Finalmente il lockout è giunto alla sua conclusione e, di conseguenza, a partire dal prossimo 19 gennaio le 30 squadre NHL torneranno finalmente in pista per dare vita al campionato più bello del mondo!
Proprio per questo motivo, nel corso delle prossime due settimane vi riproporremo sulle pagine di HSHS la presentazione di tutte le franchigie nordamericane che già avevamo pubblicato durante i mesi di settembre ed ottobre, riassumendone i movimenti di mercato, le ambizioni per l’imminente annata ed analizzandone i reparti difensivi, d’attacco ed i portieri a disposizione.
PHOENIX COYOTES
Per il terzo anno di fila, anche la passata stagione i Coyotes hanno dovuto convivere con le pesanti incertezze societarie che continuamente ne mettono a repentaglio l’esistenza ma, sostenuti da un Mike Smith strepitoso ed una solida struttura di squadra, a Phoenix si è riusciti ad issarsi protagonisti dei playoff arrivando sino alla finale di Conference, poi persa contro i futuri campioni dei Los Angeles Kings.
Sul loro cammino, però, sono riusciti ad estromettere due top teams come i Chicago Blackhawks ed i Nashville Predators, dimostrando come una (quasi) perfetta organizzazione difensiva possa essere alla base di importanti vittorie. L’eliminazione per mano dei Kings ha però evidenziato delle nette lacune sul fronte offensivo, dove i Coyotes hanno assolutamente bisogno di più talento per sperare di fare altri passi avanti.
Il sistema di coach Tippett prevede un sistema di gioco in cui anche gli attaccanti più talentuosi hanno dei compiti difensivi ben definiti, ma questo non ha impedito – ad esempio – a Ray Whitney di mettere a segno ben 35 gol, raggiungendo così il suo record personale in carriera. Il giocatore, però, nel frattempo si è trasferito a Dallas, di conseguenza il suo posto dovrà essere colmato da Steve Sullivan. Durante il corso del mercato, i Coyotes hanno aggiunto al loro attacco anche Davis Moss, mentre solo alcuni giorni fa è arrivato il fondamentale rinnovo del capitano Shane Doan.
Con un sistema basato così tanto sulla difesa, i blueliners dei Coyotes rappresenteranno nuovamente uno dei fattori centrali durante il corso della prossima stagione. La compagine dell’Arizona poteva vantare in quella posizione un’ampia gamma di scelte grazie alla presenza in rosa di giocatori come Rozsival ed Aucoin, la cui partenza è stata in parte compensata da Michalek, arrivato dai Pittsburgh Penguins. Il giocatore verrà probabilmente schierato in linea con Ekman-Larsson, dando così vita ad un temibile tandem.
Tra i pali troveremo naturalmente ancora Mike Smith, assolutamente strepitoso durante il corso dell’ultimo campionato. Il problema sarà per lui quello di riuscire a ripetersi, ora che le aspettative nei suoi confronti sono indubbiamente altissime. Se la pressione non gli farà brutti scherzi, però, non vi sono particolari dubbi nei suoi confronti.