Finalmente il lockout è giunto alla sua conclusione e, di conseguenza, a partire dal prossimo 19 gennaio le 30 squadre NHL torneranno finalmente in pista per dare vita al campionato più bello del mondo!
Proprio per questo motivo, nel corso delle prossime due settimane vi riproporremo sulle pagine di HSHS la presentazione di tutte le franchigie nordamericane che già avevamo pubblicato durante i mesi di settembre ed ottobre, riassumendone i movimenti di mercato, le ambizioni per l’imminente annata ed analizzandone i reparti difensivi, d’attacco ed i portieri a disposizione.
NEW JERSEY DEVILS
Da quella che sarebbe potuta essere un’estate di festeggiamenti, i Devils si sono trovati risucchiati in un vortice di problemi nei mesi più caldi dell’anno, che hanno rapidamente oscurato quanto di buono fatto nella stagione appena passata. Finalisti in NHL dopo una sensazionale corsa nei play off, la squadra del New Jersey si è arresa soltanto a Los Angeles, lottando però sino in fondo. Eppure, tre settimane dopo essere andati vicini al paradiso, la squadra del GM Lamoriello è stata catapultata proprio al centro dell’inferno.
Perdere un giocatore come il capitano Parise, passato a Minnesota via free agency, è stato un colpo durissimo da sopportare e a cui è stato praticamente impossibile rimediare. In aggiunta, il rischio di bancarotta è sempre dietro l’angolo. Il proprietario della franchigia, Jeff Vanderbeek, è sempre alla ricerca di nuovi fondi, ma questo compito si rivela di giorno in giorno più difficile ed i Devils sono quindi sempre costretti a giocare con una minacciosa prospettiva di fallimento sempre in vista.
In attacco i Devils restano squadra di talento, ma la perdita di Parise ha creato un gap sostanzialmente incolmabile. In questo senso significative le parole del GM, che ha più volte affermato che “non si può sostituire un Parise, è un compito semplicemente impossibile”. Il giovane talento Tedenby farà il possibile per rendersi utile, ma per il momento non c’è paragone con il partente nazionale statunitense. New Jersey farà dunque ancora più affidamento sulla stella Kovalchuk, che si dovrà però riprendere al meglio dall’ernia al disco che tanto lo aveva afflitto nei play off, e sul giovane Henrique che, reduce da una straordinaria stagione da rookie, dovrà confermare quanto di buono mostrato nel suo primo anno.
(devils.nhl.com)
La difesa, sulla carta non particolarmente dotata, ha dato prova di grande solidità negli scorsi play off, contribuendo in modo decisivo alla cavalcata della squadra. Tutti i membri sono ancora al loro posto, con le aggiunte dei veterani Salvador e Tallinder, che dovrà però riprendersi da un fastidio al ginocchio che la scorsa stagione l’ha tenuto fermo molto a lungo. Si punta molto sul giovane Larson, che dopo un’annata molto positiva è atteso ad un nuovo miglioramento, che potrebbe facilmente portarlo tra i migliori difensori di tutta la lega.
In porta il duo formato da Brodeur e Hedberg garantisce esperienza e solidità, nonostante l’età dei due (rispettivamente 40 e 39 anni). L’eterna star canadese è sicuramente uno dei punti di forza di questo team, ma la sua presenza inizia ad essere “ingombrante”, perché impedisce ai molti giovani cerberi presenti nel roster e nei farm team dei Devils di fare la tanto necessaria esperienza in NHL.
Alla luce della partenza del loro capitano e dei continui problemi finanziari che la affliggono, ci sembra difficile ipotizzare un’altra stagione miracolosa per la squadra di Newark. Il collettivo è di grande qualità e dovrebbe giungere senza troppe difficoltà ai play off, ma poi la concorrenza dovrebbe farsi un po’ troppo serrata. Mai dare nulla di scontato però con i Devils, perché con un Brodeur in serata di grazia le sorprese possono sempre essere dietro l’angolo.