LUGANO – Rimasto a lungo nello spogliatoio con i suoi giocatori, Luca Gianinazzi è sorridente ma come d’abitudine non si scompone, sapendo che nulla è stato fatto in una serie ora sull’1-1. Al termine della sfida contro il Ginevra il coach bianconero fa il punto della situazione: “A Les Vernets non era quel Lugano da playoff che volevamo vedere e che era tale da qualche settimana, in Gara 2 invece abbiamo mostrato che sappiamo ancora giocare con quell’intensità”.
Luca Gianinazzi, è stata una partita che può regalarti diverse soddisfazioni…
“La soddisfazione c’è per aver giocato una partita completamente diversa da Gara-1 e aver messo il nostro meglio sul ghiaccio. Per il resto siamo solo sull’1-1 nella serie e non abbiamo raggiunto ancora nulla”.
Avete mostrato continuità e avete reagito bene anche a un ottimo primo tempo in cui però non avete trovato la rete…
“La reazione doveva arrivare già dalla partita di martedì, in fondo noi siamo in modalità playoff da praticamente un mese e quella partita non rappresentava al meglio quello che siamo. Quello che abbiamo fatto nel primo tempo è stato dimostrare che c’eravamo e che eravamo in grado di giocarcela, anche se la rete non è arrivata in quei primi venti minuti”.
È stata una partita diversa da Gara-1, la situazione negli slot si è ribaltata con diversi contropiedi a vostro favore; hai cambiato qualcosa a livello tattico?
“Quei contropiedi credo siano una prerogativa del finale di partita, quando l’avversario è sotto e cerca di spingere con i difensori molto più in avanti. La copertura dello slot è una prerogativa del nostro gioco che non deve mai mancare, anche nella prima partita della serie non l’avevamo fatto male ma con poca continuità venendo puniti quando non eravamo sul pezzo, stavolta siamo rimasti disciplinati fino all’ultimo”.
Ha contato molto anche la disciplina, non vi siete fatti prendere dal nervosismo anche in momenti concitati…
“Il controllo delle emozioni è fondamentale nei playoff, sia all’interno della singola partita che in tutta la serie, e giovedì siamo stati bravi a rimanere concentrati sulla nostra partita. In questi casi non vale la pena farsi distrarre da ciò che avviene “esternamente” al gioco, ma bisogna restare sempre sul pezzo”.
Due parole su due protagonisti, Zanetti, che ha reagito alla grande dopo il colpo subito da Hartikainen, e Koskinen?
“Sapete che non amo parlare dei singoli ma Zanetti non deve stupire più nessuno, mentre Koskinen ha disputato un’ottima partita, aiutato anche da chi stava davanti a lui”.