Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.
Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.
Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e domenica.
I TOP DI HSHS
Connor Hughes (Friborgo – 1 top, 0 flop): Hanno sudato freddo i tifosi del Friborgo quando hanno visto Reto Berra infortunarsi, questo perché al Gotteron manca di fatto una valida alternativa tra i pali, perlomeno sul lungo periodo. L’ex biancoblù Connor Hughes non ha infatti mancato di evidenziare varie difficoltà negli anni, ma gli va dato atto che in queste settimane si è preso a carico una grossa responsabilità ed ha fatto bene. Nelle ultime tre partite disputate – consecutive, cosa a cui non è abituato – ha concesso complessivamente solo sei reti, e nel weekend ha giocato una partita comunque buona a Lugano e si è poi distinto con diversi interventi complicati contro il Losanna. Per lui 48 tiri parati nel weekend, 92.31% di interventi e sei punti conquistati.
Cody Goloubef (Berna – 1 top, 0 flop): I vari ingranaggi iniziano a girare in quel di Berna, con gli orsi che stanno vivendo un bell’inizio di stagione contraddistinto ora anche da cinque vittorie consecutive. La squadra della Capitale ha molta più personalità rispetto al recente passato, e tra chi sta diventando sempre più importante troviamo il difensore canadese. Contro il Ginevra ha trovato il primo gol stagionale decidendo l’overtime, mentre sabato a Davos ha infilato una rete importante con un bel tiro dalla media distanza. Nel suo bilancio anche un assist e la presenza sul ghiaccio per cinque reti degli orsi, il tutto unito ad una ventina di minuti di ghiaccio.
Alexander Yakovenko (Bienne – 2 top, 0 flop): Sta vivendo un inizio di stagione davvero “pulito” il difensore russo, che quando è sul ghiaccio è in grado di assicurare grande fluidità al gioco dei seeläander, ed anche in retrovia si è distinto per prestazioni solide e molto responsabili. Nell’ultima settimana ha ottenuto la sua prima rete stagionale, a cui ha aggiunto un assist che ha portato il suo bottino di punti complessivo a nove in dieci partite. La sua media punti (0.90) è seconda solamente a Tömmernes, ed il suo bilancio di +15 è il migliore di tutta la lega.
Marc Michaelis (Langnau – 1 top, 0 flop): Il nazionale tedesco del Langnau ha vissuto la sua miglior serata da quando è approdato in National League, raccogliendo due reti ed altrettanti assist nella sfida contro il Lugano. Michaelis ha dato prova di grande leadership e capacità di costruzione del gioco, in particolare in powerplay, sfruttando finalmente quelle occasioni che si era già creato con buona regolarità nelle scorse settimane ma che non era riuscito a mettersi in tasca.
Oscar Lindberg (Berna – 1 top, 0 flop): Per i risultati del Berna è stato sicuramente importante il rientro di Kahun, ma tra i pilastri della squadra non bisogna dimenticare il solidissimo Oscar Lindberg, che comincia anche a produrre in fase offensiva. Con due gol – i suoi primi della stagione – ed un assist è stato tra i protagonisti della vittoria contro il Ginevra, ed in generale ha messo a referto sette punti nelle ultime sette partite. Degli spazi che crea ne sta approfittando anche Simon Moser, compagno di linea già a quota 7 gol (!), e la sua grande efficacia agli ingaggi (137 vinti finora, e 56% di efficacia) è fondamentale.
Janne Kuokkanen (Friborgo – 1 top, 1 flop): Sta iniziando a profilarsi l’attaccante finlandese del Friborgo, che inizialmente ha avuto un po’ di difficoltà nel trovare la sua dimensione nel lineup, ma che ora sta iniziando a mostrare le sue qualità di vero sniper. Conquistato il casco di top scorer del Gotteron con la media di un punto a partita, nell’ultima uscita ha piegato il Losanna prima con uno slapshot spettacolare, e poi con una bella finta davanti a Punnenovs. A Lugano aveva invece imbastito il contropiede valso il gol vincente di Gunderson, per un weekend che sembra poter essere la base di una crescita sicuramente ben lontana dal raggiungere il suo apice.
I FLOP DI HSHS
Ivars Punnenovs (Losanna – 0 top, 1 flop): Gli alti e bassi del Losanna vanno avanti e tutti i giocatori sono coinvolti in questo inizio di campionato sulle montagne russe. Dopo aver preso il posto di titolare in porta, anche Punnenovs vive di questi alti e bassi, come ancora dimostrato nelle ultime due partite, dalle quali ne è uscito con un complessivo 86,4% di parate. Qualche insicurezza era apparsa già nella sfida contro l’Ajoie, ma in particolare contro il Friborgo ha mostrato segni di fragilità incassando cinque reti su soli 26 tiri subiti.
Oliwer Kaski (Lugano – 0 top, 2 flop): Ormai va ammesso, il numero 67 bianconero, seppure nel marasma di una squadra allo sbando, è chiaramente un caso. Non solo il finlandese è ancora incredibilmente a secco di punti dopo dieci partite disputate, ma a fare specie è il suo atteggiamento sul ghiaccio, quasi superficiale e rilassato. Contro il Friborgo ha mancato una facile marcatura per la rete di Gunderson, lasciando poi sul posto anche un paio di occasioni sprecate anche in maniera clamorosa e sbagliando maldestramente la mira davanti a Hughes. Non si è certo salvato nel naufragio di Langnau, sempre fuori posizione e arrendevole in maniera irritante per uno straniero del suo calibro.
Kevin Fey (Ajoie – 0 top, 1 flop): Ha vissuto un weekend combattivo ma infruttuoso l’Ajoie, puntualmente condannato da alcuni errori che i giurassiani pagano a caro prezzo. Tra chi ne ha commessi di grossolani troviamo l’ex capitano del Bienne, spesso fuori posizione oppure in ritardo di copertura. Fey ha subito in particolar modo la velocità dei suoi ex compagni nella serata di sabato, ed in generale ha presentato il bilancio peggiore di lega con un -4.
Brett Connolly (Lugano – 0 top, 1 flop): Una manciata di partite promettenti non sono bastate a lanciare la stagione del canadese con la maglia del Lugano, sprofondato anche lui nei disastri delle ultime settimane. Impalpabile sul ghiaccio, sbaglia facilmente quasi ogni disco toccato, girando sempre al largo dallo slot, quella che dovrebbe essere la sua zona di competenza. Zero punti nelle ultime tre partite per l’ex NHL, ma soprattutto anche un’attitudine vista contro Friborgo e Langnau che non fa bene a una squadra in cerca di un disperato rilancio.
Calvin Thürkauf (Lugano – 1 top, 1 flop): Certo fa specie vedere anche il numero 97 così in difficoltà dopo un inizio di stagione in cui sembrava uno dei pochi a sapere cosa fare. Thürkauf in questo momento non riesce ad avere un impatto tangibile sul ghiaccio, sparendo o quasi anche sul piano fisico e questo potrebbe essere un segnale chiaro se colpisce anche un giocatore dinamico e potente come l’ex Zugo. Una squadra come il Lugano ha assoluto bisogno di ritrovare uno dei giocatori più decisivi della scorsa stagione e con gli impulsi più regolari.
Dominic Zwerger (Ambrì Piotta – 0 top, 1 flop): Aveva iniziato la stagione in maniera sorprendentemente positiva in termini di ritmo, ma era quasi fisiologico che – dopo l’infortunio che lo aveva fermato durante la preparazione – ci fosse un contraccolpo a livello di forma. Zwerger ha così vissuto un weekend abbastanza anonimo, ed è ora in un periodo che lo ha visto trovare appena un tiro nelle ultime tre partite. La sua linea con Chlapik e Shore ha il potenziale per crescere parecchio ma avrà bisogno anche l’impatto dell’attaccante austriaco, che ha segnato il suo unico gol un mese fa ed è finito sul tabellino solamente una volta (la serata di Kloten con tre assist, di cui due in seconda) nelle ultime nove partite.