che convincente.
Il merito dell’Austria, che scende in pista con una formazione tecnicamente tutt’altro che all’altezza delle migliori, è quella di avere un gruppo che ci crede fino in fondo, e dire che dopo la prima partita di Zwerger e compagni in questo mondiale i commenti generali erano diretti verso un grande rischio di relegazione vista quella prestazione.
Invece anche in questo caso, con la complicità di una Finlandia speculativa che ha sprecato anche un powerplay nel finale, gli austriaci hanno confermato di voler veramente fare quel passo in più, e questi tre punti incredibili pesano come un macigno non solo nella lotta per la salvezza, ma possono cambiare le carte in tavola anche per la volata verso il quarto posto.
Prosegue senza intoppi la campagna della Svezia, a punteggio pieno dopo quattro incontri e l’ultima vittoria contro il Kazakistan. In una partita dominata completamente – 44 tiri a 11 – la nazionale delle tre corone non si è dannata l’anima per venire a capo degli asiatici, praticamente mai pericolosi dalle parti di Ersson.
Marcus Johansson ha indirizzato la sfida nel primo tempo, mentre passata metà partita è stato Linus Johansson ad andare in rete con una bordata in shorthand. In entrata di periodo conclusivo Zetterlund ha messo la parola fine alle “ostilità” con il 3-0, mentre non ha cambiato nulla il 3-1 di Beketayev.
La Svezia porta a quattro punti il vantaggio sul secondo posto del Gruppo B, mentre il Kazakistan rischia di invischiarsi pericolosamente in zona retrocessione, con all’orizzonte le sfide contro Germania e USA prima dello scontro diretto con la Polonia.