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Interviste

Kubalik e Jordan guardano alla Svizzera: “Sarà un test indicativo, sono una bella squadra”

L’ex biancoblù è uno dei protagonisti assoluti del Mondiale: “Cerco sempre di essere pronto e ho un vantaggio, posso sempre contare sul mio tiro. Inoltre giocare in prima linea aiuta”

RIGA – Dominik Kubalik è sin qui uno dei protagonisti di questa rassegna iridata. L’ex biancoblù ha sinora segnato 7 reti in 5 partite. In fondo è una costante, ai vari Mondiali il numero 18 è sempre garanzia di reti e punti per la Cechia.

“Cerco sempre di essere pronto e ho un vantaggio, indipendentemente dallo stile di gioco o tattica, che magari cambia di anno in anno ed è spesso differente al sistema applicato con il club, posso fare affidamento sul mio tiro. Inoltre giocare nella prima linea aiuta e ciò capita spesso quando indosso la maglia della Nazionale”.

Giochi al fianco di Cervenka, purtroppo però avete perso il vostro centro Chytil…
“È la prima volta che gioco al fianco di Roman, ne sono contento. Purtroppo Filip si è infortunato, fa parte del gioco, disponiamo di altri elementi validi pieni di talento. Bisogna sempre essere flessibili e pronti, indipendentemente da chi sono i tuoi compagni di blocco”.

Sei uno che studia le avversarie alla televisione oppure no?
“No, qui ai Mondiali quando non siamo sul ghiaccio la mia concentrazione va principalmente sul mio corpo e la rigenerazione”.

Affrontare la Svizzera è speciale tenendo conto della tua esperienza ad Ambrì?
“Più che altro conosco qualche avversario, può essere un piccolo vantaggio, i rossocrociati sono veramente una bella squadra e giocano bene”.

Il suo compagno, il difensore del Rapperswil Michal Jordan, valuta positivamente il cammino della sua Cechia fin qui.

“Complessivamente credo che possiamo essere contenti, stiamo progredendo di partita in partita e la classifica è buona, ci sono evidentemente aspetti da migliorare. Ad esempio contro la Norvegia, dopo un ottimo inizio, ci siamo un po’ complicati la vita da soli incassando troppe penalità nel periodo centrale. Non è mai ideale, scompensa il minutaggio tra i vari giocatori, c’è chi resta a lungo in panchina e si perde il ritmo”.

Domenica vi attende la Svizzera…
“È un’ottima squadra, dispongono di tanti giocatori provenienti dalla NHL. Giocando in Svizzera conosco diversi elementi, sarà un test difficile e indicativo per noi”.

Sei ancora senza contratto per la prossima stagione…
“Tutto è ancora aperto. Ero molto contento a Rapperswil, ma la società sangallese aveva il contingente straniero già completo. Ora lascio tutto nelle mani del mio agente, io mi concentro sul Mondiale e cerco di aiutare il team per arrivare a ottenere una medaglia”.

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