TOMMASO DE LUCA
Età: 18
Posizione: C
Altezza: 183 cm
Peso: 85 kg
Shoots: left
Provenienza: Spokane Chiefs (WHL)
Draft: –
Contratto: due anni + opzione
Nazionalità: 🇮🇹
Un grande trampolino di lancio
Ritornato ad Ambrì dopo un anno vissuto in WHL con la maglia degli Spokane Chiefs, il giovane italiano Tommaso De Luca avrà immediatamente la grande opportunità di guadagnarsi un posto importante nel lineup biancoblù. La poca profondità al centro – accentuata dalla partenza di André Heim – apre infatti al 18enne italiano ed al compagno di squadra Manix Landry la chance di crescere in un ruolo importante e con diverse responsabilità.
Il club leventinese non ha infatti nascosto di sperare che la competizione interna tra De Luca e Landry possa portare ad una crescita importante per entrambi i giocatori, seguendo quello stesso percorso che nel recente passato aveva permesso ad altri centri (come Müller oppure lo stesso Heim) di fare in Leventina dei passi avanti decisivi per la loro carriera.
Non sarà evidentemente facile, ma De Luca è tornato all’Ambrì Piotta dopo diversi anni nel settore giovanile in cui aveva sempre saputo distinguersi, tanto da debuttare in prima squadra il 16 febbraio 2022 in un’amichevole contro il Friborgo, e poi fare il debutto ufficiale in National League il 1 marzo all’età di 17 anni.
Nella stagione oltre oceano è invece stato uno dei protagonisti per gli Spokane Chiefs – maglia che anni fa aveva vestito anche Zwerger – risultando il terzo miglior marcatore con 49 punti (16 gol) in 65 partite, e vincendo il 50.6% di ingaggi. Questo gli ha anche permesso di rientrare nelle liste del Draft NHL che si svolgerà il 28-29 giugno, occupando il 158esimo posto tra i giocatori di movimento nordamericani nelle liste di NHL Central Scouting.
Un affare di famiglia
L’hockey è sempre stato una presenza importante per Tommaso De Luca, sin quando da piccolino andava a vedere le partite di papà Paolo con la maglia dell’Aosta nella Serie C italiana.
“Tommaso sin da piccolo si è appassionato al gioco dell’hockey, qualsiasi momento libero era l’occasione per giocare con il bastone”, aveva raccontato il padre in un’intervista al portale AostaSera. “Poi un giorno, per caso, tramite un mio ex allenatore è andato a fare un provino a Martigny, e da lì è iniziata la sua esperienza in Svizzera. L’avventura è iniziata 5 anni fa per una serie di coincidenze, perché ci siamo trasferiti con tutta la famiglia in Ticino e da lì Tommaso ha iniziato a giocare nell’Ambri Piotta”.
Paolo De Luca accettò infatti nel 2017 l’offerta ricevuta dall’Ascona per il ruolo di commissario tecnico e allenatore della sezione giovanile (prima U15 e poi U20), e si trasferì dunque in Ticino con tutta la famiglia. Anche il figlio più piccolo, Jacopo De Luca, ha militato nelle ultime due stagioni nel settore giovanile biancoblù.
Il giovane Tommaso inizia così un percorso che gli permetterà anche di scendere in pista come svizzero, e di distinguersi nella stagione 2021/22 con il bottino di 47 punti (15 gol) in 50 partite con gli U20 leventinesi, di cui era il top scorer. Nella lega è inoltre il secondo miglior marcatore tra i ragazzi con meno di 18 anni.
Le sue prestazioni catturano l’attenzione degli Spokane Chief, che lo scelgono al primo turno del CHL Import Draft come 13esima scelta assoluta.
Tra sogni e realtà
In attesa di scoprire se Tommaso De Luca verrà chiamato da un club NHL nel suo primo anno di eleggibilità al Draft, il 18enne non ha mai nascosto di avere il sogno di arrivare un giorno nel miglior campionato del mondo.
Il giovane centro è però anche consapevole di avere molto su cui lavorare per riuscire ad avere anche tra i professionisti lo stesso impatto che è riuscito sin qui a portare nel suo percorso giovanile. La sua tecnica, intelligenza hockeyistica e la capacità di leggere il gioco rappresentano delle ottime premesse, e nella sua stagione negli Stati Uniti ha saputo progredire in maniera importante assimilando anche le particolarità dell’hockey nordamericano.
“Sa leggere molto bene anche il gioco senza disco” – ha affermato in un report lo scout Mitch Brown – “e questo gli permette di farsi trovare in posizioni interessanti nello slot, creare spazi ed anticipare in maniera pericolosa lo sviluppo delle uscite dal terzo”.
La sfida sarà ora aggiungere a questi strumenti una maggior solidità fisica e più potenza nel pattinaggio. Questo potrà farlo sin da subito nell’Ambrì Piotta, di cui sarà parte integrante già dall’imminente stagione.