AMBRÌ – LOSANNA
1-2
(1-1, 0-0, 0-1)
Reti: 10’46 Sekac (Fuchs, Gernat) 0-1, 12’07 McMillan (Isacco Dotti) 1-1, 41’28 Sekac (Riat, Marti) 1-2
Note: Gottardo Arena, 6’775 spettatori
Arbitri: Lemelin, Hebeisen; Altmann, Wolf
Penalità: Ambrì 8×2′, Losanna 4×2′ + 1×5′ + 1×20′
Assenti: Cedric Hächler, Benjamin Conz, Peter Regin, Cory Conacher (infortunati), Rocco Pezzullo, Giona Bionda (sovrannumero), Daniele Grassi (squalificato), Damiano Ciaccio (ammalato)
AMBRÌ – “It will be another dogfight”. Al termine di Gara 1 l’aveva immaginata così la seconda sfida della serie Brandon McMillan, e ci ha decisamente azzeccato in pieno. Ambrì Piotta e Losanna si sono infatti date battaglia nuovamente su ogni disco, hanno fornito una spettacolo duro e intenso, ed alla fine a prevalere è stata una squadra vodese che dalla sua ha avuto un maggior possesso del disco e di riflesso tanti tiri mandati su Juvonen.
Da un lato è giusto così. Per quanto visto sul ghiaccio in queste due partite entrambe si sono guadagnate il diritto di giocarsi tutto in una terza sfida, anche se per l’Ambrì c’è un po’ di rammarico per aver fornito una buona prova – per molti aspetti migliore di quella di venerdì – ma non essere riusciti a trovare qualche gol in più.
Nonostante sia stato il Losanna a controllare il puck per buona parte di gara, la squadra di Cereda ha infatti avuto parecchie buone chance, ma stavolta i biancoblù non sono riusciti ad essere cinici davanti a Boltshauser – preferito a Stephan – nei momenti chiave della sfida.
Spicca naturalmente quel powerplay di 5 minuti nel periodo centrale in cui l’Ambrì non ha saputo rendersi particolarmente pericoloso – vedere Zwerger uscire infortunato dopo il duro check di Heldner ha forse tolto un po’ di concentrazione – ma ci sono state anche diverse altre opportunità che hanno visto gli attaccanti di casa mancare il bersaglio.
I vari Bürgler, Heim, Pestoni oppure McMillan hanno infatti avuto sui loro bastoni dei puck importanti, che in una partita così combattuta avrebbero potuto spostare gli equilibri con una rete nel momento giusto. Sul fronte offensivo il Losanna ha però prodotto di più e stavolta è stato premiato, prima con il gol in 5-contro-3 di Sekac, e poi con il raddoppio dello stesso ceco ad inizio terzo periodo.
Proprio l’attaccante ceco è stato il protagonista della sfida, autore di una partita eccezionalmente intensa e condita (nuovamente) da qualche colpo proibito, che però una volta arrivati nel post season fa parte del gioco e di cui dunque non bisogna sorprendersi. Tra i compiti dell’Ambrì ci sarà insomma quello di arginare il suo impatto sul ghiaccio, perché è proprio su di lui che il Losanna basa la sua capacità di mantenere il possesso del disco in profondità.
Ci si aspetta invece che chi di dovere butti un occhio allo scontro tra Genazzi ed un arbitro – vista la squalifica a Grassi sarebbe il minimo – ed anche l’intervento di Heldner su Zwerger sarà rivisto più volte al replay. L’austriaco da quell’episodio non è più tornato sul ghiaccio ed a fine partita ha lasciato la Gottardo Arena vistosamente intontito, ma bisognerà attendere per saperne di più sulle sue condizioni.
Se non dovesse recuperare in tempo Cereda sarà nuovamente costretto a fare di necessità virtù, modificando le sue linee per cercare di garantire una certa pericolosità offensiva nonostante la rosa del Losanna sia decisamente più profonda, a maggior ragione con tutte queste assenze. Il ritorno di D’Agostini non ha infatti avuto un impatto particolare sulla partita, con il canadese che può sempre rendersi pericoloso con il suo tiro ma non ha nelle gambe l’energia necessaria per essere tra i protagonisti.
L’Ambrì ha comunque dimostrato anche domenica di esserci, giocando una partita di grande intensità. Nel finale è mancato qualcosa per reagire alla seconda rete del Losanna, ma la volontà portata sul ghiaccio e le diverse chance non sfruttate lasciano intendere che Gara 3 sarà tutta da giocare. “It will be another dogfight”, martedì non ci si attende altro.
IL PROTAGONISTA
Jiri Sekac: È diventato il bersaglio dei tifosi biancoblù per alcuni colpi proibiti in queste prime due sfide, ma poi quando si tratta di giocare il top scorer del Losanna si conferma un attaccante eccezionale. Con la sua doppietta decide la sfida, ed ogni volta che è in pista assicura intensità, fisicità e la grande capacità di proteggere il puck in ogni situazione.
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