AMBRÌ – Ci sono voluti tre tentativi per ottenere la posta piena contro i giurassiani ma, alla fine, l’Ambrì Piotta ha trovato il modo di imporsi con merito, forte di una partita nella quale gli uomini di Luca Cereda hanno dapprima saputo costruirsi un comodo vantaggio, e poi lo hanno gestito al meglio, controllando sostanzialmente la sfida per i restanti 35 minuti.
Dario Bürgler, nuovamente protagonista di una prestazione solida, efficace e tecnicamente dominante, è risultato decisivo con il suo game winning goal, realizzato in combutta con l’ottimo Kneubuehler.
“Era importante tornare subito al successo dopo la pausa e credo che la squadra abbia risposto presente”, ha commentato l’attaccante numero 87, consecutivamente a punti da quattro partite. “Si è visto qualche cambio in cui c’era un po’ di ruggine nelle gambe ma, col passare dei minuti, la squadra è andata in crescendo. È sicuramente positivo ripartire con una vittoria”.
Avevi già deciso l’ultima sfida contro l’Ajoie con una rete all’overtime, e anche stavolta ti sei esaltato con una rete e un assist. Stai vivendo un eccellente periodo di forma…
“In realtà con la mia linea abbiamo anche lasciato per strada un’altra occasione piuttosto netta, badando più alla forma che alla sostanza, ma globalmente possiamo ritenerci soddisfatti del lavoro che svolgiamo sul ghiaccio. Non amo parlare del singolo, ma del gruppo. Con Heim e Kneubuheler si è sviluppata certamente un’ottima intesa, e questo non può che far bene a tutta la squadra. Cerchiamo di applicare ciò che alleniamo durante la settimana, e per il momento questo lavoro sta dando i suoi frutti. Si tratta ora di continuare su questa strada perché abbiamo ancora un certo margine di crescita”.
L’impressione è che dopo la rete del raddoppio abbiate iniziato a controllare la sfida senza forzare particolarmente la mano. È così?
“Non penso, credo invece che la squadra abbia provato a chiuderla definitivamente ma molto spesso ci siamo scontrati contro una solida difesa. Spesso ci si dimentica che, pur essendo la neopromossa, l’Ajoie dispone di giocatori di hockey… capaci di giocare a hockey. Parrà una banalità ma sanno ciò che fanno e lo hanno dimostrato più volte in stagione, mettendo in difficoltà anche le squadre più blasonate. Dal canto nostro avremmo forse dovuto mettere più dischi sulla porta. Non facendolo, però, abbiamo potuto controllare meglio il disco e, di conseguenza, le operazioni”.
Venivate da un periodo intenso, fatto di un carico di lavoro e di partite importante. Quanto è stata utile questa interruzione?
“Staccare la spina per un po’ è sempre utile, soprattutto se questo ti permette di recuperare qualche compagno acciaccato. Abbiamo lavorato duramente, cercando di migliorare quegli aspetti che in questa prima metà di campionato non avevano funzionato al meglio, e questa vittoria ottenuta subito alla ripresa non fa che confermare la bontà del nostro lavoro”.
E venerdì sarà (di nuovo) tempo di derby, il quarto della stagione. Il fatto che arriverete con una sfida in più nelle gambe potrà esservi d’aiuto?
“Neanche il tempo di tornare negli spogliatoi che ho già sentito alcuni tifosi dibattere sulla partita di venerdì. La sentiamo tutti, abbiamo tanta voglia di confermarci ma lasciateci godere questa vittoria, almeno fino a domattina (ride, ndr.). Sicuramente il Lugano avrà tanta voglia di risollevarsi dopo una prima parte di stagione sottotono. Noi, però, cerchiamo di guardare in casa nostra concentrando le energie su ciò che possiamo controllare. Dovremo essere pronti e sono certo che sapremo presentarci con la giusta attitudine”.