Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.
Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.
Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e domenica.
I TOP DI HSHS
Sandro Aeschlimann (Davos – 1 top, 0 flop): Dopo un inizio discreto e qualche “singhiozzio”, il portiere del Davos è tornato a giocare ad altissimi livelli, dimostrando anche in questo inizio autunno che le prestazioni della stagione scorsa non erano casuali. Al momento il grigionese si è issato al terzo posto in National League per reti subite a partita (1,82) nonostante sia uno dei portieri a subire più tiri di tutta la lega. Anche nella serata di sabato a Lugano ha ancora tirato fuori i suoi colpi, uscendone con un 94,3% di parate sui 35 tiri scagliati dai bianconeri verso di lui.
Yanik Burren (Ambrì Piotta – 1 top, 0 flop): Dopo qualche serata d’assestamento l’Ambrì Piotta nelle ultime uscite ha trovato un certo equilibrio a livello difensivo senza Tim Heed, e questo è merito anche delle buone prestazioni di Burren. Il biancoblù in settimana è finito sul tabellino con due assist, ed è sempre andato in positivo nelle ultime quattro uscite con un complessivo +7. Bravo in impostazione e solido difensivamente, viene impiegato in entrambi gli special teams e per l’Ambrì si è confermato un elemento importante per sopperire all’assenza dello svedese.
Alexander Yakovenko (Bienne – 1 top, 0 flop): Non è sempre regolare il difensore del Bienne nel suo rendimento individuale, ma ha saputo ritagliarsi un posto decisamente rispettabile nel campionato di National League con alcuni suoi “sprazzi” offensivi di un certo livello. La scorsa settimana, tra Kloten e Zugo, il russo ha messo a segno cinque assist, tutti diretti per i suoi compagni andati in rete, mantenendo pure una grande efficacia difensiva, dato che il suo +6 lo colloca sul ghiaccio solo in occasione di reti segnate della sua squadra e mai su quelle subite.
Inti Pestoni (Ambrì Piotta – 1 top, 0 flop): La qualità che porta sul ghiaccio è quella a cui eravamo abituati, ma nel contesto di una squadra molto più completa ed attrezzata, il ticinese può ora concentrarsi su ciò che sa fare meglio senza dovere per forza essere il trascinatore. Nel weekend lo abbiamo così visto nella sua veste più ideale, ovvero quello di playmaker capace di fare leva su tecnica e visione di gioco per aprire gli spazi. Ha firmato il tabellino con due gol e tre assist, tra cui spiccano i bei suggerimenti di sabato sera per Heim e Hofer.
Michael Spacek (Ambrì Piotta – 1 top, 0 flop): Dopo dieci partite è il top scorer della lega con un totale di 14 punti (sei gol) ed un ottimo bilancio di +8, e nell’ultima settimana si è distinto per l’eccezionale prova di Kloten e la solida prestazione contro il Langnau. Il suo bottino di sei punti in due incontri è stato il migliore di lega, ma ciò che realmente lo rende prezioso è la sua capacità di “funzionare” in qualsiasi linea lo si posiziona. L’intesa con Pestoni si è sviluppata in maniera praticamente immediata, e con le sue mani si sta rivelando quel giocatore che all’Ambrì era mancato negli ultimi anni, ovvero un elemento capace di trovare dal nulla una giocata che può cambiare la serata.
Chris DiDomenico (Berna – 2 top, 0 flop): Con il rientro di Kahun il Berna ha aggiunto al suo arsenale un’arma offensiva importante, ma l’anima degli orsi continua ad essere DiDomenico, anche nell’ultimo weekend una forza onnipresente in pista. La sua grande partita aveva contribuito venerdì a battere nettamente il Lugano, con due gol ed un assist a cui i bianconeri non avevano avuto alcuna risposta. Non ha invece trovato il tabellino domenica a Friborgo, quando è comunque stata una costante spina nel fianco per i burgundi grazie anche a quattro tiri in porta.
I FLOP DI HSHS
Leonardo Genoni (Zugo – 0 top, 1 flop): Non è ancora al massimo della forma e della concentrazione lo Zugo, che sta vivendo un inizio di stagione altalenante che lo ha portato a perdere le ultime tre partite consecutive ed a vincerne solamente una delle passate cinque. Tra chi è chiamato ad alzare il suo livello c’è sicuramente Genoni, che nelle ultime uscite ha alternato grandi interventi ad altri decisamente più approssimativi. In settimana la partita che ha disputato contro il Bienne l’ha visto parare solamente l’80% dei tiri, ed anche nella precedente uscita contro l’Ambrì non aveva saputo essere decisivo con la sua solita freddezza. Per ora i suoi numeri parlano dell’89.55% di interventi e 3.02 reti concesse ad incontro, dati per lui inusuali.
Jesper Peltonen (Kloten – 0 top, 1 flop): L’adattamento alla National League del figlio di Ville Peltonen sembra piuttosto traumatica in queste prime settimane di campionato. In un Kloten in chiara difficoltà Jesper Peltonen è uno dei punti deboli della difesa, per ora incapace di contrastare il ritmo e la velocità degli avversari. In affanno appena il ritmo aumenta, il finlandese ha mostrato tutti i suoi limiti con errori banali, pagando il prezzo anche con un disastroso bilancio di -7 nelle ultime due partite.
Bernd Wolf (Lugano – 0 top, 1 flop): Non è iniziato nel migliore dei modi il campionato per il difensore austriaco del Lugano. Il numero 32 non mostra più la sicurezza di un tempo e lascia spesso nelle mani della fortuna alcune giocate ad alto rischio costate pure caro. Anche la concentrazione sembra fargli difetto ultimamente, ad immagine del pasticcio combinato in occasione della prima rete del Davos sabato sera, quando ha perso di vista un disco di facile gestione.
Arttu Ruotsalainen (Kloten – 0 top, 1 flop): Il reparto offensivo del Kloten sta cercando di restare a galla, e per farlo ha assoluto bisogno dei suoi stranieri. Se da un lato Ang ha avuto un impatto eccezionale con la NL, ed Aaltonen ha comunque vissuto un paio di serate positive, chi per ora ha davvero deluso è l’ex giocatore dei Buffalo Sabres. Ruotsalainen è infatti ancora fermo a zero gol ed ha conteggiato appena tre assist, risultando anche essere il peggior straniero della lega con un bilancio di -10. Sinora con lui in pista gli aviatori non hanno mai segnato, e da un giocatore con la media di un punto a partita in AHL ci si attendeva decisamente un altro avvio di stagione.
Harri Pesonen (Langnau – 0 top, 1 flop): Ci aveva abituato davvero bene il finlandese, che sinora in Svizzera non aveva mai mancato una stagione, ed in quella passata aveva vissuto un’annata eccezionale sia ai Tigers che in Nazionale. Fa dunque specie vederlo in pista con un impatto decisamente ridimensionato, tanto che ha avuto bisogno della rete a porta vuota contro il Losanna per togliersi un po’ di pressione dalle spalle, come testimoniato anche dalla sua esultanza. La sera successiva è però arrivata una prestazione deludente alla Gottardo Arena, sintomo che il suo inizio di stagione complicato è tutt’ora in corso.
Cory Emmerton (Losanna – 0 top, 1 flop): Rimane difficile capire il ruolo di Emmerton in questo Losanna, nel quale l’ex biancoblù è passato da ala della terza linea a centro del quarto blocco, cambiando posizione praticamente a ogni partita. Questo non lo aiuterà sicuramente nel dare un contributo tangibile alla squadra, ma al momento il tabellino del canadese è ancora a zero alla voce dei punti segnati e nell’ultimo impegno contro lo Zugo Emmerton è stato schierato da Fust per soli otto minuti scarsi.