AMBRÌ – KLOTEN
2-0
(0-0, 1-0, 1-0)
Reti: 29’30 Heim (Bürgler, Kneubuehler) 1-0, 48’02 Bürgler (Heim) 2-0
Note: Gottardo Arena, 6’550 spettatori
Arbitri: Stolc, Hürlimann; Duc, Gurtner
Penalità: Ambrì 2×2, Kloten 5×2 + 2×5 + 1×20
Assenti: Isacco Dotti, Diego Kostner (infortunati), Kilian Zündel, Valentin Hofer, Manix Landry (sovrannumero), Laurent Dauphin (squalificato)
AMBRÌ – Non è stata complessivamente una prestazione brillante quella che l’Ambrì Piotta ha messo in pista contro il Kloten, caratterizzata da tante imprecisioni che hanno visto i biancoblù litigare con sé stessi soprattutto in termini d’esecuzione, ma proprio per questo motivo i tre punti ottenuti potranno far bene ad un gruppo che nell’ultimo periodo ha dovuto digerire parecchi avvenimenti.
La squalifica di Dauphin e l’infortunio di Kostner hanno infatti portato ad ulteriori cambiamenti in un lineup che sta cercando di trovare i suoi equilibri ed automatismi, e che per diversi elementi richiede ancora pazienza in termini di forma. I vari Heim, Formenton e Zwerger hanno infatti poche partite nelle gambe e non sono comprensibilmente ancora al meglio, e nell’occasione anche la prima linea – ed in particolare Pestoni – ha ribadito di vivere una fase un po’ incolore.
La partita ha così avuto uno sviluppo complicato, con un Ambrì in crescendo e che nel periodo centrale ha saputo ingranare una marcia in più, ma anche spesso frenato da un’esecuzione che ha lasciato trasparire un po’ di frustrazione e che in alcuni momenti ha vanificato l’intraprendenza della manovra.
Complessivamente a fare la partita è stata la squadra di Cereda, ma si sono viste anche delle grandi sbavature a cui Juvonen è stato molto bravo nel metterci una pezza, tanto da festeggiare il suo primo shutout stagionale nonostante agli aviatori non siano mancate varie nette occasioni da gol.
Facendo astrazione dai singoli episodi, in termini di gioco i leventinesi hanno comunque evidenziato delle difficoltà solamente in avvio di gara, quando il Kloten ha saputo subito rendersi pericoloso anche grazie ad un powerplay, ma per il resto è stata la squadra di casa a controllare le operazioni. Come detto nel periodo centrale l’Ambrì ha trovato maggiore determinazione, sbloccando il risultato con André Heim ed andando poi vicino nelle svariate fasi di powerplay.
Il timore poteva essere quello di vedere i biancoblù non riuscire ad ottenere l’importante seconda rete come la sera prima a Rapperswil, ma stavolta il gol è arrivato. In particolare due penalità di cinque minuti per dei pericolosi interventi su Lilja e De Luca – entrambi fortunatamente senza conseguenze – hanno permesso all’Ambrì di giocare a lungo in powerplay, ed alla fine Bürgler ha infilato alle spalle di Metsola quella rete che ha rappresentato una bella boccata d’ossigeno.
La squadra di Gerry Fleming ha poi avuto pochi argomenti quando si è ritrovata a dover spingere per riaprire la partita e, al netto delle chance arrivate per delle disattenzioni locali, l’impatto degli uomini migliori è stato deludente. Ang in particolare è irriconoscibile rispetto alla passata stagione, ma anche Ojamäki e Aaltonen non hanno vissuto una gran serata.
Chi invece sembra in procinto di ottenere il primo centro stagionale è Formenton, anche sabato più volte pericoloso ma ancora un po’ “arrugginito” quando si tratta di concretizzare. Nelle due partite del weekend ha comunque trovato ben nove tiri in porta e l’appuntamento con il tabellino ora non dovrebbe tardare.
Continua inoltre a farsi le ossa Tommaso De Luca, che con l’assenza di due centri avrà la chance di dimostrare le sue qualità nel ruolo preferito, e che nell’occasione ha mostrato buona intraprendenza ed il 66% di ingaggi vinti. La sfida maggiore per lui sarà essere responsabile in zona difensiva, soprattutto giocando in una linea con Zwerger e Formenton che sono elementi dall’accento offensivo e che a volte speculano anticipando l’uscita di zona per mettersi nelle condizioni di essere pericolosi in transizione.
Per l’Ambrì Piotta questi tre punti sono comunque l’aspetto più importante, al termine di un weekend iniziato con una prestazione – quella di Rapperswil – più completa e “pulita” rispetto a quanto visto alla Gottardo Arena, ma che ha lasciato in eredità due assenze pesanti ed anche una generale frustrazione che è trasparita nelle difficoltà d’esecuzione contro il Kloten.
Ad aiutare la causa leventinese ci vorrà presto una miglior forma di alcuni degli uomini chiave, ed a quel punto potrebbero arrivare anche quei gol in più che nelle ultime uscite avrebbero concretizzato un weekend da sei punti che era alla portata.
IL PROTAGONISTA
Janne Juvonen: Il portiere finlandese è tornato a festeggiare uno shutout ad oltre un anno di distanza – era il 7 ottobre 2022, proprio contro il Kloten – ed è stato fondamentale per evitare che le sbavature dei suoi compagni si trasformassero in gol pesantissimi. Diverse infatti le chiare occasioni da rete che ha dovuto fronteggiare, ma Juvonen ha mostrato la sua solita freddezza.
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