KALPA – AMBRÌ
3-5
(0-1, 2-1, 1-3)
Reti: 18’28 Formenton (Heed, Zwerger) 0-1, 22’01 Korhonen (Lantta) 1-1, 23’20 Lilja (Heed, Spacek) 1-2, 36’36 Kantner (Klemetti, Rissanen) 2-2, 41’25 Heed 2-3, 44’15 Mueller (Formenton, Virtanen) 2-4, 52’08 Korhonen (Sissons, Mäenpää) 3-4, 18’25 Dauphin (Formenton, Heed) 3-5
Penalità: KalPa 3×2, Ambrì 3×2
Assenti: Isacco Dotti, Tommaso De Luca, Diego Kostner, Zaccheo Dotti (infortunati), Dario Wüthrich, Inti Pestoni, Johnny Kneubuehler (sovrannumero), Simone Terraneo (Nazionale U20)
DAVOS – Non è stata una partita dai mezzi tecnici esaltanti, né tantomeno l’Ambrì Piotta ha mostrato grande spettacolo, ma per piegare i finlandesi del KalPA Kuopio è bastato questo, nonostante le complicazioni di alcuni errori di troppo concessi all’avversario.
Per questa seconda partita del torneo i biancoblù si sono presentati con Conz in porta al posto di Juvonen e con Grassi e Hofer a sostituire Kneubuehler e Pestoni, e sempre con i rinforzi al loro posto nel line up.
Non è stata una passeggiata per i leventinesi, ma spesso e volentieri non tanto per il livello degli avversari, ma per via di una costante mancanza di concretezza sotto porta – magari per cercare la soluzione perfetta – ma anche per alcuni errori individuali portati da una certa approssimazione e da posizionamenti sbagliati.
In generale la squadra di Luca Cereda avrebbe potuto prendere in mano la partita con decisione, forte di un tasso tecnico e di pattinaggio ben superiore a quello dei finlandesi, ed in effetti il pallino del gioco è rimasto dalla parte di Virtanen e compagni per diverso tempo.
A tenere in partita fino all’ultimo la squadra ospite sono stati soprattutto gli errori di Honka sull’1-1 e quello di Spacek sul 2-2, ma anche la penalità incassata dal rientrante Grassi nel finale avrebbe potuto complicare di più le cose prima del quinto gol a porta vuota di un Dauphin tra i più attivi.
L’Ambrì in generale non ha saputo dare ritmo al suo gioco e a forzare la difesa del KalPa in velocità con costanza, ad esclusione delle solite scorribande di Formenton, ma ai biancoblù sono bastate le giocate dello stesso numero 10 (che ha provocato l’autogol del primo vantaggio e il rigore del 3-2) e le capacità a rete di Heed – il quale ha trasformato il rigore e fornito due assist – nonché di Peter Mueller.
L’ex attaccante del Kloten ha sofferto le fasi più ritmate del gioco, ma nelle situazioni “da fermo” ha dimostrato di saperci fare, come in occasione del game winning gol in power play.
La vittoria dell’Ambrì Piotta è meritata per il “movimento” di gioco portato dai leventinesi, ma con più determinazione e precisione nelle giocate la contesa poteva essere chiusa ben prima del finale, visti anche i mezzi tecnici inferiori mostrati dai finlandesi, organizzati ma poco precisi e spesso confusionari sotto porta.
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