RAPPERSWIL – Il Rapperswil ha messo un bel cuscinetto nella partita di andata degli ottavi di finale di CHL, sconfiggendo il Mannheim con un rotondo 4-1. È stata una delle migliori prove fin qui di Rask e compagni, come conferma lo svedese.
“Sì, siamo riusciti a mostrare una gioco solido su tutto l’arco dei 60 minuti, conquistando così una vittoria importante per noi”.
Una vittoria importante anche per la fiducia, dopo il duro periodo attraversato in campionato…
“Esatto, hai detto tutto, ci voleva”.
Una bella ipoteca per il passaggio del turno, ma guai a sottovalutare i tedeschi al ritorno…
“Tre reti nell’hockey non sono nulla, noi dovremo scendere sul ghiaccio senza pensare a questo vantaggio e giocare come se fosse una partita normale che inizia sullo 0-0”.
Hai giocato con il debuttante Frk. Per essere la prima volta, avete mostrato una grande intesa…
“Sì, direi che tutto il nostro terzetto, completato da Wetter, ha giocato bene trovando una buona armonia. In allenamento c’è subito stato affiatamento. Frk è dotato di un tiro incredibile, quindi cerchiamo di liberarlo al fine di poter usare questa sua arma. Speriamo di migliorare ulteriormente la chimica in futuro”.
Sei reduce da settimane travagliate con diversi infortuni, ora come ti senti?
“È vero, ho passato alcuni momenti non al meglio, ma adesso mi sento al 100%, non ho più problemi”.
Come ti trovi a Rapperswil?
“È bello essere qui, la squadra è molto buona, si lavora tanto e ci si aiuta a vicenda. È sempre un piacere giocare in questo ambiente”.
Tua sorella Fanny gioca a poca distanza, nelle Girls dell’Ambrì Piotta, ogni tanto seguite le partite dell’altro?
“Lei è venuta a vedere la prima partita ad Ambrì, io ho guardato un po’ delle sue alla TV, ma purtroppo non sono ancora riuscito ad assistere a un suo match dal vivo”.
Presumo che questa vicinanza sia comunque piacevole…
“Certo, Fanny ha giocato per tanto tempo in Svezia, è una nuova avventura essere qui in Svizzera, si diverte molto e credo che questo cambiamento sia un’ottima cosa per lei”.
Siete insomma una famiglia pazza di hockey, giocavate assieme da bambini nel giardino di casa?
“Durante la crescita no a dire il vero, ma abbiamo giocato insieme una stagione all’età di 12 o 13 anni. Fu molto divertente”.