AMBRÌ – Da qualche tempo a questa parte, dalle parti della Gottardo Arena, si chiedevano a gran voce emozioni e buon gioco. Contro lo Zugo i ragazzi di Luca Cereda – sostenuto ad inizio partita da uno striscione della GBB – hanno dato una chiara risposta attraverso una rimonta tutta cuore e carattere.
“Tutti hanno dato tutto, fino all’ultima goccia di sudore”, ha esordito Isacco Dotti, autore della rete del momentaneo 1-1. “Volevamo questa vittoria, ci siamo stretti tutti assieme, abbiamo lottato come leoni e alla fine l’abbiamo ottenuta come gruppo”.
Prima del 3-4 di Fohrler la partita sembrava avviarsi verso un epilogo amaro. Quella rete ha smosso il momentum e voi siete stati bravi a crederci fino in fondo…
“È vero, anche se in realtà non avevamo mai smesso di crederci. Lo Zugo forse non si aspettava questa reazione e quella rete è arrivata al momento giusto. Questa è una di quelle vittorie che ti porti dietro con orgoglio, che fanno molto bene al morale e che ti insegnano a dover giocare con costanza per tutti e tre i periodi”.
La rete del momentaneo 1-1 – la tua prima stagionale – è arrivata in un momento di pressione dello Zugo e ha impedito loro di fuggire nel risultato. Un gol che sicuramente farà bene anche al tuo di morale…
“Mi ha dato tanta gioia, è stato una sorta di regalo di Natale anticipato. Ho semplicemente sfruttato un ottimo cambio giocato da Zwerger e Grassi e sono riuscito a infilare Genoni. Quando tutta la squadra rema nella stessa direzione spesso e volentieri arrivano cose buone e così è stato”.
Alex Formenton ha già saputo mettersi in luce attraverso la sua velocità e la tecnica di bastone. Come lo hai visto?
“Era la sua prima partita ma, nonostante questo, ha già lasciato delle ottime impressioni. Sa usare molto bene il fisico, il bastone e la sua esplosività. Sono sicuro che quando avrà un po’ più di ghiaccio nelle gambe saprà essere determinante per la squadra”.
Nei prossimi giorni – Spengler compresa – giocherete almeno sette partite in quattordici giorni. Sarà importante gestire bene le energie…
“Lo staff tecnico sta preparando da tempo questo periodo particolarmente intenso, quindi non sono preoccupato. Un periodo che sarà bello da vivere, grazie alla Coppa Spengler che saprà darci ulteriori stimoli. Come diciamo spesso in questi casi – e non è retorica – prendiamo match dopo match senza guardare troppo in là, consci che la mole di lavoro sarà importante ma al contempo gratificante”.
Ad inizio partita la Curva ha esposto uno striscione a sostegno di Cereda, finito nelle scorse settimane nel mirino di alcune critiche. In questo senso il pubblico ha dato un bel segnale, sia in termini di affluenza – 6’147 posti venduti – che di supporto durante la partita…
“Il loro apporto è essenziale, lo diciamo sempre. È un binomio imprescindibile per qualsiasi squadra, figuriamoci per una realtà come la nostra. Spesso, per accendere le emozioni della gente, devi essere tu stesso sul ghiaccio a far premere i tasti giusti. Credo che martedì sera, attraverso una prova tenace, abbiamo dimostrato ai nostri tifosi che vogliamo fare bene tutti insieme, che questo è l’Ambrì e che vogliamo rimanere uniti nonostante le difficoltà che abbiamo incontrato in questa stagione”.