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National League

I top e flop dell’ultima settimana di campionato

(PostFinance/KEYSTONE/Patrick B. Kraemer)

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e domenica.


I TOP DI HSHS

Melvin Nyffeler (Rapperswil – 2 top, 0 flop): Pochi portieri hanno potuto giocare almeno due partite la scorsa settimana, di conseguenza non molti sono giudicabili su un contesto attendibile di più incontri. Tra questi spicca quindi il nome di Nyffeler, l’unico ad aver giocato tre match e ha saputo proporre un rendimento stabile e con poche sbavature a differenza di colleghi come Van Pottelberghe e Genoni. È vero che gli avversari di serata non erano dei top della classifica (Langnau e Ajoie) ma il portiere del Rapperswil si è dimostrato ancora come uno dei punti di forza dei sangallesi, annullando a più riprese i pericolosissimi Pesonen e Olofsson dei Tigers e sbarrando la porta all’Ajoie quando a Porrentruy si provava a sentire il profumo della vittoria, lasciando qualche pertugio solo nel back-to-back domenicale. Per il 27enne tre partite giocate, tre vittorie e una percentuale di parate del 91%.

Yannick Rathgeb (Bienne – 3 top, 0 flop): Il Bienne ha vissuto una settimana positiva con sette punti raccolti in tre partite, e nella squadra seeländer il difensore sta giocando un ruolo fondamentale. Autore di un gol e tre assist, Rathgeb continua ad assicurare grande dinamismo e fantasia alla manovra del Bienne, unendo il tutto ad una certa solidità difensiva. Nelle ultime tre uscite il 26enne è infatti stato in pista per sei reti dei suoi, mentre gli avversari non hanno mai saputo andare in gol con lui sul ghiaccio… Insomma, Rathgeb non è più quella scheggia impazzita che spesso concedeva troppo in retrovia, ma sta trovando davvero un equilibrio nel suo gioco.

Emil Djuse (Rapperswil – 3 top, 1 flop): Sono tanti i motivi per cui il Rapperswil si sta rendendo protagonista di una stagione strepitosa, ed uno di questi è sicuramente l’inserimento del difensore svedese, che ultimamente sta giocando il suo miglior hockey. Autore di una rete ed un assist domenica contro l’Ajoie, ha messo la ciliegina sulla torta di un periodo in cui ha messo sul ghiaccio leadership, ordine, calma e tanto dinamismo in entrambe le zone della pista. Lo staff dosa il suo impiego senza spremerlo troppo e lui sta trovando una grande stabilità, come ben testimonia anche il +9 complessivo fatto registrare in novembre.

Dominic Lammer (Rapperswil – 1 top, 0 flop): L’ex attaccante di Lugano e Zugo sta ritrovando quelle sensazioni che in maglia bianconera aveva provato solo in parte nella sua prima stagione, dopo essersi ritagliato uno spazio importante in quel di Rapperswil, in una delle squadre più regolari di questa prima metà di stagione. Passato dal bottom six all’ala della prima linea – posto che occupa ormai da tredici partite – il piccolo attaccante si sta rivelando una spalla preziosa anche per gli attaccanti stranieri, in una squadra dove può di nuovo ricoprire questo ruolo come nei primi anni di Zugo. Ne giova ovviamente anche il suo rendimento personale, come dimostrato dalle cinque reti consecutive messe a segno negli ultimi altrettanti incontri, con tre di queste segnature arrivate in power play e che portano già il suo totale a otto centri stagionali.

Mathias Bromé (Davos – 3 top, 0 flop): Spettacolare, veloce, letale e trascinante. Guardare l’attaccante svedese del Davos giocare è un piacere per gli occhi ma il 27enne non è solo un giocatore “estetico”, bensì sta scarrozzando tra i piani alti della classifica i grigionesi a suon di punti e prestazioni da applausi. Solo la sconfitta contro il Friborgo di settimana scorsa aveva interrotto una striscia di ben quattordici partite consecutive a punti per l’ex Red Wings, ripresosi poi con il gol e i due assist nella bella vittoria contro gli ZSC Lions di sabato sera. Con questi ulteriori tre punti prosegue la sua scalata ai vertici della classifica marcatori, dove ha davanti solo il connazionale del Langnau Jesper Olofsson a due punti di distanza.

Valtteri Filppula (Ginevra – 2 top, 1 flop): Con il Ginevra che cerca di uscire dalla crisi, e il conseguente licenziamento di Patrick Emond a favore di Jan Cadieux, l’attaccante finlandese è rimasto uno di quegli appigli che per i granata si è sempre rivelato insostituibile. L’ex NHL sta viaggiando a una media punti invidiabile, ma soprattutto per i suoi compagni si conferma una fonte di gioco inesauribile e una “fabbrica” di assist e di grandi giocate al servizio della squadra. Ancora nella vittoria all’overtime contro il Bienne è stato l’uomo più difficile da marcare per i seeländer e ha servito Tömmernes il passaggio per il gol risolutivo. Parlano chiaro anche le statistiche, con una striscia di dieci partite sempre a punti fino a oggi, caratterizzata da quattro reti e nove assist.


I FLOP DI HSHS

Tim Wolf (Ajoie – 2 top, 1 flop): Non è sicuramente confrontato con un compito semplice l’ex biancoblù, che deve gestire il cambio di categoria giocando davanti ad una difesa che spesso non gli dà la sufficiente copertura. Detto questo, in settimana è stato superato 15 volte su un totale di 95 tiri fronteggiati, per un 83% di parate che non può essere sufficiente per dare una chance ai suoi compagni. Tanti infatti gli interventi approssimativi ed i gol concessi con troppa leggerezza, spesso anche evidenziando dei problemi di posizionamento tra i pali.

Juuso Hietanen (Ambrì Piotta – 0 top, 3 flop): Non ha vissuto un weekend particolarmente brillante il finlandese dell’Ambrì Piotta, squadra che in un periodo di difficoltà come questo avrebbe bisogno di segnali più concreti da parte dei suoi leader. Hietanen continua invece a dare stimoli troppo timidi alla manovra – da cinque partite non va oltre la singola conclusione ad incontro – e difensivamente si è reso protagonista di pesanti sbavature. Il bilancio di -3 con cui è uscito contro lo Zugo sottolinea alcune responsabilità sulle reti avversarie (soprattutto sul 4-2 ospite), mentre sul fronte offensivo rinuncia troppo spesso – come sul finale di Bienne – ad usare quel tiro che dovrebbe essere tra le sue armi principali.

Alain Birbaum (Ajoie – 0 top, 1 flop): Non metteva piede in National League da ben sei stagioni ed in effetti l’esperienza non sembra bastare all’ex difensore biancoblù, alle prese con gravi problemi di contenimento. Dalla scoppola di martedì quando era sul ghiaccio in occasione di cinque delle otto reti incassate contro il Bienne, Birbaum è stato “portato a spasso” più volte dai vari Rajala, Brunner e Cunti, e anche il proseguo della settimana non è andato molto meglio. Nelle altre due sconfitte contro il Rapperswil non ha fatto belle figure su un paio di segnature di Cervenka e compagni, terminando la settimana con un pesante passivo di -9 sulle 14 reti incassate dall’Ajoie a parità numerica.

Cory Conacher (Berna – 0 top, 2 flop): Si sta sempre più risollevando in classifica il Berna, capace di vincere sette delle ultime dieci partite ed ora tornato nella zona di metà graduatoria. In tutto questo è però ancora molto irregolare l’attaccante canadese, che aveva vissuto un buon avvio di campionato ed era poi apparso in ripresa ad inizio mese, ma sta ancora faticando a dare un contributo tangibile con regolarità. Sul suo conto pesa inoltre quel disco gestito malamente a Losanna, quando ha praticamente regalato a Frolik il gol del 3-0.

Peter Regin (Ambrì Piotta – 0 top, 2 flop): Anche lui è tra i giocatori di grande esperienza che dovrebbe portare maggiore leadership in questo periodo complicato per la squadra, ma il suo apporto nell’ultimo weekend è stato nuovamente troppo trattenuto. Nelle ultime sei partite ha giocato con un totale di sei compagni diversi, ma nemmeno al fianco di Pestoni e Zwerger ha saputo dare maggior peso alla sua partita, perdendo anzi diversi ingaggi (da cinque partite non arriva al 50%) e non trovando alcun tiro in porta. È da undici incontri che non esce dal ghiaccio in positivo (-11 in questa fase), e sul tabellino nell’ultimo mese è apparso solo per un assist.

Patrick Petrini (Langnau – 0 top, 1 flop): Una prima metà di stagione difficile quella del 21enne del Langnau, che per il momento non riesce a dare un seguito alle belle prestazioni messe in pista nella scorsa annata. Da settembre ad oggi il ticinese ha perso il posto nel top-six, passando dalla prima alla quarta e ora alla terza linea. La perdita nelle gerarchie ne ha minato anche il rendimento, tanto che ad oggi l’attaccante dei Tigers può contare una sola rete nella stagione fin qui giocata, con una serie di dodici partite senza punti e senza incidere. Ha ancora tutte le qualità e il tempo per tornare sulla strada intrapresa nello scorso torneo, quando era una spalla insostituibile anche per gli stranieri dei tigrotti.

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