RAPPERSWIL – Il 22enne Jeremi Gerber è uno dei volti nuovi di questo Lugano targato 2022/23. L’attaccante bernese ha disputato la sua prima partita in bianconero a Rapperswil, dopo essere cresciuto nell’organizzazione degli orsi.
“Nonostante la sconfitta trovo che abbiamo a disposizione un’ottima squadra”, ha commentato l’ex giocatore del Berna. “Ormai nelle prime partite bisogna un po’ imparare a conoscersi, creare la chimica, le linee e i meccanismi giusti. Credo che quando inizieremo il campionato e avremo la giusta amalgama, sfide come quelle di sabato le vinceremo”.
Come ti sei integrato in Ticino alla tua prima esperienza lontana da casa?
“È tutto nuovo: l’ambiente, la città, le persone e tanto altro ancora. Sono stato accolto bene sia dallo staff tecnico che dai nuovi compagni. Alcuni di loro li conoscevo già e quindi non è stato difficile ambientarsi e imparare a conoscere questa nuova realtà”.
Qual è la più grande differenza tra il Berna e il Lugano che sinora ti è balzata all’occhio, magari nell’ambito strutturale o culturale?
“A livello d’infrastruttura ovviamente l’impianto, d’altronde a Berna c’è lo stadio più capiente dell’Europa. Qui a Lugano la pista è sicuramente più piccola, ma non penso che ciò abbia un influsso negativo sull’atmosfera. I tifosi del Lugano sono fantastici, lo abbiamo già visto durante il primo allenamento, hanno creato uno splendido ambiente”.
Quali sono le tue peculiarità, cosa possono aspettarsi da te i tifosi bianconeri?
“Sono un giocatore energico, porto quindi parecchia carica. Il mio obiettivo ora è però di dimostrare che posso anche fare punti in questa lega, spero di ottenerne parecchi al fine di aiutare la squadra”.
Su quale aspetto devi migliorare particolarmente?
“Sicuramente nell’ambito difensivo, devo imparare ad inserirmi in qualsiasi situazione e a non mai tirarmi indietro. Devo inoltre migliorare la velocità e il tiro”.