AMBRÌ – L’Ambrì Piotta ha trovato il modo di interrompere immediatamente la striscia negativa di risultati imponendosi con merito contro l’ostico Langnau. Dopo un inizio complicato, in cui i leventinesi troppo spesso hanno litigato con il disco, dal secondo tempo in avanti si è visto un Ambrì decisamente più arrembante e intraprendente che, col passare dei minuti, ha saputo indirizzare la sfida a proprio favore.
“È sempre difficile affrontare i Tigers”, ha dichiarato il miglior biancoblù in pista, Dario Bürgler. “Hanno un gioco molto chiuso e attendista, e non appena se ne presenta l’occasione partono in contropiede mettendo in grossa difficoltà le retroguardie avversarie. In questo senso trovo siamo stati bravi a contenerli dapprima, e poi ad aumentare il livello del nostro gioco ribaltando il risultato a nostro favore”.
Come spiegare quella metamorfosi occorsa tra primo e secondo tempo? Cos’è cambiato?
“In una pausa di 18 minuti è difficile apportare grandi modifiche al gameplan. Il coach, semplicemente, ci ha spronato a lavorare con maggior intelligenza e intensità. Noi abbiamo recepito il messaggio e, con calma e pazienza, siamo finalmente riusciti a mettere in pista il nostro hockey. Il gruppo ha mostrato un’ottima reazione, ciò che non era affatto evidente dopo un inizio in salita”.
Nel secondo tempo avete generato moltissime occasioni – sprecate – che vi avrebbero permesso di allungare. Non era scontato riuscire a contenere il Langnau nel terzo tempo eppure avete gestito bene il finale di gara mostrando grande maturità…
“In effetti abbiamo creato tanto ma concretizzato poco. Sul 2-1 la partita era davvero molto equilibrata e sarebbe bastato pochissimo per farli rientrare. Il 3-1, seppur caduto tardi, ci ha permesso di tirare un bel sospiro di sollievo. Certo è che se difensivamente abbiamo proposto un’altra prova solida, davanti abbiamo evidenziato qualche limite offensivo che andrà migliorato nelle prossime partite perché, con la mole di gioco che generiamo, occorre saper concretizzare maggiormente. Detto questo sono davvero felice di questa vittoria perché, dopo le due sconfitte dello scorso weekend, sono tre punti che fanno un gran bene al morale della nostra squadra”.
Una volta di più hai saputo distinguerti per il grande lavoro che svolgi, premiato questa volta con una rete (pregevole) e un assist determinante per il pareggio. Stai vivendo un periodo molto positivo…
“Fin da subito mi sono trovato a mio agio in questo gruppo. Tra i giocatori c’è un ottimo feeling e nello spogliatoio si respira un clima sereno e affiatato. Questo è importante in una squadra. Si vince e si perde, ma il processo di crescita è sotto gli occhi di tutti. Il gruppo è forte anche a livello mentale e lo ha dimostrato sapendosi rialzare dopo ciascuna sconfitta, così come non si è mai montato la testa dopo una vittoria. È un gruppo che sa cogliere quegli elementi che permettono di progredire dopo vittorie e sconfitte. Sono anche molto felice per i miei compagni di linea: sono ormai diverse partite che lavoriamo duramente, e credo che nelle passate uscite avremmo anche meritato qualche punto in più. Ora cerchiamo di goderci il momento, sapendo che abbiamo gettato delle solide basi ma che nulla ancora è stato fatto, e che ad attenderci c’è ancora parecchia strada”.