AMBRÌ – Non è stata una partita facile quella che l’Ambrì Piotta ha affrontato ed infine vinto contro l’Ajoie, con la neopromossa che si è confermata un cliente difficile per tutti. All’overtime i biancoblù hanno però trovato il modo di imporsi, ed è forse questo l’aspetto più importante venuto a galla.
“È stata una bella battaglia, ed abbiamo nuovamente visto come sia sempre difficile vincere in questo campionato”, ha commentato coach Luca Cereda. “I ragazzi hanno trovato un modo per arrivare al successo, e questa è la nota positiva. Abbiamo peccato nel chiudere la partita e nel tenere giù l’avversario quando ne avevamo la possibilità. Rispetto alla sfida di Zugo abbiamo però fatto un passo avanti nella determinazione, e questo si è visto anche nell’overtime”.
L’impressione è che per vedere la linea degli stranieri iniziare a girare ci voglia un po’ di pazienza…
“D’Agostini è stato fermo un anno ed ora ha un momento di calo, è normale ed umano. Non so cosa si può pretendere di più da lui, se non l’impegno che sta mettendo. Regin gioca da infortunato, altri giocatori sarebbero a casa a guardare i compagni in televisione, mentre Kozun è rientrato da poco ed è sempre in pista. Io non ho niente da rimproverare a questi giocatori… So che c’è gente che pretende, ma pretendere non fa parte dei valori di questo club. Non sono nelle migliori condizioni possibili, ma lavorano bene e stanno portando personalità sul ghiaccio”.
Siete comunque tornati a fare punti dopo la sconfitta di Zugo…
“Lo ripeto, vincere le partite non è facile. Lo Zurigo, che è la squadra più forte in Svizzera, ha perso contro questo Ajoie. Il nostro gruppo sabato è stato bravo a reagire alla fine e a trovare un sistema per vincere, e siamo contenti del weekend perché penso abbiamo imparato qualcosa. Ora affrontiamo la prossima settimana prima di poter tirare un po’ il fiato dopo un periodo denso, ed in questo senso ci aiuterà avere solo due partite in calendario”.