AMBRÌ – È arrivato solamente da pochi giorni il canadese Alex Formenton, ma le occasioni per conoscere più da vicino la realtà dell’Ambrì Piotta decisamente non mancheranno.
L’ex giocatore degli Ottawa Senators – che mantengono i suoi diritti per il Nordamerica – debutterà infatti martedì sera contro lo Zugo, in un calendario che parla di tre partite in quattro giorni, e di una Coppa Spengler all’avvio tra una settimana.
“Qui è bellissimo. Non ero mai stato in Europa prima d’ora e non sapevo cosa aspettarmi, ma sono eccitato da questa nuova avventura. Al momento risiedo a Lugano ed il percorso in auto per raggiungere Ambrì è stato particolare”, ha commentato con il sorriso il 24enne. “Ho svolto finora un paio di allenamenti e sono pronto ad iniziare. In generale mi sento bene… Certo, nulla può simulare una vera partita, ma le sensazioni sono positive”.
Hai vissuto un’ultima stagione molto positiva, ma hai dovuto mettere “in pausa” il tuo percorso in NHL. Come ti approcci a questo periodo in Svizzera?
“Prendo questo momento con lo spirito di progredire e sviluppare il mio gioco. Con l’Ambrì Piotta posso fare dei passi avanti come giocatore, anche se l’hockey qui è un po’ diverso viste le piste più grandi, ma ne potrò approfittare per far valere le mie qualità nel pattinaggio. Al momento è difficile guardare troppo in là, inizierò col prendere le cose partita per partita”.
Sappiamo che sei un giocatore molto veloce, una caratteristica che nell’hockey svizzero ti potrà aiutare molto…
“Sì, la mia caratteristica principale è quella di sfruttare il pattinaggio per andare dritto sulla porta avversaria, dunque poter avere un po’ di ghiaccio in più per aggirare i difensori andrà a mio vantaggio. Mi aspetto di essere una minaccia importante in fase offensiva, ma voglio anche sfruttare la possibilità di giocare fasi come il boxplay per progredire in aree in cui solitamente non ero in pista in NHL”.
Il termine del 1 dicembre è passato senza arrivare ad un accordo con gli Ottawa Senators, cosa puoi dirci su quella situazione?
“Non c’è molto da dire. Non siamo arrivati ad una firma prima della deadline del 1 dicembre dettata da CBA, dunque per questa stagione era per me impossibile giocare in NHL. Ho subito pensato di trasferirmi in Europa per non dover saltare un intero campionato. Avevo alcune altre offerte ma sin dall’inizio la Svizzera era il mio obiettivo, sono qui per dare ai fans dell’Ambrì tutto il mio impegno ogni giorno. Qui inoltre ritrovo Filip Chalpik, avevamo giocato assieme a Belleville ed è bello avere nel gruppo un volto conosciuto”.
Farai il tuo debutto già martedì contro lo Zugo…
“La prima partita è sempre un test importante, e qui sarò anche confrontato con uno stile di gioco diverso rispetto al Nordamerica. Ma credo di essere pronto. Non penso più alle questioni in sospeso con gli Ottawa Senators, il mio focus principale ora è qui e voglio progredire il più possibile. Il pensiero ora è spingere al massimo con l’Ambrì Piotta per arrivare ai playoff”.
Arrivi in un nuovo spogliatoio, che tipo di carattere hai fuori dal ghiaccio?
“In generale sono piuttosto timido, ma tutta la squadra mi ha accolto a braccia aperte. Alcuni ragazzi mi hanno mostrato la pista ed anche la città di Bellinzona, dove vivrò quando riceverò il mio appartamento, ed è stato bello passare in maniera calorosa questi primi giorni”.
Stai insomma iniziando ad integrarti…
“Esatto, ed inoltre nella mia famiglia c’è anche un po’ di italiano da parte di mio padre. I miei nonni si erano infatti trasferiti in Canada dall’Italia, anche se crescendo non ho imparato molto della lingua e della cultura del paese. Ho però scaricato un app per iniziare ad apprendere qualche parola, la speranza è di potermi esprimere con qualche semplice frase tra qualche tempo!”.