PRAGA/OSTRAVA – Dopo l’incontro inaugurale tra Svizzera e Norvegia, l’apertura ufficiale di questa edizione dei campionati del mondo è stata data con la sfida tra i padroni di casa della Cechia e la Finlandia.
Con forse un po’ di tensione addosso, Cervenka e compagni hanno controllato a lungo il gioco, ma per lungo tempo non hanno trovato la via per battere Säteri, fermati anche da un gol annullato verso la fine del secondo periodo.
Lo 0-0 si è protratto a lungo, anche a causa di una Finlandia assolutamente inconcludente (soli 6 tiri in due tempi, dei quali forse solo due o tre pericolosi!) che è però andata vicina al vantaggio con una traversa in power play in apertura di terzo periodo. Dopo un terzo periodo a tratti anche noioso, nemmeno un overtime finalmente ricco di capovolgimenti di fronte e con protagonisti i due portieri ha saputo regalare un vincitore, con i rigori trasformati da Kase e Cervenka che hanno decretato infine la soffertissima vittoria dei padroni di casa davanti ai 18000 della O2 Arena.
Nella prima partita del Gruppo B di stanza a Ostrava, la Germania ha avuto la meglio sulla Slovacchia, proponendosi subito con una certa forza dopo l’argento conquistato un anno fa a Tampere. Partita che si è accesa improvvisamente al suo giro di boa e che in dieci minuti ha visto arrivare cinque reti, dapprima con il doppio vantaggio tedesco ottenuto grazie al bernese Kahun (in cinque contro tre) e poi in power play semplice da Jonas Müller. La squadra di Craig Ramsay, trascinata dalle giocate di uno spettacolare Slafkovsky, ha saputo reagire immediatamente con la rimonta sul 2-2 con Hrivik e Fehervary nel giro di due minuti, prima di subire il nuovo vantaggio tedesco di Kalble a pochi istanti dalla seconda pausa.
Nel terzo periodo l’ex Zugo Michaelis ha allungato sul 2-4, Hudacek ha accorciato sul 3-4 al 56′, ma a porta vuota Tobias Eder ha portato il risultato sul 3-6, prima dell’inutile 4-6 di Sukel a quindici secondi dalla sirena conclusiva.
Nella seconda partita del girone si sono affrontate subito due delle favorite, Svezia e USA, promettendo spettacolo con due formazioni dall’elevato potenziale e rifornite di un bell’arsenale dalla NHL. Andati sul 2-0 con Erikkson Ek e Raymond, gli svedesi hanno subito a metà incontro il 2-1 di Werenski, prima di trovare il nuovo allungo con Markus Johansson ancora prima della seconda pausa.
Gli USA non sono stati a guardare e si sono riportati sotto con il 3-2 ad opera di Brock Nelson ma, in un incontro ricco di provocazioni e sfide “territoriali”, il risultato è cambiato di nuovo solo nel finale per il 4-2 e il 5-2 a porta vuota (ad opera di Hedman e Erikkson Ek) che hanno certificato i primi tre punti per la selezione di Sam Hallam.