GINEVRA – Gli equilibri della finalissima hanno ricevuto una prima scossa nella serata di martedì, quando il Bienne è andato ad imporsi a Les Vernets operando dunque il primo break della serie, imponendosi per 2-1 all’overtime al termine di un match in cui era stato il Ginevra a mostrare le maggiori iniziative.
I seeläander hanno infatti disputato un match tipicamente da trasferta, badando principalmente alla loro solidità in zona neutra e difensiva, impedendo così al Servette di capitalizzare la grandissima mole di gioco costruita sull’arco dei 77 minuti disputati.
Törmänen ha indubbiamente azzeccato le sue mosse, lasciando in tribuna Säteri per inserire Van Pottelberghe tra i pali e Sheahan in terza linea, entrambi autore di un’ottima prova.
Sull’arco dei tempi regolamentari è stato importante il periodo centrale, quando il Ginevra è riuscito a costruirsi tantissime occasioni da gol, ma a rompere gli equilibri era stato Rajala alla mezz’ora.
Il Ginevra – che nel match ha perso per infortunio Filppula – ha poi spinto a lungo alla ricerca del pareggio, dominando per lunghi tratti il gioco e mantenendo costantemente il controllo del puck, scontrandosi però sempre con il muro eretto dai seeläander. Alla fine però lo sforzo granata è stato giustamente premiato con il gol del rientrante Vatanen al 54’50, che ha infilato l’1-1 che ha mandato tutti all’overtime.
Proprio il difensore finlandese è però stato autore anche dell’errore che ha deciso la contesa, con una sua indecisione nello smistare il puck in zona difensiva che ha permesso al Bienne di vincere la partita grazie al disco recuperato da Künzle e poi offerto a Stampfli per il definitivo 2-1.