LUGANO – È un Ambrì che può uscire a testa alta da gara 2, consapevole di essersela giocata fino alla fine e che avrà una seconda occasione contro il Bienne per strappare l’accesso ai playoff. Dario Bürgler, autore dell’unica rete biancoblù, ritiene che il gol sia arrivato troppo tardi. “Abbiamo peccato di concretezza offensiva e quella rete sul finale sarebbe dovuta arrivare molto prima”.
Quello dell’inefficacia offensiva è però uno dei pochi rimproveri che può essere fatto a questa squadra, sei d’accordo?
“Sì, trovo che complessivamente abbiamo disputato un buon match. Ritengo che sia una partita dalla quale prendere quasi ed esclusivamente aspetti positivi, perché di negativi ce ne sono davvero pochi. È un peccato che sia andata così ma non dobbiamo assolutamente scoraggiarci perché lunedì a Bienne avremo a disposizione una seconda possibilità”.
Cos’hai pensato quando hai colpito quel palo in uno dei vostri maggiori momenti di pressione?
“Il disco era ballonzolante, ho provato ad alzarlo sopra la gamba del portiere ma l’ho visto scivolare lentamente fuori dallo specchio della porta… Non c’è molto da dire, un disco del genere sarebbe dovuto entrare”.
Dopo la rimonta del Lugano alla Gottardo Arena sareste potuti crollare emotivamente e invece avete messo in pista una prova che per alcuni frangenti ha messo in difficoltà i bianconeri…
“Ad essere sinceri, per come è maturata, gara 1 l’abbiamo percepita come una sconfitta e non come un pareggio. Il Lugano ha finito in crescendo mentre noi siamo andati in grande difficoltà. Ma non era il momento di abbattersi perché questa partita rappresentava una sorta di gara 7 in cui tutto doveva essere deciso e nella quale le squadre ripartivano dallo 0-0. Abbiamo subito voltato pagina per presentarci a Lugano con la mente libera e la voglia di fare bene. Sapevamo della loro pericolosità nel creare occasioni da rete e, infatti, trovo che abbiamo lavorato bene difensivamente contenendo i loro tentativi”.
Proprio per come ve la siete giocata, c’è del rammarico per non essere riusciti a gestire meglio quel 4-0 casalingo? In fondo l’Ambrì, per quanto mostrato, si sarebbe meritato di giocarsela all’overtime…
“È chiaro che quella rimonta non ci ha aiutato ma per un’analisi più approfondita aspettiamo la fine della stagione. Ora rimaniamo concentrati sugli aspetti positivi. Abbiamo spinto tanto e abbiamo dimostrato che ci siamo. Voltiamo pagina e andiamo a Bienne con la stessa grinta messa in pista alla Cornèr Arena”.
A proposito della sfida di Bienne, come si prepara una serie che vale l’accesso ai playoff in meno di due giorni?
“Non è semplice ma siamo professionisti e lo trovo un bell’aspetto di questa nuova formula. Abbiamo perso una serie, eppure due giorni dopo ti si presenta la possibilità di rifarti contro un altro avversario. Non capitano spesso occasioni del genere e per questo dovremo approfittarne. Siamo a un passo dai playoff e sono fiducioso che, giocando in questo modo, avremo le nostre possibilità contro i Seeländer”.