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Mondiale 2024

Bedard trascina il Canada all’esordio, Francia sconfitta dal Kazakistan

La star dei Chicago Blackhawks subito protagonista con una doppietta contro la Gran Bretagna, la Francia di Bozon e Zanatta perde il primo scontro in ottica salvezza di fronte agli asiatici

PRAGA/OSTRAVA – L’atteso esordio del Canada e della sua stella Connor Bedard è avvenuto nella sfida contro i neo promossi della Gran Bretagna, selezione che non ha certo sfigurato di fronte ai nordamericani.

Vero è che come di consueto il Canada è partito piuttosto a rilento e non si è di certo dannato l’anima per venire a capo dei britannici, e alla formazione di Tourigny è bastato in fondo sfruttare la maggior capacità sotto porta e di farsi spazio nello slot davanti al portiere avversario. E dire che è stata la Gran Bretagna ad andare per prima in vantaggio per… Due volte, con il primo gol annullato per ostruzione sul portiere, ma con il secondo tentativo andato a buon fine grazie a Liam Kirk, attaccante in forza al Litvinov proprio nell’Extraliga ceca.

Il pareggio immediato di Bunting ha parzialmente messo in carreggiata il Canada, che ha deciso la sfida nel secondo periodo grazie al vantaggio di Hagel e alla seguente doppietta proprio di Bedard che hanno portato alla seconda pausa un più comodo 4-1. Encomiabile lo sforzo dei britannici nel terzo periodo che ha però prodotto solo il 2-4 di O’Connor al termine di una bella azione nello slot, ma aldilà della sconfitta i ragazzi di coach Peter Russell non hanno affatto sfigurato di fronte comunque a un Canada ancora in rodaggio.

Nel Gruppo B di Ostrava si sono affrontate la Francia di Philipp Bozon e Ivano Zanatta e il Kazakistan, con gli asiatici vincenti per 3-1. Francesi andati in vantaggio per primi con Cantagallo dopo due minuti di gioco ma raggiunti subito da Starchenko dopo un minuto, rete sulla quale il portiere della Francia Ylonen non è apparso molto concentrato.

Il vantaggio decisivo degli asiatici è arrivato già dopo 7’30 grazie a Mukhametov, e l’allungo finale sul 3-1 è caduto solo nel terzo periodo con un gol in shorthand di Savitsky sul quale di nuovo Ylonen non ha fatto una gran figura, ma in generale la Francia ha mostrato un potenziale offensivo e tecnico molto limitato nonostante la presenza di qualche veterano dall’illustre passato, e la salvezza dovrà passare dalla sfida alla Polonia.

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