LUGANO – AMBRÌ
3-2
(1-0, 0-1, 2-1)
Reti: 14’48 Arcobello 1-0, 24’20 Pestoni (Kostner) 1-1, 53’48 Wüthrich 1-2, 54’26 Fazzini 2-2, 59’52 Marco Müller (LaLeggia) 3-2
Note: Cornèr Arena, 5’583 spettatori
Arbitri: Lemelin, Piechaczek; Cattaneo, Huguet
Penalità: Lugano 4×2 + 1×5 + 1×20, Ambrì 3×2 + 1×5 + 1×20 + 1 x rigore
Assenti Lugano: Arno Snellman, Arttu Ruotsalainen, Daniel Carr, Jeremi Gerber (ammalati), Samuel Guerra, Michael Joly (infortunati), Niklas Schlegel (sovrannumero)
Assenti Ambrì Piotta: Dominic Zwerger, Kilian Zündel, Tim Heed, Jesse Virtanen (infortunati), Davide Fadani, Lionel Marchand, Tobias Fohrler, Laurent Dauphin
LUGANO – Derby “amichevole” era forse una definizione formale ma di certo si sapeva che sarebbe crollata con facilità. Lugano e Ambrì Piotta non si sono risparmiati nella loro ultima partita di preseason, e poco importa se entrambe le squadre venivano dalle settimane più dure di preparazione, quella della Cornèr Arena è stata partita vera, con qualche emozione, colpi duri, lotta e pure un paio di scazzottate, su tutte quella che ha visto protagonisti Thürkauf e Landry nel finale di partita.
Si può dire quindi che il pubblico si sia divertito? A dire la verità non molto, se non i tifosi del Lugano per la vittoria ottenuta nei secondi finali da Marco Müller, che ha reso quel momento sì da derby vero. Per il resto, aldilà di un primo periodo che il Lugano ha giocato con il piede sull’acceleratore, la partita si è presto trasformata in una lotta combattuta ma piena di errori, cresciuta in concomitanza con la perdita di lucidità e di brillantezza delle due squadre.
Difficile quindi anche trarre dei giudizi generali più convincenti che nelle partite passate, oltretutto con due formazioni che vedevano diversi rimescolamenti nel line up a causa delle varie assenze.
Luca Gianinazzi ha dovuto infatti rinunciare a Carr, Ruotsalainen, Gerber e Snellman per malattia, mentre Guerra e Joly hanno dato forfait a causa di infortuni patiti in allenamento giovedì, e sull’altro fronte Luca Cereda era ancora privo di Heed, Virtanen e Zündel (più ovviamente Zwerger), oltre che di Dauphin e Fohrler lasciati a riposo.
Il coach bianconero ha così ridisegnato completamente l’attacco, sfaldando quelle che erano le linee quasi definitive uscite nelle settimane scorse, mentre l’allenatore leventinese ha proposto ancora una difesa tutta rossocrociata con l’inserimento di Michael Pastori.
Le impressioni sul gioco sono arrivate soprattutto da parte del Lugano, in quel primo periodo in cui ha messo a dura prova la difesa biancoblù e gli incredibili riflessi di Janne Juvonen, autore di un paio di interventi di grande difficoltà.
I bianconeri in quei primi venti minuti hanno ben impressionato per velocità della manovra e soprattutto per un power play che nonostante le assenze di qualche interprete ha dato prova di rinascita, proponendo ottimi schemi e diverse soluzioni al tiro. Sul fronte Ambrì Piotta vi è da rimarcare l’ottima reazione alla rete di Arcobello (bella prova la sua, solido e preciso, oltre ad aver trasformato un bel gol) e per aver messo più in difficoltà una difesa luganese che accusa ancora dei passaggi a vuoto, approfittando del calo di ritmo dei padroni di casa.
Letale l’incuneata di Pestoni per l’1-1, bello il gol di Wüthrich su cui la difesa di Gianinazzi non ha fatto una gran figura e bello infine il rigore di Fazzini per il nuovo pareggio. Da derby vero invece il 3-2 a fil di sirena di Marco Müller.
Elencate le reti e gli avvenimenti principali, occorre dire che per grosso tempo questa partita ha detto pochissimo (o nulla) sul piano tecnico e ci si è potuti concentrare sui singoli. In questo caso LaLeggia appare ancora poco inserito nel sistema del Lugano, anche se il canadese ha le qualità per far girare il power play e ha mostrato qualche inserimento interessante.
Sull’altro fronte non ha ancora convinto Lilja, anche lui alla ricerca della collocazione ideale e forse ancora un po’ a corto di ritmo. Ad ogni modo questo derby ha di nuovo confermato che tra Lugano e Ambrì Piotta di amichevole c’è veramente poco, ma sicuramente un match così combattuto sarà servito a entrambe le squadre per entrare in clima campionato.
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