Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.
Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.
Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e domenica.
I TOP DI HSHS
Harri Säteri (Bienne – 1 top, 1 flop): Ha vissuto una settimana perfetta il portiere finlandese del Bienne, che nelle sfide contro Ambrì Piotta e Ajoie ha ottenuto due shutout e parato tutti i 64 tiri che ha dovuto fronteggiare. Di particolare spessore è stata la prova della Gottardo Arena, con diverse parate ad alto coefficiente di difficoltà ed un paio davvero spettacolari. La sua impronta sulla partita è stata netta, ed anche contro i giurassiani non ha concesso nulla agli avversari. Säteri ha così risposto ad un periodo precedente poco brillante (solo l’84.55% nelle passate cinque partite, con 4.17 GAA), ed ha strappato il posto nei top all’altro portiere che si è distinto in settimana, ovvero Sandro Zurkirchen che ha portato il Kloten a due vittorie con il 96.77% di interventi e due soli gol subiti su 62 tiri.
T.J. Brennan (Ajoie – 2 top, 0 flop): Il difensore americano è stato nuovamente la vera anima dell’Ajoie, con tantissimo ghiaccio (oltre 51 minuti giocati in due incontri) ed un impatto sulle partite davvero marcato. Certo, a volte difensivamente concede qualcosa, ma la sua doppietta contro il Losanna è stata di quelle esaltanti e che hanno portato addirittura a dieci il numero di reti segnate in stagione. Questo lo rende il difensore più prolifico del campionato, con una percentuale al tiro eccezionale dell’12.35% e che lui “allena” con davvero tante conclusioni, ben 12 nel weekend.
Dean Kukan (ZSC Lions – 2 top, 0 flop): Probabilmente un impatto offensivo del genere da parte dell’ex Columbus Blue Jackets nel campionato di National League in pochi se lo aspettavano. Kukan al momento è il quarto difensore della lega per punti nonché l’attuale topscorer dei Lions davanti al compagno di reparto Mikko Lehtonen con 17 punti. Dimostrando anche una bella attitudine da leader e capacità a tutta pista, il 29enne è “esploso” nell’ultimo mese, nel quale ha messo a segno 11 punti, con 4 assist nelle sfide contro Ambrì Piotta e Zugo.
Jesper Olofsson (Bienne – 1 top, 0 flop): Dopo quattro sconfitte consecutive il Bienne è tornato a macinare punti nel weekend, e l’attaccante svedese ha sfoderato alcune giocate di grande precisione che si sono rivelate decisive. Sua infatti la conclusione “al laser” che ha battuto Juvonen nell’episodio che ha segnato la sfida della Gottardo Arena, mentre contro l’Ajoie ha fatto secco Wolf con un altro tiro sotto l’asta che si è trasformato nel game winning goal. Sembra insomma che Olofsson stia ritrovando il suo tocco, dopo che nelle precedenti otto partite aveva segnato solamente una volta.
Marco Müller (Lugano – 1 top, 0 flop): Giocatore estremamente duttile e capace di adattarsi a qualunque compagno e situazione, l’ex attaccante di Zugo, Ambrì Piotta e Berna si sta dimostrando un ingaggio riuscitissimo da parte del Lugano. Nelle ultime cinque partite il numero 10 bianconero ha messo a segno 3 gol e 4 assist, e anche nella trasferta di Friborgo ha lasciato il segno con la pazienza e la freddezza di trovare il provvisorio pareggio da attaccante puro nel miglior momento degli avversari. In generale è stato uno dei migliori bianconeri su tutto l’arco di un incontro molto difficile e di alto livello di combattività.
Willy Riedi (ZSC Lions – 1 top, 0 flop): In Nord America lo definirebbero un “late bloomer”, uno di quei giocatori sbocciati più tardi, ed in effetti Riedi all’età di 24 anni si sta prendendo prepotentemente il suo spazio in Nationale League a forza di punti e prestazioni di alto livello. Dimostrando di non essere stato un fuoco di paglia di inizio stagione, lo zurighese sta mantenendo il suo ruolino di marcia anche ad autunno inoltrato grazie ai suoi 17 punti in campionato, con una serie positiva di quattro partite consecutive a punti (4 reti e 5 assist), compresi il gol segnato all’Ambrì Piotta venerdì e quello infilato allo Zugo (con due assist) nella vittoria di domenica sera alla Bossard Arena.
I FLOP DI HSHS
Tim Wolf (Ajoie – 0 top, 1 flop): Spesso non ha avuto grandissime colpe sulle reti subite a causa di una difesa davanti a lui che fatica a reggere il confronto con gli attaccanti più veloci e pericolosi, ma le sue prestazioni non sembrano riuscire comunque a trasmettere la giusta serenità ai compagni, creando l’effetto del cane che si morde la coda. Una squadra come l’Ajoie deve poter contare su portieri che sappiano tenerla in piedi nei momenti difficili e Wolf al momento non è in grado di farlo. Parlano male anche i numeri, con le ultime due partite da 80% di parate e 9 reti subite su 46 tiri. Decisamente troppo poco.
Jesse Zgraggen (Berna – 0 top, 1 flop): Tra i suoi recenti alti e bassi il Berna ha comunque incamerato quattro punti nel fine settimana, ma se vorrà puntare ad insidiare le parti alte della classifica dovrà fare meglio soprattutto in termini di pulizia difensiva. Tra chi è apparso un po’ in difficoltà troviamo l’ex biancoblù, che nella sconfitta rimediata contro il Davos ha avuto delle responsabilità importanti su entrambe le reti ottenute dai grigionesi. Nelle partite giocate in novembre è andato in negativo in tre occasioni (-4 complessivo) ed ha un po’ perso solidità rispetto ad una prima parte di campionato in cui aveva dato buone garanzie.
Thomas Thiry (Ajoie – 0 top, 1 flop): Doveva essere uno dei difensori di riferimento per l’Ajoie dopo la sua esperienza in due team come Zugo e Berna, ma il nazionale francese per ora fatica a dare il giusto apporto alla squadra di Pesan. Ancora nell’ultima settimana Thiry ha mostrato grossi limiti in fase di lettura del gioco uscendone in negativo (-4) dalle partite contro Bienne e Losanna con diversi errori soprattutto contro i vodesi. Nella sfida di sabato contro i seeländer ha perso il posto nelle prime due linee di difesa venendo schierato come ottavo difensore e ad oggi ha il peggior bilancio della propria squadra (-15) nonostante il suo utilizzo da parte di Pesan sia fortemente calato, passando dai 15-18 minuti di ghiaccio di inizio campionato ai circa 10 scarsi nelle ultime uscite.
Harri Pesonen (Langnau – 0 top, 3 flop): L’attaccante finlandese i suoi punti alla fine li sta facendo – 18 in 24 partite, di cui nove gol – ma complessivamente quello visto in pista sinora non è ancora il Pesonen che avevamo ammirato la passata stagione. A secco di punti ed in negativo (-3) in entrambe le partite settimanali, Pesonen si è notato anche per alcune leggerezze che solitamente non fanno parte del suo repertorio, come ad esempio quel passaggio sbagliato in powerplay che ha permesso a Granlund di segnare l’1-0 martedì sera. Il suo tocco offensivo è inoltre apparso un po’ “offuscato”, come testimoniato da quegli errori per lui clamorosi a porta vuota quando il Kloten aveva richiamato il portiere in panchina.
Jason Fuchs (Losanna – 0 top, 1 flop): Per il momento il cambio in panchina a Losanna non sembra aver fatto svoltare la stagione dei biancorossi nonostante qualche risultato incoraggiante, in più alcuni giocatori non riescono ad esprimersi come prima. Tra questi vi è Jason Fuchs, autore di un solo assist nelle ultime sei partite e uscito con un pesante -7 dalle sfide con Ajoie, Kloten e Friborgo dopo aver perso anche il posto di primo centro della squadra. E la sua ultima rete risale alla partita contro il Berna del 4 novembre scorso.
Brandon McMillan (Ambrì Piotta – 0 top, 1 flop): Se da un lato Nick Shore sabato non è andato oltre il “compitino” in una serata in cui ha ricevuto l’opportunità di giocare dopo vari match in tribuna, dall’altro McMillan può contare su una grande regolarità di impiego, ma le sue prestazioni non stanno convincendo. Certo, nelle ultime 10 partite ha giocato con 11 compagni diversi, ma il suo impatto è spesso troppo marginale e non sta raggiungendo i livelli del passato campionato. Solamente tre punti primari (un gol) in 22 partite sono un magro bottino anche per un giocatore dalle sue caratteristiche, ed ora che viene impiegato al centro trova le sue difficoltà anche gli ingaggi (appena il 31.5% nelle ultime quattro partite).