AJOIE – AMBRÌ
1-4
(1-1, 0-2, 0-1)
Reti: 16’51 Romanenghi (Rohrbach) 1-0, 19’04 Regin (Pestoni) 1-1, 27’35 Incir (Grassi, Fohrler) 1-2, 37’23 Cajka (Pestoni, Fohrler) 1-4, 49’50 Kostner (Fischer) 1-4
Note: Raiffeisen Arena, 3’805 spettatori
Arbitri: Lemelin, Ruprecht; Gnemmi, Duarte
Penalità: Ajoie 3×2′, Ambrì 4×2′
Assenti: Michael Fora, Dominic Zwerger, Benjamin Conz (infortunati), Brandon Kozun (ammalato), Rocco Pezzullo (Rapperswil), Giacomo Dal Pian, Noele Trisconi (sovrannumero)
PORRENTRUY – Mai come in questa occasione l’unica cosa che contava erano i tre punti, ed in questo senso l’Ambrì Piotta può prendere una grande boccata d’ossigeno, dopo essere finalmente tornato alla vittoria al termine di un match che i biancoblù hanno meritatamente fatto loro.
Il successo non era decisamente scontato, e se qualche giorno fa si parlava di “partita della paura” in occasione della sfida contro il Langnau, ecco che la trasferta in casa dell’Ajoie ha elevato questo concetto, perché per la squadra di Cereda era davvero arrivata l’ora di tornare ad aggiungere punti alla classifica.
Quanto fosse delicata questa sfida per i leventinesi lo si è d’altronde visto nel primo tempo, quando i giurassiani hanno iniziato meglio la partita ed hanno approfittato di un Ambrì – anche un po’ comprensibilmente – legato ed insicuro nel suo incedere. Nelle file dei leventinesi è infatti stata nelle prime battute evidente la paura di sbagliare, mentre Romanenghi e compagni si facevano avanti senza fardelli mentali mettendo alla prova Ciaccio in più di un’occasione.
Dopo un palo pieno colpito da Asselin è così stato proprio l’ex bianconero a sbloccare il risultato, ed è in quel frangente che l’Ambrì ha vissuto un momento chiave della serata. Il vantaggio dell’Ajoie a quel punto era meritato, ma in shorthand gli ospiti hanno trovato il pesantissimo pareggio firmato da Regin, che finalmente è tornato a segnare dopo 22 partite sfruttando l’azione ottimamente imbastita da Pestoni.
La prima sirena è arrivata solamente 56 secondi più tardi, ma per l’Ambrì quel gol ha cambiato tutto. Dalla frazione centrale il gruppo di Cereda ha infatti preso coraggio, è apparso liberato da quel peso che inizialmente ne frenava l’incedere, ed ha definitivamente scacciato i suoi fantasmi quando Incir ha infilato il 2-1.
Le cose si sono ulteriormente messe sui binari giusti quando Cajka ha trovato il terzo gol, dando ulteriore energia ad un Ambrì che ha dovuto sudarsi il doppio vantaggio, ma che ha poi saputo amministrarlo senza troppi affanni nell’ultima frazione trovando un’ulteriore segnatura con Kostner. In tutto questo sono però da verificare le condizioni di Kneubuehler, che nel terzo periodo non si è più visto.
“Boccata d’ossigeno”, dicevamo in apertura, importantissima ed assolutamente necessaria, che permette all’Ambrì di darsi una tregua nel contesto di una situazione che rimane comunque complicata. Per capire se i biancoblù sapranno davvero ritrovare la retta via bisognerà aspettare il mese di gennaio – da qui a fine 2021 l’Ambrì giocherà solamente un’altra partita – ma perlomeno la prossima settimana potrà essere affrontata con il ritrovato gusto del successo.
Difficile attribuire un significato maggiore al successo in casa della neopromossa – pur, come detto, tutt’altro che scontato – visto che i test davvero probanti per riprendere vigore nella corsa ai preplayoff saranno altri. La strada resta insomma in salita, ma sabato la vittoria ci voleva per davvero.
IL PROTAGONISTA
Inti Pestoni: In un periodo in cui coach Luca Cereda sta cambiando spessissimo le combinazioni del suo lineup, anche il top scorer si sta ritrovando a giocare spesso con compagni diversi, ma il suo apporto rimane una certezza. A Porrentruy è stato decisamente il miglior giocatore in pista, ha smistato e creato gioco con grande costanza e qualità, senza praticamente commettere errori.