TAMPERE – A poco dall’inizio dell’ultima giornata del Mondiale a Tampere, come di consueto l’IIHF ha fatto il punto sulla competizione e sul futuro del torneo, alla presenza del presidente Luc Tardif.
Dopo aver speso parole di elogio per l’ottima organizzazione a Riga e Tampere, in vista del torneo 2024 in Cechia – ospitato da Praga ed Ostrava, con la Svizzera che sarà di scena nel Gruppo A sul ghiaccio del capitale – Tardif ha confermato che Russia e Bielorussia nuovamente non faranno parte del torneo.
“Su questa questione attendiamo ovviamente tempi migliori, ma per quanto riguarda la loro partecipazione al Mondiale ne riparleremo a marzo 2024, per fare chiarezza anche sui meccanismi di promozione e relegazione”.
Un tema d’attualità è inoltre come sempre quello della partecipazione dei giocatori NHL alle Olimpiadi, ma pensando ai giochi 2026 a Milano e Cortina le preoccupazioni di Tardif sono riposte altrove.
“Le discussioni con la NHL proseguono, entrambe le parti vogliono un accordo ma come sempre bisognerà attendere per vedere dove porteranno le discussioni. Sarà un processo lungo ed impegnativo”, ha commentato Tardif. “Ciò che davvero mi preoccupa in vista del 2026 è il livello di organizzazione e le infrastrutture in Italia. Abbiamo invitato una loro delegazione a questi Mondiali per mostrare quali sono gli standard richiesti per un torneo di questa caratura… Ad oggi in Italia sono lontani anni luce dai livelli minimi richiesti, siamo molto preoccupati”.
Un’ultima interessante questione è stata quella della World Cup of Hockey, che entrerebbe in concorrenza con il Mondiale IIHF. “La NHL vuole organizzarla in febbraio, e per noi è un grosso problema perché solamente tre mesi dopo si tiene il Mondiale. Sarebbe un male per entrambe le manifestazioni, ne uscirebbero indebolite, dunque ci sono delle discussioni in corso per stabilire una collaborazione e trovare una soluzione congiunta”.
Un appunto è inoltre stato fatto sulle nuove regole introdotte dalla CHL in vista della prossima stagione: “Il nostro sport è sempre aperto all’innovazione, ma siamo stati molto sorpresi nel leggere di questi esperimenti da parte della CHL. Non ne eravamo al corrente e pensiamo che questo non sia il modo di gestire le regole del nostro sport. Osserveremo comunque con attenzione come andrà il torneo e l’effetto di queste decisioni”.