BIENNE – Non sta decisamente deludendo gli appassionati la finalissima tra Bienne e Ginevra, con i seeläander capaci di impattare la serie grazie ad una vittoria tirata nel punteggio ma in cui sono stati gli uomini di Törmänen a costruirsi le maggiori chance per legittimare un successo, ottenendo infine una meritata vittoria per 3-2.
La partita è però stata a lungo combattuta, ed aveva preso il via con quell’incredibile fiammata dei primi 2’55 di gioco, quando sono arrivati addirittura tre gol.
Il Bienne – che ha ritrovato il suo coach Antti Törmänen in panchina – ha infatti iniziato a spron battuto trovando due reti nel brevissimo volgere di 1’48 grazie ad Hofer e Brunner, a cui aveva saputo rispondere poco dopo Miranda.
Da lì in avanti i due portieri hanno resistito a lungo. Rajala e compagni hanno avuto parecchie chance di allungare nel punteggio, in particolare con diversi powerplay nel periodo centrale, quando il Ginevra ha rimediato ben quattro penalità nel giro di poco più di due minuti. Tra queste decisamente evitabile quella a Tanner Richard per aver strappato il bastone ad un avversario – dopo aver perso il suo – ma il Bienne in doppia superiorità non era apparso molto ispirato.
Tutto era dunque da giocare nel terzo periodo, con il Servette – privo dell’infortunato Vatanen – che ha cercato di portarsi in maniera più costante dalle parti di Säteri, ed ha infine trovato il pareggio a pochi minuti dalla terza sirena grazie all’ottimo Karrer su bel suggerimento di Bertaggia.
Le sorprese non erano però finite, visto che ad evitare l’overtime ci ha pensato Damien Brunner, che a soli sette secondi dalla terza sirena ha regalato al Bienne la sua prima vittoria della storia in una finalissima! La finale continua dunque sulla situazione di 1-1, e sicuramente riserverà ancora tante emozioni.